1 maggio
(I due giorni precedenti li passai a casa), non mi andava di uscire, non volevo vedere nessuno stavo male con me stesso, mi sentivo uno schifo, non mi andava di affrontare la vita, mi tornava sempre in mente la discussione con Alberto, mille dubbi e tormenti mi assalivano : quanto ancora avrebbe resistito senza rompere il patto, per quanto avrebbe tenuto la bocca chiusa con Alessia? Mi sentivo in colpa per avergli confessato quello che provavo mettendolo in questo casino: tenere questo mio segreto con sua sorella!! Dovevo negare tutto! Maledetta debolezza umana!!! Non sapevo che fare e soffrivo dentro atrocemente! era un'agonia senza fine! Solo la bottiglia alleviava quel dolore facendomi crollare sfinito nel letto!! Ma dovevo smettere assolutamente!!!!!! Come mi disse Alberto, mi stavo uccidendo inesorabilmente con le mie mani!!!! Decisi di reagire, mi alzai con uno scatto decisivo dal letto e andai verso l'armadio, presi un jeans, una magletta nera a maniche corte, un boxer nero, un paio di calzini blu scuri e le mie Nike nere con lo stemma bianco, mi diressi verso il bagno, aprii l'acqua ed entrai dentro il box doccia, sentii l'acqua calda scorrere liberamente sulla mia pelle nuda, era una sensazione rilassante e gia che c'ero ne approfittai anche per farmi la barba, il profumo del mio bagno schiuma alla mela verde invadeva tutta la stanza inebriandomi, uscii e mi andai a vestire, presi la macchina e mi avviai al "Ritrovo" dove avevo appuntamento con gli altri per andare alla scampagnata, erano seduti in un tavolo e io mi sedetti con loro, mancavano ancora Alberto e Alessia, dopo dieci minuti, sentii una voce squillante - ciao Rooob! Come va?" (Rob?????) Mi girai e vidi venire verso di me Maria seguita da Alberto e la dolce Alessia, Alberto indossava un paio di jeans strappati e una maglietta rossa con una scritta in nero "ner dubbio te meno" con la raffigirazione di un pitbull che ringhia,ai piedi un paio di scarpe da ginnastica con la punta rialzata, Maria, un di legghins nero aderente che le metteva in risalto il sedere e una maglietta bianca aderente e trasparente che lasciava poco spazio all'immaginazione e le modellava il seno (una terza abbondante ),ai piedi un paio di converse nere, Alessia indossava una tuta larga, blu scura con striscie bianche sui bordi e un paio di tennis
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Diario di un'angoscia
AdventureUn uomo, la sua angoscia, un mistero un amore se volete saperne di più leggetelo