{𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 30}

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(Leggete l'Angolo me perfavore!)

L'inverno se ne andò come jn vecchio cappotto grigio che finalmente si ripone nell'armadio, mentre la primavera arrivò come un boquet di fiori colorati che sbocciano nella luce del sole. È come se la natura si risvegliasse da un lungo sonno invernale pensò Izuku, facendosi baciare dalla luce calda dei primi raggi di sole.

«Mattiniero il ragazzo.» Esclamò Denki comparendo al fianco del verdino. Izuku, non aspettandoselo, sobbalzò sul posto, facendo quasi cadere dei piccoli fiori rossi, i garbera, fra le sue delicate mani.

«Denki, buongiorno! Come stai?» Domandò Izuku ricomponendosi.

«Bene.. c'è qualcosa che ti devo dire Izuku. Sei il primo a saperlo oltre Shinsou, ovviamente.» Disse titubante Denki con dguardo indecifrabile.

«È successo qualcosa?» Domandò preoccupato Izuku, appoggiandogli in senso di conforto una mano sulla spalla.

«Sono incinto, Izuku. Shinsou è il padre.» Confessò dopo una lunga manciata di secondi, giocherrando con le sue dita e gli occhi serrati con forza.

Izuku rimase a lungo in silenzio, incredulo e a bocca aperta. Rimase così tanto a lungo in silenzio che Denki si decise di socchiudere un occhio e mai quel gesto portò una causa talmente sconvolgente.

«Ma è fantastico, Denki!» Urlò Izuku dimenticandosi che fossero ancora le sei del mattino. Corse, al contrario, verso Denki avvolgendolo fra le sue braccia, ovviamente stando attento al bambino all'interno dell'amico.
Denki ricambiò l'abbraccio anche se sorpreso, guardandolo confuso quando Izuku si staccò per iniziare a battere freneticamente le mani.

«Ahh, non ci posso credere! Posso essere disposto a essere zio? Ti prego!» Fangirlò Izuku, guardandolo con sguardo da cucciolo.

Denki sbuffò rassegnato, portandosi poi le braccia al petto.

«Lo saresti comunque stato.» Ammise Denki ridendo alla vista dei miei occhi ancor più illuminati.

«Ti adoro,Denki!» Esclamò Izuku riabbracciandolo.

«Cazzo avete da urlare di prima mattina?!» Un ringhio prevalse dopo qialche secondo. Izuku si girò subito verso la fonte conoscendo già chi fosse il protagonista di quella voce così roca e irritata.

«Buongiorno, Kacchan!» Esclamò Izuku correndogli incontro. Katsuki gli cinse la vita e in risposta gli diede un bacio sulla fronte, sussurrando un «Buongiorno un cazzo.» subito dopo.

«Allora?» Domandò poi irritato Bakugou, osservando con attenzione il verdino allontanarsi da lui per affiancarsi al giallo.

«Mhm?» Domandò Izuku.

«Cosa avete da urlare così tanto?!» Specificò Katsuki innervosendosi ancora di più. I due Omega si guardarono allarmati mimandosi dei 'E adesso?' 'Inventati qualcosa!' 'Ma perchè io?' solamente con gli occhi.

«Allora?!» Domandò spazientito il biondo sbattendo il piede bruscamente a terra.

«Stavamo solo.. solo sclerando sì! Sai ieri Denki ha fatto con Shinsou la posa a 90..» Si inventò una scusa almeno plausibile, in cambio però, ricevette una gomitata dal giallo, ora rosso d' imbarazzo.

Katsuki però sembrò crederci.

«E c'era bisogno di urlare così tanto?» Domandò poi.

«Era la sua prima volta.» Rispose secco Izuku, con voce talmente seria che Denki cadde a terra in preda all'imbarazzo più totale.

«Tsk.» Schioccò la lingua il biondo prima di andarsene a fare le sue solite cose.

«Izuku!» Mugolò Denki scuotendo l'amico violentemente.

«Mi avevi detto tu di inventarmi qualcosa!» Si giustificò l'altro.

«Sì ma non in questo modo! Ahh, lascia perdere. Ormai è fatta.» Gemette poi Denki, colpendosi la faccia rassegnato.

Pov's Dabi

«Ti piacciono quei fiori?» Domandò un ragazzo dai lunghi capelli celesti ed occhi rossi. Aveva un corpo esile,la pelle sul collo era rovinata e nei vestiti il colore dominante era il nero.

«Mi fanno schifo.» Risposi, riportando lo sguardo sul piccolo fiore azzurro.
Il ragazzo non rispose ma si limitò solamente a sedersi al mio fianco.

«Come ti chiami?» Domandò poi il ragazzo celeste.

«Cazzi miei. Ora sparisci.» Risposi seccamente ma lui non accennava a muoversi di un solo centimetro.

«Non me ne vado finchė tu non mi dirai il tuo nome!» Esclamò standogli al gioco.

«Dabi.» Risposi soerando se ne andasse.

«Piacere Dabi! Io sono Shigaraki e sono un'Omega.» Rispose. Non lo ascoltai nemmeno con grabde interesse, continuando ad osservare quel piccolo fiore.
Lo volevo bruciare.

«Non fare il gatto morto con me. Non mi piace il cazzo e tantomeno voglio avere una relazione. Perciò sparisci frocio.» Lo vidi incupirsi, segno che fossi riuscito a levarmelo dai coglioni.

«Non tutti gli Omega pensano solamente a trovare un compagno, ma a volte anche degli amici.» Sussurrò così piano che feci fatica a sentirlo. Poi se ne andò via come speravo e finalmente potei bruciare quel fiore.
Vedere quel fiore blu bruciare fra fiamme altrettanto blu mi piaceva, non mi resi nemmeno conto di aver iniziato a bruciare altri due fiori.

Angolo me!

Buonasera! Inanzittutto vi ringrazio se state leggendo la mia storia!!

Volevo rispondere a @elisabettamazzi .. come consigliatomi ho inserito la ship DabixShiga ma ho cambiato un po' come si incontrano per la prima volta.  Avrei voluto fare consigliatomi da te ma essendo che ora Shoto governa il regno e le regole sono cambiate: niente più prigioni, schiavitù e scambi d'Omega..
Perciò ho preferito rendere l'incontro più tranquillo.

Mi scuso anche per il capitolo corto ma sono tornata a casa tardi e dovevo finire di fare alcune cose!😭



𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑦𝑜𝑢 ~𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒~ {𝐵𝑘𝐷𝑘}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora