Barcollai indietro e feci uno strano verso per via dell'alcol che mi era risalito nella gola, mi sedetti maldestramente in una sedia e ripresi - parleremo per il primo maggio,adesso vado a riposare, sono staco di tutto! " presi altri €10.00 dalla tasca e gli dissi - questi sono per la scampagnata!" Alberto li mise in tasca e mi disse " ok parleremo per il primo maggio anche perchè in questo momento è impossibile farti ragionare!" Io sbottai a ridere senza motivo, Alberto mi accompagnò in bagno, non potevo neanche camminare, appena apri la porta Alberto mi disse - tutto bene? Dandomi una pacca sulla spalla, io mi voltai e risposi - s....s.....s...bleeeeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" non potei trattenermi e vomitai proprio addosso alla sua camicia bianca e poi sul muro e sul pavimento - nooooooooooo! Daiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!! E che c************oooooooooo!! Mi****a! E oraaaaaaaaaaaaa! Porca tr**aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!" Il mio viso divenne piu rosso di un peperone, Alberto per non colpirmi diede un pugno al muro cosi forte che temetti si fosse rotto la mano, pronunciò un urlo dato sia dalla rabbia per il vomito sula camicia, sia per il dolore atroce alla mano, i miei occhi andavano ora sulla camicia di Alberto, ora sul muro, ora sul pavimento, mi sentivo uno schifo! Qualche minuto dopo Alberto si calmò, e mi disse a voce bassa - andiamo, ti accompagno a casa" io feci si e no tre passi, la vista si annebbiò, il mio corpo cedette e prima che me ne rendessi conto sentii il pavimento freddo a contatto con la mia guancia
STAI LEGGENDO
Diario di un'angoscia
AventuraUn uomo, la sua angoscia, un mistero un amore se volete saperne di più leggetelo