Quattordici

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Avvertenze: nessuna 

Riassunto capitolo precedente: appena giunti a Woodsboro, Mark e Sidney vengono aggrediti da Ghostface. Harlow interviene per aiutarli e perde un occhio. Talyssa, Sam e Tara arrivano in città.

Sebastian Duval era un giornalista trasferitosi a Woodsboro in seguito al divorzio con la moglie. Avevano tre figlie, Harlow era il nome della più piccola e anche dell'unica che aveva preferito trasferirsi insieme al padre piuttosto che con la donna.

Siccome erano gli outsiders in una piccola città abituata a criticare di continuo, e rivedendosi in loro, mia madre aveva deciso di aiutarli ad ambientarsi. Sebastian e mia madre avevano avuto un rapporto amichevole, finché poi non era divenuto qualcosa di più. Appena resero le cose ufficiali, Sam ed io ritornammo in città per poter conoscere padre e figlia. Ad essere onesta, non credevo che mi sarebbero piaciuti. Egoisticamente, non volevo che mia mamma amasse qualcun altro al di fuori di me, soprattutto perché invece era stato il contrario fin da quando ero un'adolescente. Ma poi, mi ero appunto resa conto che io avevo una vita ed ero felice, perciò ovviamente anche lei meritava di stare con qualcuno che si prendesse cura di lei come papà non aveva saputo fare.

Mi stupii, soprattutto, il legame che terminai per istaurare con Harlow.
Era, letteralmente, la personificazione della gioia. Era sempre sorridente, sempre felice, sempre pronta a tirare su il morale agli altri. La vidi la prima volta e lei mi saltò in braccio per salutarmi, passando poi un quarto d'ora a chiedermi scusa perché non aveva saputo controllare le proprie emozioni. Allora avevamo parlato. Mi aveva raccontato che non parlava molto con le sorelle, perciò aveva sempre cercato quel rapporto che era mancato con loro. E mi ero addolcita anche io, poiché potevo comprendere cosa si provava a cercare così ardentemente una famiglia, ma soprattutto sapevo quanto fosse bello trovarla. Lentamente, perciò, con me si era addolcita anche Sam.

L'unica che ci aveva impiegato un po' ad aprirsi era stata Tara. La mia piccola peste aveva ammesso di essere stata molto gelosa, poiché io e lei eravamo cresciute insieme ed eravamo state entrambe una parte molto importante nella vita dell'altra. Inoltre, forse avevamo entrambe problemi di abbandono e l'idea di perderci ci faceva stare male.
Comunque, avevamo dovuto navigare attraverso i suoi sentimenti finché non aveva capito che il legame tra di noi non l'avrebbe mai rovinato nessuno. Alla fine, anche Tara l'aveva accettata nella nostra piccola famiglia. Anzi, certe volte si mettevano d'accordo per dare fastidio a me e Sam solo perché potevano.

In quel momento, mentre mi trovavo nella sua stanza d'ospedale, non potetti evitare di sentirmi in colpa. Perché io le avevo dato quello che cercava e temevo che mi avesse dato ascolto- aiutando Sidney- perché non voleva deludermi, piuttosto che perché volesse farlo davvero. Era colpa mia se si trovava stesa su un letto di ospedale, con una benda bianca a fasciarle il lato destro del volto.

<<Che fai? Hai sbattuto contro un muro?>> la prese in giro Tara, accarezzando col pollice la foglia violetta del bouquet di rododendri posato sul piccolo comò accanto al letto di ospedale.
Aveva ancora gli occhi lucidi, causati dalla notte insonne e le lacrime versate per Chad e Mindy. Eppure, si sforzò di sorridere per cercare di sollevare il morale di Harlow.

<<È una mia impressione o sembri più bassa?>> ricambiò l'altra, inarcando il sopracciglio.

<<No, Low, adesso devi abituarti al fatto che con un solo occhio, le distanze sono diverse>> continuò la piccola Carpenter, piegando la testa di lato. Sam guardò sua sorella con gli occhi fuori dalle orbite, come se fosse la prima volta che vedeva quel lato di lei. Non era vero, Tara era sempre stata una piccola bestia di Satana.

<<Ah, quindi è un'impressione che Lys sia laggiù?>> domandò Harlow, indicandomi con un cenno del capo. Mi spostai dal muro, guardandola con gli occhi spalancati. Non immaginavo che mi parlasse.

Scream for the last timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora