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La musica era alta, iniziò un brano di neffa "io e la mia signorina" iniziai a cantarla ( ovviamente a rallentatore per via dell' alcol) lei mi guardava ridendo, - dovresti presentarti a sanremo ahajahaha" (facevo pena lo ammetto) Io - sai che ti dico???? Non riesco a bere un bicchiere in più! ( la bacinella era poco meno della metà!), lei - Idem! " barcollando arrivai al divano e mi ci buttai a peso morto, lei si lanciò atterrando su di me, eramo viso contro viso, unì le sue morbidi labbra alle mie esplorandole con la lingua, era una sensazione bellissima e nuova e feci anchio come lei,le nostre lingue si intrecciarono come in un abbraccio, poi si esplorarono l'un l'altra, ci staccammo e ci guardammo negli occhi,il cuore mi batteva a mille all'ora, volevamo la stessa cosa, - ti desidero! Il mio corpo anela il tuo!" Disse guardandomi con desiderio - anchio ti desidero" le risposi guardandola negli occhi , mi tolse la maglietta gettandola sul divano, passò la sua mano nei miei petorali e sugli addominali scolpiti baciandoli dolcemente , mi accarezzò i capelli e mi guardò negli occhi aspettando che facessi io la prossima mossa mi sbottonai i jeans e li lanciai in un punto indefinito della casa, la presi fra le mie braccia dove si accoccolò stringendosi forte a me come fa un bimbo fra le braccia della madre, mi avviai verso la mia stanza, appena arrivai la poggiai delicatamente sul letto, lei si alzò guardandomi con desiderio, lentamente le tolsi la maglietta, rivelando la sua morbida e candida pelle; i suoi seni erano come due coni (a coppa di champagne) le areole e i capezzoli erano di un colore roseo, misi le mani attorno ai suoi fianchi e salii lentamente con le mani fino a raggiungere il volto, sotto il mio tocco la sentii emettere un gemito di piacere, le baciai le labbra, il collo, poi le lasciai dei piccoli baci attorno alle areole e sui capezzoli, ad ogni mio bacio sentivo aumentarle il desiderio. Si sdraiò sul letto e inarcando la schiena si sfilò i legghins, spogliandosi cosi di tutto (visto che non indossava l'intimo), mi sussurò - prendimi sono tua" con le labbra esplorai ogni punto del suo corpo ad ogni bacio, ad ogni tocco aumentavano i gemiti di piacere, dinuovo mi sussurrò (quasi mi supplico con un filo di voce) - prendimi!" E allora lo feci, dolcemente ma con decisione entrai intimamente dentro lei, dopo circa quidici minuti finimmo e uscii da lei

Diario di un'angosciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora