Sesto anno

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Pedinare Draco non si rivelò essere la cosa più intelligente da fare, infatti tutto quello che ottenne fu di fare la figura dell'idiota, facendosi scoprire, rischiare di venire rimandato a casa e un naso rotto. Questo ovviamente non lo fermò, e anche dopo l'inizio dell'anno scolastico cercò di tenere un occhio sul biondo, guardando con sempre maggiore preoccupazione come si stava trasformandolo nel fantasma di se stesso: aveva smesso di giocare a quiddich, smesso di impegnarsi alle lezioni, sembrava un fascio di nervi, tanto sottile da scomparire a momenti, sempre più spesso da solo. Lo osservava ogni giorno sulla mappa del malandrino mentre vagava per i corridoi in ogni momento libero e poi spariva completamente dalla mappa. Era piuttosto sicuro che avesse a che fare con Voldemort, probabilmente era pesino diventato un mangiamorte, ma cosa doveva mai fare per ridurlo in quello stato? Prima o poi, probabilmente avrebbe dovuto affrontarlo e parlargli e capire che stava succedendo, ma non poteva dedicare tutto il suo tempo a lui, aveva molti altri impegni.  

Molto del suo tempo lo dedicava alle lezioni dell'E.S. che lui, Ron ed Hermione avevano scelto di continuare a tenere, anche se ora e la situazione era del tutto diversa. In primo luogo Piton era una pessima persona, ma pur sempre un insegnante competente che quanto meno insegnava; quindi le lezioni dell'E.S. non erano più concentrate sulla difesa contro le arti oscure vera e propria, ma funzionavano più come delle ripetizioni per tutti quelli che faticavano a seguire il ritmo velocissimo dell'uomo. In alternativa, si concentrava anche sul aiutare gli altri studenti ad avere situazioni di combattimento pratiche, come duelli o simile. Inoltre, ora che la Umbridge se ne era andata non era più illegale trovarsi, quindi, anche se continuavano a trovarsi nella stanza delle necessità per pura comodità ormai l'E.S. era ben poco segreto. Qualcuno aveva iniziato a fare delle spillette con su scritto Esercito di Silente, i progressi fatti erano diventati comune argomento di conversazione e quando era bello avevano perfino scelto di trovarsi in giardino una o due volte. Alla fine Harry era stato perfino convocato da Piton che gli aveva chiesto di "smettere di fare il suo lavoro". Non aveva ottenuto l'effetto sperato e gli incontri dell'E.S. erano continuati.  E l'unica cosa che l'uomo potesse fare a riguardo era prendersela con Harry; tipo quella volta degli incantesimi muti in cui Harry era stato ripreso perché stava cercando di spiegare a Ron il meccanismo dell'incantesimo 

-Lei sa che stiamo facendo incantesimi muti, Signor Potter?

-Si

-Si signore

-Non c'è bisogno di chiamarmi signore.

Questo ovviamente aveva fatto arrabbiare l'uomo ancora di più, ma non poteva farci nulla visto che Harry quegli incantesimi li aveva già imparati a Dumsdrang nelle prime due settimane ed era decisamente bravo a farli. L'unico risultato di questo scambio fu solo dare altro credito ad Harry e far venire più persone all'E.S.

Per di più, ora che non era più segreto si erano uniti nuovi studenti, tanti che erano stati costretti a dividerli in "classi". Ora Hermione insegnava le basi ai primini o a chi era rimasto indietro, Ron si era preso gli intermedi, con l'aiuto di Ginny e Luna e Harry lavorava con quelli più bravi. L'aggiunta più sorprendente fu probabilmente Theodor Nott, serpeverde della loro età, che un giorno si presentò assieme a Luna nella classe intermedia e da allora continuò a venire.

Un altro impegno importante era portare avanti la protesta contro la traccia magica, diffondere il malcontento fra sempre più studenti, affiggere in giro per la scuola locandine con slogan in numero tale da far si che per quante si provasse a rimuovere ce ne fossero sempre di nuove. "Troppo giovani per usare la magia, non troppo giovani per morire" recitava uno proposto da Ron.  "Da quanto ci considerano più pericolosi dei mangiamorte?" Era quello di Hermione. Harry aveva proposto "Non tutti i maghi possono usare la magia", ma quello che aveva avuto in assoluto più successo era stato ideato da Luna che aveva privilegiato l'effetto grafico: mostrava l'immagine di uno studente e di un mangiamorte vicini e con la scritta "A quale non lasceresti usare la magia?".

Avevano anche organizzato le prime proteste su larga scala a cui avevano partecipato molti studenti di varie casate. La prima era stata di martedì, tutti i partecipanti, al posto che andare in classe si erano diretti in giardino, scioperando per tutto il giorno con cartelloni e motti urlati in faccia a qualunque professore provasse a farli tornare dentro. La seconda fu tre settimane dopo, un occupazione: come la prima volta tutti scioperarono, ma al posto che stare in giardino, dove non infastidivano nessuno, si erano seduti nei corridoi della scuola in modo da impedire a chiunque di attraversarli.

L'ultima protesta, la più grande, era avvenuta a Novembre e tutti i partecipanti -molti più di quanti avevano partecipato alla prima- si erano ritrovati appena fuori i confini di Hogwarts, dove la traccia era di nuovo rilevata, e tutti assieme, allo scattare della mezza notte -si, violando il coprifuoco- avevano lanciato gli incantesimi più stupidi e offensivi che conoscessero, Erano perfino stati distribuiti dei bigliettini con possibili incantesimi facili e offensivi forniti gentilmente da Fred e George col supporto sorprendente di Sirius e Lupin.

Oltre a queste attività in cui Harry si impegnava, poi c'era tutto il resto: le lezioni; le indagini di Hermione su chi avesse scritto il misterioso libro che Ron stava usando per pozioni firmato "il principe mezzo sangue" e che conteneva incantesimi mai visti; la richiesta di Silente di vedere Harry in privato e il compito di recuperare le memorie di Lumacorno; gestire la squadra di Quiddich di cui era diventato capitano e evitare che Ron svenisse dall'ansia prima di una partita...

E infine restava Malfoy. Malfoy che avrebbe finito per consumarsi del tutto se avesse continuato così, Malfoy con cui aveva un assoluto bisogno di capire cosa gli stessero facendo, Malfoy che nessuno sembrava trovare sospetto. Malfoy che aveva passato ad una ragazza una collana maledetta e che il giorno dopo aver fatto ciò era corso via appena aveva incrociato il suo sguardo. Senza pensarci due volte Harry lo inseguì.

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