{𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 14}

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«Cosa stracazzo intendi dire.» Esclamò a bocca aperta Katsuki, arrestando la sua corsa davanti alla finestra.

«Kacchan.. a breve mi dovrò sposare con lui e dargli figli.» Disse Izuku liberandosi dalla sua presa.

«E tu vuoi sposare quel rifiuto?!» Urlò Katsuki iniziando ad agitarsi ulteriormente al suono dei passi delle guardie che si stavano dirigendo verso loro.

Al silenzio dell' altro Katsuki gli diede le spalle, dandogli un' ultima occhiata prima di andarsene.

Non capiva il motivo di quel suo atteggiamento.. perchè voleva sposare un nemico, per giunta spregevole nei suoi confronti?
Sentiva il suo triste odore, allora perchè?

Nemmeno si accorse di star piangendo quando arrivò dal drago dove ad aspettarlo vi erano tutti gli altri, insieme ad agli altri loro draghi.

Denki confuso si fece avanti posizionandosi davanti a lui.

«Izuku?» Domandò. Dopo un lungo silenzio il ragazzo rispose.

«Vuole rimanere. Si sposerà a breve con quel figlio di puttana.» Nel tono dell' Alpha c'era un misto di emozioni, tristezza, confusione, rabbia e... solitudine.

Il suo Mate avrebbe sposato un altro, l'unica persona che amava veramente, l'unica persona che lo faceva sorridere si sarebbe sposato per giunta con uno stronzo.

Ricevette uno schiaffo in faccia da Denki che si mise a urlargli contro.

«Cretino! Shoto ha obbligato Izuku a farlo! Mi ha confessato che altrimenti avrebbe bruciato il nostro villaggio. Secondo te Izuku sarebbe in grado di fare una cosa del genere? Io non credo.» Disse stringendo i pugni. Katsuki capendo, sgranò gli occhi e senza nemmeno spiccare parola si diresse nel luogo precedente vedendo Izuku in un angolo a piangere.

«K-acch-an?» Domandò sorpreso. Pensava che si sarebbe ritirato subito al villaggio scoprendo una cosa del genere.. e invece, era lì, di fronte a lui, che gli poneva la mano.

«Andiamo, Izuku.» Al tono calmo e gentile del biondo, e a come lo aveva chiamato, a Izuku gli si illuminarono gli occhi.

«M-Ma il villaggio..» Disse.

Katsuki posò lo sguardo sul corpo giacente del principe, ora saldamente legato in una magica corda, con affianco Kirishima e Mina che lo stavano portando via.

«Lo imprigioneremo al villaggio.» Disse ghignando ricevendo finalemente la mano tremante di Izuku.

Lo prese a mò di principessa e, uscito dal castello, si diresse dagli amici mettendosi in viaggio con un Izuku dormiente al suo petto.

Il viaggio per entrambò fu stressante, tanto che una volta arrivati al loro amato villaggio dove ad accoglierli vi erano tutti gli abitanti compresi i capi villaggio, Katsuki scansò tutti quelli che erano d' intralcio ringhiando persino a sua madre.

Si diresse subito da Aizawa, non curandosi minimamente di cosa stesse facendo con alcune boccette.

«Curalo.» Ringhiò e Aizawa fu costretto, dopo aver sbuffato irritato, ad aiutare l'Omega, cacciando fuori da lì l'Alpha che si arrese dopo una lunga mezz'oretta.

«Moccioso!» Urlò Mitsuki avvicibandosi al figlio, accompagnata da Masaru stranamente agitato.

«Lui come sta.» Domandò successivamente, rattristendosi al fatto che il figlio non avesse risposto come sempre con il suo tono scorbutico.

Ebbene sì, Mitsuki aveva capito, ormai da tempo, che se Katsuki non rispondeva con i suoi modi alterati alle sue provocazione voleva dire che qualcosa non andava, come in questo momento.

𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑦𝑜𝑢 ~𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒~ {𝐵𝑘𝐷𝑘}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora