In questo momento mi sto incamminando verso una festa in centro, insieme alla mia migliore amica Noah.
Non ho perso tempo in cerca dell'abito perfetto, indosso una tutina molto semplice che mette in risalto le mie forme, nulla di speciale.
<<Posso farti una domanda?>>
Mi chiede lei, senza preavviso. Sussulto per la sorpresa e annuisco.
Sono di pessimo umore e spero di non rovinarle la serata.
<<Non hai più voglia di essere mia amica? Insomma, ogni volta che usciamo c'è questo ragazzo di mezzo...>>
Sospiro e mi fermo.
Ha ragione, ultimamente non passo molto tempo con lei, ma non ho nessuna intenzione di interrompere la nostra amicizia.
<<Tu sei la mia unica amica, Noah. E lo sai che ti voglio tantissimo bene>>
Sono abbastanza delusa, non pensavo che potesse pensare una cosa del genere.
Le avrei parlato prima, con più calma.
<<Allora perché ti comporti in modo strano?>>
Roteo gli occhi verso il cielo e mi lascio prendere dall'agitazione.
Per questo le rispondo in modo brusco.
<<Mi comporto sempre allo stesso modo, non rompere>>
Mi sento in colpa, ma non posso di certo tornare indietro.
Fino alla festa, nessuna delle due ha il coraggio di parlare. In modo particolare lei, che non posso non biasimare.
<<Quello è il tuo fidanzato?>>
Mi chiede, dopo una decina di minuti, indicando ingenuamente Luigi.
Il mio incasinato, che non è propriamente mio.
<<Abbassa questa fottuta mano! E comunque no, non è il mio fidanzato. È solo uno stronzo che mi sta rovinando la vita>>
Cerco di trattenere le lacrime, e mi accorgo solo adesso della sensazione che provo ogni qualvolta c'è lui nelle vicinanze.
Farfalle nello stomaco e il cuore che batte forte sotto la maglietta.
<<Quella ragazzina ti ha fottuto il cervello! Sei addirittura geloso, cazzo. Non sei mai stato geloso di me>>
Sento dire alla bionda che sta parlando con Luigi, non appena mi siedo sullo sgabello più vicino a loro.
<<Logan, cosa sta succedendo? Di quale ragazzina stanno parlando?>>
Chiedo al barista, che mi osserva incredulo.
<<Cosa cazzo hai fatto!>>
Mi dice sconvolto, questa dovrebbe essere una domanda?
La mia attenzione viene catturata da Luigi, che disperato nasconde il viso tra le braccia.
<<Ciao bimba...>>
Noah per poco non cade dalla sedia. Gli sorrido imbarazzata e cerco di prendere in mano la situazione.
<<Chi era quella ragazza?>>
Azzardo e lui torna composto. Mi scruta attentamente, sento la pelle bruciare sotto il suo sguardo penetrante.
<<Una persona che deve scomparire dalla mia vita>>
Cerco di nascondere il mio sorriso, ma è impossibile. Lui ricambia il mio gesto, finché una voce non interrompe questo momento magico.
<<Scusate, ma esistiamo anche noi>>
Scoppiamo in una fragorosa risata e ordiniamo il nostro classico bicchiere di birra. Che detesto, per la cronaca.
<<Voglio fumare una sigaretta prima di andare, vi dispiace?>>
Logan dice di no all'amico e io non smetto di osservarlo fino all'uscita.
<<Puoi andare con lui, Lilith>>
Mi incoraggia Logan, e io annuisco imbarazzata.
Mi allontano e prima di varcare la soglia, sospiro.
Non abbiamo più parlato, dopo quella mattina in camera sua.
<<Non pensavo venissi alla festa, stasera>>
Non mi rivolge neanche uno sguardo. Mi avvicino e sento il cuore fare una capriola.
<<Perché?>>
Gli chiedo, sinceramente confusa. Ormai accompagno sempre Noah, lo sa.
<<Non lo so>>
Mi lascia in sospeso. Non mi piace la tensione che circola intorno a noi. Dico la prima cosa che mi viene in mente.
Probabilmente non la cosa giusta.
<<Io ti amo>>
Arrossisco e vedo la sua schiena contrarsi. Spero di non aver combinato un disastro. Dopo una lunga pausa, mi degna di una risposta.
<<Non è vero, noi scopiamo e basta>>
Roteo gli occhi verso il cielo e cerco di ignorare la sua strafottenza.
Ho finalmente capito che nascondere quello che provo non ha senso, nonostante io mi sia innamorata della persona più sbagliata sulla faccia della terra.
<<No, Luigi. Tu scopi e basta, io mi sono innamorata di te>>
Sento il suo respiro diventare pesante, la sigaretta schiantarsi contro il suolo.
<<Non dirlo Lilith, cazzo>>
La sua giacca di pelle nera sta per cadere, è troppo agitato e non capisco perché.
Non credo di essere stata l'unica, in tutto questo tempo, ad esserci cascata.
<<Ti amo, Luigi. E lo so che è l'ultima cosa che vorresti sentirti dire, ma è quello che provo>>
Insisto, con gli occhi lucidi e l'anima in mille pezzi. Lui ancora non mi guarda, e mi sento morire.
<<Non so quando ho iniziato ad amarti, e neanche il perché. Io non volevo amarti>>
Continuo, ormai fuori controllo. Le lacrime scendono e scendono, mi appannano la vista.
<<E non mi interessa che tutto questo finirà proprio adesso, perché non ho più voglia di pensare alle conseguenze>>
Dico con tono deciso ma ferito. Con il cuore innamorato ma deluso.
<<Non posso più nascondere la verità. Io ti amo e tu mi fai male, ogni giorno>>
I miei singhiozzi non mi permettono di deglutire, sento le gambe tremare e la testa girare in modo spaventoso.
<<Ti avevo detto di stare attenta, Lilith>>
Interviene lui, voltandosi una volta per tutte.
<<Io ho paura, bimba. Ho paura di tutto questo>>
La sua voce è debole, e mi lascia sperare che sono abbastanza importante per lui. Anche solo un minimo.
<<Se non affronti la paura, morirai di paura fino alla fine dei tuoi giorni>>
Mi avvicino senza neanche ragionare, non mi sembra possibile. In questo momento è tutto surreale.
<<Liberati dalle catene che hai costruito nella tua mente e nel tuo cuore, Luigi>>
Lo sto pregando, con tutta me stessa. Perché ho finalmente capito che voglio lui, e sono gelosa di tutte quelle biondine.
Perché voglio che sia mio e mio soltanto.
<<T-ti prego...>>
Mi lancio tra le sue braccia e mi lascio baciare. Ogni volta che mi stacco per riprendere fiato, gli chiedo di lasciarsi andare.
<<Non lo so bimba, non lo so>>
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Solo per paura// Luigi Strangis
RomanceNon era una sensazione che lui riusciva a comprendere, non percepiva cosa celavano quegli occhi scuri, non si capacitava di quanto gli piacesse dondolare le sue dita lungo quella chioma ribelle. Luigi non sapeva che con il fuoco non si scherza, pe...