Avvertenze: nessuna
Riassunto capitolo precedente: iniziamo con due killing scenes. Un agente di nome Timothy Green, che scopriamo conoscere Sidney e Mark, e il nostro adorabile Danny.
New York City
<<Dovete prendere in considerazione anche il fatto che il conflitto possa non continuare sempre in piedi. Potrebbe esserci un momento in cui vi trovate a cadere a terra. In questo ultimo passaggio, vi insegnerò a cadere correttamente ed assumere subito una posizione di difesa>> cominciò Sam, guardandosi intorno con attenzione. Attese di ricevere qualche piccolo movimento del capo e, quando le sembrò abbastanza, si voltò verso di me.
<<Lys, fai pure>> ordinò. Posai decisamente le mani sulle sue spalle, dandole uno spintone che la mandò all'indietro. Lei si lasciò cadere, dimostrando velocemente il modo corretto per toccare il pavimento senza farsi del male.
<<Potete aver notato che non ho usato i polsi. Lo abbiamo fatto tutti almeno una volta, no? Ma dovete calcolare che sono parti del corpo molto sensibili e, nell'istante in cui si trovano costretti a dover sorreggere l'intero peso del nostro corpo, potrebbero fratturarsi o rompersi>> spiegò Sam mentre si metteva in piedi. Era quasi magnetica: ogni singolo movimento pretendeva di essere ammirato; quasi obbligava lo sguardo a posarsi sulla sua figura e non rimuoverlo mai da lì. Forse era il motivo per cui quel corso aveva così tanto successo.
<<Perciò, dobbiamo usare il sedere. Lys, ti prego, di nuovo>> disse. Annuii, ripetendo il gesto con più delicatezza. Quella volta, infatti, Sam ne approffittò per cadere all'indietro con maggiore lentezza e dimostrò i movimenti: piegò prima le ginocchia in una sorta di squat, assicurandosi che l'impatto con il pavimento avvenisse solo col sedere.
<<Ci ripariamo la testa>> e si affrettò a portare le mani dietro il capo, dimostrando che i palmi avrebbero dovuto proteggerlo da ipotetici impatti.
<<Infine, prendiamo subito una posizione di difesa>> terminò, alzando la gamba sinistra e piegando il braccio sinistro più o meno a novanta gradi, col fine di proteggere il volto da un ipotetico aggressore.
<<Vedete? Il mio braccio è posto a difesa della faccia, nonché del petto, dello stomaco e del collo che sono i punti dove proviamo un dolore maggiore se veniamo colpiti. Ovviamente, però, la gamba interverrà per prima>> spiegò ancora. Avanzai verso di lei, come a volerla aggredire mentre era a terra. Appena fui a portata, allungò la gamba e simulò un calcio nel mio stomaco. Non fu forte in alcun modo, ma abbastanza da farmi sentire la presenza del piede e impedirmi di avanzare. Perciò, tornai indietro di un paio di passi.
<<E mentre l'aggressore si riprende, abbiamo tempo di metterci in piedi e scappare. Come vi ho detto tante volte, questo corso non serve per iniziare delle risse da bar, ma per assicurarci di avere una possibilità di porre fine ad un conflitto prima che ci facciamo troppo male>> aggiunse Sam, accettando la mia mano per mettersi in piedi.
<<Perciò, ripensate a quello che vi ho fatto vedere ed esercitatevi a casa, dato che la settimana prossima sarete voi a pulire il pavimento con il vostro sedere>> terminò, incrociando le braccia al petto.
Quando Tara e i gemelli si erano trasferiti a Los Angeles, il vecchio appartamento era diventato troppo grande solo per noi due. Quindi, avevamo cercato un locale più piccolo e usando i soldi che eravamo riuscite a mettere da parte, avevamo aperto questo piccolo centro per aiutare le persone ad imparare a difendersi. Nessuno ci aveva creduto all'inizio, tuttavia con il tempo avevamo trovato il ritmo giusto e grazie al passaparola avevamo creato un punto di incontro per tutti coloro che non si sentivano al sicuro; coloro che volevano proteggere sé stessi e le persone che amavano. Il centro era aperto a tutti, ovviamente, ma era quasi deprimente notare che c'erano sempre e solo donne. Donne che avevano a che fare con uomini inquietanti, partner gelosi, veri e propri stalker e...spesso addirittura familiari che non le facevano sentire al sicuro.
Quei pochi uomini che c'erano, invece, erano principalmente ragazzini mingherlini ed estremamente giovani. Immaginiai coloro che soffrivano di bullismo a scuola.
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Scream for the last time
FanfictionContinuo di "Scream for me, pretty girl" e "Scream with me, Lys". Precisazioni: come ho già spiegato in un avviso in "Scream with me, Lys", non ho intenzione di vedere Scream7 a causa dell'ingiusto licenziamento di Melissa Barrera. Per questo motiv...