34. Chesapeake Bay

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Your hands were on my hips,
your name is on my lips,
Over, over again, like my only prayer
~ Lana Del Rey

«Tu sei assolutamente sicura che ti servano così tante cose per un solo weekend fuori?» chiese Reid, scettico, con un sopracciglio inarcato e in mano una busta di biscotti al cioccolato sottratti al rifornimento personale di Jack

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«Tu sei assolutamente sicura che ti servano così tante cose per un solo weekend fuori?» chiese Reid, scettico, con un sopracciglio inarcato e in mano una busta di biscotti al cioccolato sottratti al rifornimento personale di Jack. «Non penso che avrai bisogno di più di un paio di vestiti.»

Emily gli lanciò un'occhiata per invitarlo alla cautela, mentre Derek rise sotto i baffi nel vedermi alzare la testa di scatto e fulminarlo. «Senti un po', ragazzino,» lo apostrofai puntandogli un dito contro, «non parlarmi come se questo fosse il solito cliché della donna che gira con dieci valigie. Hotch mi ha dato informazioni troppo vaghe per orientarmi da sola, e devo essere pronta a tutto.»

Reid roteò gli occhi. «Prima di tutto, non chiamarmi "ragazzino", visto che hai un anno e mezzo più di me. Secondo, non stai andando nella giungla, ma un weekend su un'insenatura dell'estuario più grande degli Stati Uniti. Sopravviverai con la metà di queste cose,» obiettò, indicando con aria spaesata i due borsoni e la borsa da passeggio che avevo preparato.

«Quasi due anni,» lo rimbrottai, «tu sei di ottobre e io di gennaio, non provarci. E poi non sappiamo il tempo atmosferico che troveremo. Se dovesse piovere? Se dovesse fare più caldo della media stagionale? Se dovesse esserci un uragano? Non sono mai stata da quelle parti, non posso sapere—»

«Uh, uh,» mi interruppe Derek con fare malizioso, che di nascosto si era avvicinato a una delle mie valigie e ora ne aveva estratto uno slip in pizzo blu notte. «Qui qualcuno non ha in programma solo aperitivi di crudité, o sbaglio?»

Fissai i due uomini con aria sconvolta, esacerbata dai loro commenti, mentre Emily mi agganciò il collo con un braccio. «Davvero non so cosa ti sia venuto in mente nel preparare i bagagli con due maschi trentenni,» mi confidò, prima di scompigliarmi i capelli e lasciarmi andare per prendere due succhi di frutta che diede a Reid e Morgan. «Prendete e state zitti. Sappiamo tutti alla perfezione che questo è un momento delicato—il primo weekend fuori è un'esperienza importante che può determinare un'intera relazione e—» si bloccò e si girò verso di me con una smorfia. «Sto peggiorando la situazione, non è vero?»

Io mi esibii in un lamento in pieno stile dinosauro e mi lasciai andare sul divano con fare teatrale. «Non ce la farò mai. È passato troppo tempo.»

«Troppo tempo? Abbiamo iniziato a impacchettare solo mezz'ora fa,» obiettò Reid, lottando con la cannuccia di carta che non riusciva a inserire nella confezione del succo di frutta. Appena ci riuscì sollevò lo sguardo per trovarsi puntati addosso gli occhi di noialtri, e all'inizio parve confuso; poi spalancò la bocca, mostrandoci il contenuto dei suoi biscotti masticati. «Non stavi parlando delle valigie, vero?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 20 ⏰

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