Presto Harry uscì dall'infermeria e tornò a vivere la sua vita, anche se, sinceramente, era molto più impegnativa di prima. Fino a prima delle memorie, infatti, doveva sia stare dietro al programma scolastico e prepararsi ai G.U.F.O., sia gestire l'E.S., sia evitare che la Umbridge lo uccidesse, sia cercare di capire cosa stava facendo esattamente l'Ordine della Fenice e quali questioni stava nascondendo. Ora a questi impegni si aggiungevano gli allenamenti che faceva per conto suo cercando di avvicinarsi, anche se lentamente, al livello di Morgana.
Ovviamente questo suo nuovo impegno, oltre ad occupare ogni minuto libero del suo tempo, ogni briciolo delle sue energie e della sua voglia, gli dava anche delle grandi soddisfazioni: primi fra tutto i vistosi miglioramenti nelle sue attività che però si sforzava di tenere nascosti. Meglio evitare di dover dare agli altri spiegazioni scomode. Ma non solo questo.
I ricordi di Morgana, se ne rendeva conto sempre si più, lo stavano aiutando molto ad essere un insegnante migliore per l'E.S. Lo aiutavano a capire quali cose erano essenziali e quali no, quali studenti erano pronti a passare allo step successivo e quali avevano bisogno di più esercizio, come e quando insegnare quali specifici incantesimi e cose simili. Molti si erano accorti di questo suo miglioramento e molti gli avevano fatto i complimenti, ma per fortuna nessuno aveva trovato la cosa sospetta e tutti si erano accontentati della risposta "tutto merito dell'esperienza" oppure "questo metodo l'ho trovato su un libro...chi avrebbe mai pensato che io mi sarei messo a leggere". Grazie a questo, però, tutti i ragazzi che venivano agli addestramenti stavano migliorando in fretta ed era davvero soddisfacente vedere tutti i loro progressi.
La volta in cui si era reso conto, più che in qualunque altro momento, di quanto fossero utili le sue nuove conoscenze, era stato quando la Umbridge li aveva quasi scoperti. Era una sera come le altre all'inizio, poi le pareti avevano iniziato a tremare e attraverso un piccolo buco, avevano visto la donna in rosa dall'altro lato, con la bacchetta sguainata, mentre cercava di sfondare la parete. Ci riuscì senza troppa difficoltà, ma il caso volle che, in quello stesso periodo, Harry si stesse allenando negli incantesimi illusori. Riuscì appena in tempo a lanciare un
-Occulo
E nascondere così l'intera sala facendo credere alla donna di essere entrata in un semplice sgabuzzino nascosto, mentre faceva silenziosamente uscire tutti gli studenti da una porta secondaria. Quella volta avevano rischiato davvero molto, ma per fortuna le cose erano andate bene e le riunioni dell'E.S. erano potute andare avanti fino alla fine dell'anno.
Un altra bellissima soddisfazione era stata liberarsi delle lezioni di Occlumanzia con Piton. Per fortuna l'uomo non sembrava essersi minimamente accorto delle memorie che avevano inondato la mente del ragazzo, e aveva pensato che si fosse feriti capendo in quell'occasione come funzionava l'occlumanzia. In realtà, dopo l'incidente, l'insegnate sembrava essersi davvero spaventato, tanto che alla lezione seguente si mostrò molto più comprensivo e gli spiegò perfino la teoria di ciò che doveva fare prima di attaccarlo con molta più gentilezza del solito. Quando, entro fine lezione, Piton non era riuscito a violare la sua mente dopo più di dieci tentativi, Harry non riuscì a trattenere un sorriso vittorioso e un sospiro di sollievo: aveva davvero temuto di rivelare così il suo nuovo segreto. Era stato anche divertente vedere il volto del professore quando gli aveva annunciato che non aveva più nulla da insegnarli.
Un altra soddisfazione che il professor Piton gli aveva dato era stato non credere nei suoi miglioramenti improvvisi in pozioni. Era stato esilarante: essendo stata morgana abile sia con pozioni di cura, sia con veleni, i ricordi che aveva riguardo le pozioni erano moltissimi e super precisi. Ricordare il tipo di procedure e attenzione e trucchi per preparare pozioni molto più complesse di quelle studiate aveva aiutato immensamente Harry che era passato da studente mediocre a studente eccellente. Piton, ovviamente, aveva dato per scontato che lui stesse barando in qualche modo e lo aveva chiamato sulla cattedra a preparare una pozione mentre sia lui che il resto della classe lo controllavano. Il povero insegnante non aveva saputo come reagire e aveva provato a fargli alcune domande molto specifiche per evitare di dargli un bel voto. Ovviamente coi ricordi di morgana era stato facile rispondere e, alla fine, il professore era stato costretto a dargli ben 30 punti.
Ogni materia era diventata sorprendentemente facile per Harry, anche se questo non significava che avesse più tempo libero, al contrario, significava che aveva più tempo per provare cose più difficili. Così finiva per passare fin troppo tempo studiando. Molti professori erano strabiliati e deliziati da questo suo cambiamento. La McGonnagal lo aveva guardato sospettosa i primi tempi, ma sembrava soddisfatta dei suoi risultati. Hermione affermava di essere molto orgogliosa dell'impegno che ci stava mettendo. Ron inizialmente era orrificato all'idea di trovarsi con due persone studiose, ma alla fine aveva visto i lati positivi della cosa -tipo quando Harry imparava nuovi incantesimi utili per entrambi come quello per asciugare immediatamente qualsiasi superfice o quello per trasformare il pane in dolci- e aveva deciso che d'ora in poi il suo scopo sarebbe stato quello di far distrarre Harry di tanto in tanto, trascinandolo a giocare o a fare casino con gli altri grifondoro.
Harry era sinceramente grato per l'impegno che l'amico stava mettendo per permettere a lui di continuare a fare la vita di un normale adolescente. A volte aveva paura di lasciarsi davvero assorbire troppo dal suo obbiettivo di tornare in pari con le capacità di Morgana. Eppure, quando non c'era qualcuno a trascinarlo via, non riusciva a concedersi del tempo libero, sembrava avere sempre qualcosa di più importante, aveva perennemente l'impressione che ogni secondo che perdeva fosse una possibilità in più per Voldemort di conquistare il mondo. Più ci pensava, ora, più gli sembrava che il divario fra lui e il mago oscuro fosse infinito e che ogni secondo in cui non lavorava per avvicinarsi a lui fosse un invito diretto ad ucciderlo.
Però, per fine anno, si era avvicinato eccome al livello del mago oscuro, tanto da poter progettare una contromossa.
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Memory
FanfictionLa mente umana è delicata, ma a volte è molto più incredibile di quanto si possa pensare. Cosa accadrebbe se Harry, durante le lezioni di legilimanzia col professor Piton fosse portato troppo al limite e se la sua mente stremata gli mostrasse delle...