Speciale: il fidanzato

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Avvertenze: Talyssa punta un coltello contro qualcuno + protective moms

Quando Lola ci aveva detto di avere un fidanzato, Sam era scoppiata a ridere. Appena aveva capito che non si trattava di uno scherzo, allora, aveva quasi sentito il bisogno di piangere. 
Era protettiva, e questo lo sapevamo tutti, ma Lola era un altro paio di maniche per noi. Era stata ferita ed aveva rischiato la vita in passato e questo si era tramutato in un bisogno di tenerla al sicuro da tutti i pericoli- normali e non- da parte di tutto il gruppo. Proprio perché dovevamo assicurarci che il ragazzo fosse uno a posto, convincemmo col tempo la ragazza a portarlo a cena da noi. 

Da Hollywood, Tara pretese persino una videochiamata per tutta la durata della cena perché doveva vederlo. Quando le facemmo notare che non era una cosa molto normale, aveva minacciato di prendere il primo aereo pur di essere presente. Alla fine, grazie alla mediazione di Chad, l'avevamo convinta a limitarsi a dei messaggi a cui avremmo risposto durante la cena. Inoltre, Lola le aveva detto come si chiamava quindi lei aveva cominciato a cercarlo sui social e dopo aver fatto fare un controllo approfondito persino a Kirby, ci eravamo tutti un po' tranquillizzati. Al tempo stesso però...possibile che quel tipetto non avesse commesso nemmeno una piccola infrazione del codice della strada? Era quasi troppo perfetto per me. 

Dunque, la sera in cui Lola si decise a portarlo da noi, Sam ed io ci eravamo immerse completamente nella cucina per cercare di non pensare troppo. Avremmo fatto qualche domanda, avremmo ascoltato le risposte e avremmo poi semplicemente dato dei consigli alla nostra figlia non ufficiale per cercare di aiutarla. Proibirle di avere un ragazzo, infatti, non sarebbe stato conveniente per nessuna di noi tre. Cercare di metterla sulla giusta strada, tuttavia, era qualcosa che potevamo permetterci. Infine, anche se non ce l'eravamo detto direttamente, se Mr Rubacuori sarebbe risultato essere un fastidioso stronzo...avevamo pur sempre un agente dell'FBI dalla nostra parte. L'avremmo fatta franca su tutto. 

<<Come credi che sia?>> chiese Sam, lanciandomi un'occhiata. A differenza di Tara, infatti, a noi non era stato dato modo di sapere come si chiamava. Lola diceva che poteva accettare i controlli alla lontana dei gemelli e di mia cognata, ma non i nostri perché saremmo potute andare a cercarlo a casa o qualcosa del genere. Quindi, siccome Tara amava infastidirci, si era rifiutata di dirci davvero come si chiamava o dove abitasse e Kirby era stata altrettanto d'accordo, promettendoci però che non c'era davvero nulla di preoccupante riguardo la sua persona. 

<<Spero che abbia almeno la sua età. Potrei urlare se fosse più grande>> mormorai. Mia moglie mi lanciò un'occhiata curiosa, inarcando un sopracciglio.

<<Sai cosa intendo>> 

<<No, davvero no>> scherzò.

<<Andiamo, io e te abbiamo solo cinque anni di differenza. Intendevo qualcosa di peggio: tredici, quattordici...venti>> 

<<Oddio>> borbottò, chiudendo gli occhi per allontanare quel pensiero. 

<<Più che altro...e se ha dei tatuaggi?>> domandai. <<Come ci comportiamo?>>

<<Chad ha molti tatuaggi. Anche io ne ho uno. Ci direbbe che siamo un gruppo di ipocriti>> dedusse Sam, alzando le spalle. 

<<Un tatuaggio davvero sexy, se posso permettermi. Ma comunque, il mio punto era...tatuaggi pericolosi. Sai, tipo che fa parte di qualche banda oppure che ha una svastica>> dissi, cominciando a tagliare le carote. Lei mi diede un bacio sulla guancia, forse riguardo la prima parte della mia frase.

<<Non frequenterebbe mai un tipo con una svastica>> mi rassicurò poi. 

<<E se invece facesse uso di droghe?>> esclamò a quel punto, spalancando gli occhi. 

Scream for the last timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora