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Presi la lettera e la pogiai sul tavolo,mi sedetti, il mio sguardo si perse nel vuoto di quelle quattro mura,mi accesi una sigaretta, mi scesero amare lacrime,realizzai che quelli erano i miei ultimi istanti in questo mondo senza senso, gli ultimi attimi e poi sarebbe tutto concluso, nel capitolo della mia vita, sarebbe stata scritta la parola fine. In quel momento mi vennero in mente le parole del film Forest Gamp " la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" Beh! Ironia della sorte a me era capitato quello al gusto di rabarbaro (chi lo ha assagiato sa di cosa parlo) amaro più del fiele!, poi pensai al testo di una canzone "si può amare da morire, ma morire d'amore no!" Avevano torto! Era proprio quello il mio destino,morire per la colpa di aver amato! Oh! mio funesto destino perche amai! Non sono degno di tal sentimento io venni al mondo per soffrire, invece da cocciuto stolto che sono mi convinsi che anchio avessi diritto alla felicita' di aver qualcosa per me, m'illusi che nel mondo ci poteva essere una persona che potesse amarmi, mi illusi che potevo anchio, vivere un amore come quello delle fiabe "e vissero per sempre felici e contenti" io! Che mi tormentai in quell'amore per 10 lunghi anni, io che non ebbi nemmeno il coraggio di dichiararle il mio eterno amore, io che spinto da indicibile codardia e da enorme ingenuità, stanco e oppresso da quel tormento confidai a suo fratello e almeno credevo amico mio questo mio inconfidabile segreto, io che credetti alla sua parola di tener la bocca chiusa!! Oh aimeh! Aimeh! Che sciocco ho cosi firmato la mia condanna, consegnandomi cosi nelle fauci e artigli della morte

Diario di un'angosciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora