27; Lilith

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Non pensavo che cambiare città potesse essere tanto traumatico. Pensavo che preparare la valigia sarebbe stato divertente, ma è stato solo un momento molto triste.

In questa città conservo il ricordo della mia prima amicizia vera e duratura, conservo il mio primo innamoramento (finito male).

La mia sensazione non è molto positiva, ma ormai ho preso la mia decisione. Ricominciare con la mia vita, in un ambiente totalmente nuovo, farà la differenza. Sono sicura.

In questo momento sto trascorrendo la mia ultima serata in compagnia di Noah, la mia migliore amica, la persona che nonostante il mio atteggiamento sbagliato, non ha ignorato la mia chiamata improvvisa.

<<Ho sperato con tutta me stessa che questo giorno non arrivasse mai, Lilith>>

Annuisco.

<<Sei l'unica che non mi ha voltato le spalle, l'unica che in un modo o nell'altro c'è sempre stata per me>>

Sforzo un sorriso.

<<Lo stesso vale per me, ma non mi sento più bene in questo posto. Ho bisogno di cambiare aria, l'unico modo per stare meglio è andarmene>>

Una lacrima minaccia di uscire, cerco con tutte le mie forze di trattenerla.

<<Lo so, non ti sto chiedendo di rimanere. Sei talmente testarda che non servirebbe a niente>>

Scoppio a ridere. È veramente così.

<<Mi piacerebbe solamente sapere il perché della tua scelta. C'entra qualcuno in particolare?>>

Nonostante io non abbia voglia di affrontare questo argomento, annuisco.

<<Hai presente il figlio dell'avvocato che si è occupato della situazione della mia famiglia?>>

Ci pensa, ma poi annuisce.

<<Ecco... abbiamo avuto una specie di storia>>

Faccio un lungo respiro.

<<All'inizio era solamente una questione di fare l'amore insieme, senza sentimento, però alla fine mi sono innamorata>>

Arrossisco. Parlare di questo mi imbarazza, come giusto che sia.

<<Pensavo fosse un donnaiolo, onestamente>>

Dice Noah, io roteo gli occhi verso il cielo.

<<Lo è. Per questo, quando ho capito e ammesso di amarlo, lui mi ha detto di non essere pronto>>

La sua espressione è indecifrabile.

<<È tutto molto più complesso, ma non ho voglia di raccontarlo per filo e per segno>>

Bevo un sorso d'acqua.

<<È colpa sua se non trascorrerò più il mio tempo libero con te?>>

Sorrido e annuisco.

<<Mi dispiace tanto Lilith, quell'uomo non merita neanche un quarto delle tue lacrime>>

Afferra una mia mano.

<<È uno stronzo e tu sei la persona più preziosa che io abbia mai conosciuto>>

Più lacrime rigano il mio volto, non posso farne a meno.

<<Ma parlando di cose serie, hai sentito di quella nuova canzone? Oddio, non ricordo come si chiama...>>

La guardo in modo confuso.

<<Quale canzone?>>

Picchietta le sue unghie lunghe sul tavolino.

<<C'è un nuovo artista, però preferisce rimanere momentaneamente anonimo. È bravissimo!>>

Sgrano gli occhi.

<<Posso ascoltare?>>

Annuisce, prende il suo telefono dalla borsa e scrive qualcosa che non riesco a capire.

<<È questa>>

Vuoi partire, non sai dove andare
Io un'idea ce l'avrei
Ma facciamo un po' come vuoi
Mentre la notte piove forte e
Lacrime allungano lo Chardonnay
La smetti di ballare?
La smetti di ballare senza di me?
Mmh
E non ti piace restare
Però ti piace fregarmi
Però per ogni luna che ci guarda sopra
E tutta la sfortuna che ci segue ancora
Noi come James Dean
Cuori a duecento all'ora ogni volta
Come quei sogni violenti che abbiamo sbattuto al muro, muro, muro, muro
Eh eh eh
Come io e te appena svegli che balliamo con il fumo, fumo, fumo, fumo
Eh eh eh
E ci sbattiamo, in un abbraccio
Come le strade di Monte Carlo
Tu con quegli occhi timidi mi cerchi
Io faccio slalom tra i miei sbagli
Per rivederti qui davanti
E non importa se siamo diversi
È una guerra che vincerai
Promettimelo
(Che un po' ti piace restare)
Però per ogni luna che ci guarda sopra
E tutta la sfortuna che ci segue ancora
Noi come James Dean
Cuori a duecento all'ora ogni volta
Come quei sogni violenti che abbiamo sbattuto al muro, muro, muro, muro
Eh eh eh
Come io e te appena svegli che balliamo con il fumo, fumo, fumo, fumo
Eh eh eh
E non mi piace restare
Però voglio girare e rigirare intorno a te come fa il vento
Fumare in due sulle scale
E poi buttarsi giù, sì
E poi buttarsi giù
Però per ogni luna che ci guarda sopra
E tutta la sfortuna che ci segue ancora
Noi come James Dean
Cuori a duecento all'ora ogni volta
Come quei sogni violenti che abbiamo sbattuto al muro, muro, muro, muro
Eh eh eh
Come io e te appena svegli che balliamo con il fumo, fumo, fumo, fumo
Eh eh eh

<<Lilith? Tutto bene?>>

Sento un brivido percorrere tutto il mio corpo, le gambe tremare per l'agitazione. No, non sto affatto bene.

<<L-Luigi... questa canzone è di Luigi>>

Solo per paura// Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora