{𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 3}

736 34 22
                                    

Gli anni passarono lenti, come un pendolo che oscilla avanti e indietro, mentre mi immergevo sempre più nelle ricerche del ragazzo Omega, il cui nome prevale a Izuku Midorya, un'omega, e il quale mi era stato affidato un solo compito: quello di proteggerlo. Unico e solo compito mi fu affidato e io non riuscì a portarlo a termine.

Ma finalmente riuscì a trovare un modo, un piano, per riaverlo indietro.






Pov's Midorya.

«Ti darò da mangiare solo quando sarai in grado di saziarmi a dovere, omega di merda

Queste erano le uniche cose che mi dicevano ogni santissimo giorno, da ben dodici anni, se non ero in grado di saziarli a dovere.

Ormai il sangue secco nel lurido e freddo pavimento sotto di me era come una 'decorazione' a riempire quella sporca e buia cella che per anni mi accolse.

Uno scrocchio di una serratura mi fece alzare leggermente lo sguardo, anche se sapevo benissimo chi fossero.

Uraraka e Jiro.

Le due ragazze erano due Beta, un'anno più grandi di me e che in questi bui anni di violenza su violenza furono le uniche a non abbandonarmi mai. Essendo Beta e cameriere del regno di Endeavor non hanno alcun potere al riguardo ma apprezzo molto il fatto che mi vengano anche solamente a parlare mentre mi curano le ferite.

«Come stai?..cioè nel senso so che non è il momento però magari a escl-» Iniziò a spiegarsi meglio la castana ma io la interruppi capendo cosa intendesse.

«Sto bene, vi ringrazio.» Dissi sorridendo a stento a causa della stanchezza che si faceva man mano più grande.

«Prima di andarcene e lasciarti dormire..» Disse Jiro mentre che con la suaano destra mi afferrò velocemente la mia aprendomela per infilarci una pagnotta di pane.

«So che non è molto..m-ma è l'unica cosa che potes-»

«Vi ringrazio..» Dissi inziando nuovamente a piangere mentre masticavo la pagnotta.

«Pff, Izuku mangia con calma!» Iniziò a ridere la castana, seguita poco dopo dalla viola.

«Squs-awte mwa è buonswima!» Cercai di dire mentre mandavo giù il boccone.

«È solo una pagnotta,ahah.» Disse la viola alzandosi insieme alla castana, salutandomi poi prima di uscire.

Mi stesi nuovamente a terra sapendo sfortunatamente a memoria cosa mi accadrà tra due ore.


Pov's Bakugou.

«Siamo pronti?» Domandai un'ultima volta in groppa al mio drago,Ares.

«Sì, andiamo.» Disse il morto di sonno in groppa al suo drago simile a lui, entrambi due depressi senza voglia di vivere.

«Non darmi ordini morto di sonno!» Esclamai prima di alzarmi in alto nel cielo seguito da tutti i miei amici ed altre comparse.

---

Quabdo arrivammo ebbimo uno scontro con alcune guardie del castello di Endeavor ma fu abbastanza facile da batterli e una volta esserci accertati che quest' ultimi non potessero scappare o chiamare aiuto li legamme e gli tapoammo la bocca con alcuni tovaglioli.

Entrare non fu un gioco da ragazzi, essendo che all'interno vi erano il triplo della guardie dell'esterno dovettimo arrampicarci fino ad arrivare al piano di sopra, in una stanza che all'apparenza sembrava una normale biblioteca.

«Tsk. È pieno di polvere.» Sbuffai spolverandomi i pantaloni.

«Andiamo.» Disse freddo capelli di merda.

«Comando io.» Dissi e sorpassandolo aprii la porta.
Dopo essermi accertato di aver messo anche fuori gioco anche le altre guardie del piano scesi a passo spedito.

«Ok ades-» Non finì la frase che una guardia mi prese per il collo circondandomelo con il braccio.

«Tsk. Mollami!» Sussurrai forse con un tantino di voce troppo alta essendo che tutte le altre guardie si girarono.

«Cazzo!» Esclamai prima che un forte boato arrivò alll mie spalle, vedendo poi la guardia stesa a terra priva di sensi.

«Ma che cazzo..» Alzai lo sguardo e rimasi sorpeso nel vedere una ragazza dai capelli corti viola, vestita da cameriera e con in mano un vassoio di ferro con il fiatone.

«Ahh che paura!» Esclamò.

La guardai confuso mentre sentivo i passi delle altre guardie raggiungerci.

«Seguitemi!» Esclamò la ragazza facendo cenno anche alle altre comoarse di seguirla.

Ci portò in una stanza accanto alla cucina, con all'interno una specie di scala sotterranea abbastanza arrugginita.

«Tu sei 'Kacchan' giusto?» Domandò la ragazza ricevendo in cambio un ringhio carico di feromoni pieni di rabbia.

«Chi cazzo sei.» Dissi.

«Ah, che sbadata! Mi chiamo Kyoka Jiro e sono un'amica di Izuku! Sai mi ha parlato molto di te.» Affermò.
A quel nome ammetto che un brivido lungo la schiena mi sorprese. Il mio Deku è vivo..

«Dov'è.» Ordinai senza giri di parole alla ragazza che notando la mia fretta di vederlo mi sorrise.
Si avvicinò alla scala e scomoarve poco dopo invitandoci a seguirla.

Sin da li potei sentire la carica di feromoni sofferenti e tristi di tutti gli omega rinchiusi all'interno, seguito da quello di Deku.

Finalmente arrivammo davanti ad una cella, una volta usciti da quella specie di scala sotterranea, dove vidi Deku giacente per terra, nudo.

«Quei bastardi!» Urlai avvicinandomi poi al verdino per appoggiargli il mio mantello oer coprirlo almeno un po'.

«Oensate agli altri omega, io porto furoi Deku.» Dissi ma venni fermato dalla ragazza viola.

«Vi prego portateci con voi! Io e un'altra ragazza siamo loro prigioniere da anni!» Mi implorò.
Sospirai abbastanza innervosito dalla situazione e annuì poco dopo.

«Va bene. Muoviti però io vi aspetto nel bosco.» Dissi e senza ulteriori seccature me ne andai.

Ti ho trovato nerd, ora sei qui con me. Non sai quanto mi sei mancato..come cazzo ti hanno ridotto sti figli di puttana!?

𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑦𝑜𝑢 ~𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒~ {𝐵𝑘𝐷𝑘}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora