Tre

82 6 0
                                    

Avvertenze: nessuna

Riassunto capitolo precedente: con Tara e i gemelli andati via a LA, Sam e Talyssa comprano un appartamento più piccolo e aprono un centro per l'autodifesa. Nel bel mezzo della notte, ricevono una telefonata da Kirby che le avvisa del fatto che Danny sia morto.

Sam si sedette al mio fianco, posando la testa sulla mia spalla. Dallo schermo, Mindy alzò la mano per salutarla, interrompendo la sua frase a metà. Tara, che poggiava sulle gambe di Chad, si mise a sedere all'arrivo di sua sorella e la fissò attentamente. Immaginavo che tramite uno schermo, fosse difficile comprendere il suo stato d'animo.

<<Cos'è successo, preciosa? Cosa ti hanno detto?>> domandai, abbassando il capo per poterla guardare.

<<Kirby e Danny erano al telefono. Ad un certo punto, lui ha interrotto la conversazione e le ha fatto capire che Ghostface era in casa. Ha attaccato il telefono, mentre Kirby avvisava la polizia locale, però quando sono giunti a casa sua, era troppo tardi. Ma non è finita qui>> disse Sam, chiudendo gli occhi. 

<<Il killer ha lasciato una chiavetta USB, all'interno della quale c'era una foto di papà...insomma, del padre di Tara>> aggiunse. La ragazza boccheggiò un paio di volte, anche io mi trovai colta alla sprovvista e non riuscii ad evitare di creare un macambro parallelismo con il passato.

<<Be', quindi? Quante persone possono possedere una foto del signor Carpenter? Non dovrebbe essere difficile trovare il colpevole>> disse Chad, alzando le spalle.

<<In realtà, chiunque abbia letto il libro di Gale possiede quella foto. È quella che ha usato nel capitolo dedicato ai nostri genitori, perciò...>> mormorò lei. Strinsi le sopracciglia, posando la mano sulla sua gamba per poterla accarezzare leggermente.

<<Credono che sia cominciato tutto da capo o dobbiamo immaginare che sia uno stupido emulatore?>> domandò Mindy, piegando la testa di lato. Effettivamente, in quei quattro anni numerose persone avevano provato a ricreare gli omicidi di Woodsboro. Solo che loro si erano fatti beccare quasi subito e non erano mai risultati un vero problema per noi.

<<Non possono dirlo con certezza, tuttavia faranno delle ricerche e mi hanno detto di fare attenzione>> rispose in maniera onesta.

<<In realtà...stavamo giusto per dire a Lys che... Sidney ci ha telefonato poco fa. Un amico suo e di Mark è stato ucciso: numerose ferite da taglio. Non hanno potuto confermare che sia opera di Ghostface, infatti ritengono che abbia a che fare con una rapina andata male. Ma... be' sì, ha voluto chiamare per dirci di fare attenzione>> spiegò Tara. Sam drizzò le spalle, irrigidendo i muscoli della schiena.

<<Una rapina andata male finisce con un criminale che spara, al massimo che dà una pugnalata ma poi corre via. Non resta lì a colpire a morte un poliziotto>> borbottò la mia ragazza, incrociando le braccia al petto.

<<Lo crede anche Sidney, per questo Mark ha promesso di indagare>> aggiunse Chad.

<<Okay, ma...sono morti più o meno nello stesso periodo di tempo, no?
Quante probabilità ci sono che siano entrambi vittime di Ghostface?>> provò a giustificare Tara.

<<Be', il killer non è mai da solo>> dissi, alzando le spalle.

<<Tranne in questo caso, no? Questo non dovrebbe essere il nostro Roman Bridgers?>> chiese l'unico ragazzo del gruppo, inarcando un sopracciglio.

<<Tecnicamente...>> iniziò Mindy, indicando lo schermo dove si trovava il fratello con un movimento della mano. Da quello che avevo capito, lei si trovava fuori città per raccogliere delle informazioni riguardo un nuovo progetto del suo podcast, mentre i due piccioncini erano insieme a Los Angeles.

Scream for the last timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora