Animagi

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Dopo un intendo lunedì di scuola, tutti gli studenti si stavano godendo una meritata cena. Anche i ragazzi della Brigata Morgana erano ognuno nei rispettivi tavoli a chiacchierare e farsi ognuno gli affari propri. Al ritorno dalle vacanze di natale, Harry aveva temuto che Draco, Pensy e Blaze avrebbero avuto problemi a stare nella propria casata, ma a quanto pare si era sbagliato. Anche in questo momento i tra ragazzi erano tranquilli e stavano chiacchierando con due loro compagne -Millicent e Astoria- e quando Harry aveva dato voce ai propri pensieri, si erano persino offesi visto che "Non tutti i serpeverde sono mangiarmote, Harry" "tipici pregiudizi da grifondoro". Sorprendentemente avevano riscosso l'effetto opposto: molti giovani Serpeverde avevano iniziato a presentarsi alle lezioni dell'E.S. ora che quei tre supportavano apertamente Harry. Era impressionante cosa potesse fare la popolarità.

Sembrava la più normale delle serate, poi, quando un fulmine particolarmente forte illuminò la sala grande più di tutte le candele che erano presenti, il collegamento mentale, che era rimasto in disuso da quando tutti erano tornati a usare le parole venne nuovamente attivato e Hanna squittì emozionata.

-Non ci credo! Finalmente è ora! 

Harry annuì, osservando il cielo nuvoloso e scosso dalla violenta tempesta di fulmini. Finalmente era ora di completare il rituale per la trasformazione. Usò anche lui il canale mentale

-Mantenete la calma. Comportatevi come se nulla fosse; non vogliamo venir fermati proprio all'ultimo e dover ripartire da capo, no? Continuiamo a mangiare e dopo cena ci troviamo nel cortile vicino al platano picchiatore. Non fatevi notare da nessuno mentre uscite.

Ron ridacchiò cacciandosi in bocca un'altra cucchiaiata di zuppa.

-La McGonnagal ci sta già guardando male.

Harry era quasi certo che l'insegnante sapesse esattamente cosa stavano facendo e a che punto del procedimento erano, ma finché lei li lasciava fare, non c'erano problemi.  Infatti, anche quella volta, nessuno provò a fermarli mentre sgattaiolavano fuori, sotto la tempesta, ognuno con la propria pozione animagus.

Dopo essersi trovati tutti scelsero di andare nella foresta proibita; dopo le numerose visite nella foresta, durante gli anni precedenti, Harry, Ron ed Hermione avevano trovato uno o due spiazzi relativamente sicuri, il posto perfetto per completare la trasformazione. 

Quando finalmente raggiunsero il luogo, ignorando la pioggia e il vento e pregando che nessun fulmine colpisse un albero vicino a loro, si guardarono negli occhi emozionati. Harry prese un respiro per calmarsi, si chiese se anche suo padre si fosse sentito così vibrante di eccitazione la sera in cui aveva completato la sua trasformazione.

-Va bene, per prima cosa l'incantesimo, attenti a non balbettare.

Tutti si puntarono la bacchetta al cuore, pronunciando la formula che da quando avevano completato la pozione ripetevano mattina e sera senza eccezioni

-Amato Animo Animato Animagus

Harry inspirò, senza riuscire a trattenere un enorme sorriso, l'adrenalina gli faceva questo effetto.

-Ok, ora la pozione e ci siamo. Assieme?

Tutti si guardarono, si erano disposti in cerchio senza prestarci attenzione e assieme stapparono ognuno la propria pozione personale, per poi berla in un solo sorso. Con questo la trasformazione era completata. Da quel momento in poi erano ufficialmente animagi.

Ron corse in cerchio emozionato, nelle sembianze di un imponente Levriero esclamando nel legame telepatico che li univa

-Aspettate che Sirius sappia questo! Sono un cagnone anche io!

Luna rise, sotto forma di piccola lucciola, volacchiando, prima di posarsi sulla testa di Nott, che era diventato un enorme pantera.

-Sono piccolissima... potrei venir portata via dal vento in ogni momento...

Hanna squittì, letteralmente ora che era diventata un criceto.

-Sono adorabile! Oh mio dio! Sono morbidissima!!

Hermione, un volpe rossa, la prese fra i denti per appoggiarsela in testa.

-Devi stare attenta o rischiamo di schiacciarti, sei dello stesso colore del terreno

Angelina sbattè uno zoccolo a terra.

-Mi sento pesantissima e stra-potente!

Dean, sotto forma di iguana, la guardò, prima di allontanarsi di qualche passo da lei commentando.

-Ci credo, sei un bufalo enorme! Le tue corna da sole sono più grandi di me!

Pensy, accovacciata sulle sue stesse spire,  ora che era un serpente di un nero lucente, sorrise soddisfatta

-Harry, ma se io ora sibilassi, tu capiresti quello che dico?

Terry annuì.

-In teoria sia, se è davvero un rettilofono.

Tuttavia ottené solo uno sguardo curioso della ragazza che ciese 

-E tu cosa saresti?

Il ragazzo sorrise appallottolandosi e srotolandosi

-Questo è un armadillo! Mi sento appena uscito dal cartone di Eldorado!

Blaze, un grande orso bruno, lo guardò confuso

-Eldo-che?

-Lascia stare, è una cosa babbana

Katie, sotto forma di fringuello, stava svolazzando in giro, leggera ridendo.

-Sapevo di essere destinata a volare... è così divertente!

Ginny in tutta risposta sbuffò emettendo un lieve ringhio

-Fortunata te... io avrei sperato in un animale più carino, sapete?

Era diventata un ghiottone dal pelo rossiccio, non un esempio di grazia effettivamente, ma per consolarla Hermione le si sfregò contro.

-Beh, un ghiottone può uccidere animali quasi nove volte più grandi di lui, non è un brutto animale... con un morso puoi staccare un arto ad un essere umano.

Dean deglutì

-improvvisamente non mi sento sicuro.

Draco, sbuffò, sbattendo le ali.

-Almeno il tuo è un animale utile.

Pensy gli strisciò affianco.

-Guarda che il tuo cigno non è male, anzi è molto carino... e poi poteva essere un furetto, non ti è andato male

In tutta risposta il biondo la morse.

-Che cazzo! Perché il tuo cigno ha i denti! 

Terry rise

-I cigni hanno i denti... e sono anche animali piuttosto aggressivi

Alla fine tutti si voltarono verso Harry, che nel mentre si era appollaiato su un ramo sopra di loro. In parte si aspettava già di trasformarsi in quell'animale, perché era lo steso animagus di Morgana, ciò nonostante una minuscola parte di lui aveva pensato che forse il suo animagus, come il suo patronus, sarebbero stati uguali a quelli del padre. Si sbagliava, non era nulla di imponente come un corvo.

-Mi sarei aspettato qualcosa di più grande da te, Potter, sai?

-Dici? Non mi dispiace la forma di corvo... e mi piace volare... e poi posso passare del tutto inosservato così...certamente più inosservato di un cigno come te.

-Che posso dire, sono nato per stare al centro dell'attenzione, come posso privare il mondo di tanta bellezza?

Harry rise, planando per svolazzare attorno ai suoi amici e, infine posarsi sulla testa di Ron.

-Beh, ce l'abbiamo fatta, da domani inizieremo a lavorare sul controllo del nostro animale, ma fino ad allora propongo di tornare nei dormitori, concederci un bagno caldo e asciugarci, ho le piume fradice.

Dean annuì, per poi ritrasformarsi

-E tu hai il sangue caldo, io stavo letteralmente congelando! 







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