Scream for the last time

Sette

Avvertenze: omicidio, violenza, sangue, si accenna all'utilizzio di acido per sfigurare una persona

Riassunto capitolo precedente: c'è stato smut. Non vi siete pers* niente di importante se non la storia riguardo il piercing al capezzolo di Talyssa.

Doppio aggiornamento perché il capitolo precedente era solo smut e volevo muovere un po' più in fretta la trama.

Quando aveva terminato il college, Mindy aveva scoperto molto presto che tante persone al di fuori del suo piccolo mondo la conoscevano e, a tratti, la pretendevano. Con il percorso di studi che aveva seguito, avrebbe potuto lavorare in più di un campo dello spettacolo ma aveva puntato per ciò che più le piaceva (e che pagava anche bene): il mondo dei podcast.
Uno studio indipendente aveva ricevuto tutte le sue attenzioni, poiché erano stati gli unici che avevano adattato il contratto di Mindy alle sue preferenze senza emettere un fiato.
Il suo podcast andava in onda due volte al mese, perciò aveva del tempo per preparare il materiale nella maniera più minuziosa possibile. Quanto più riusciva ad aumentare l'audience, più voce in capitolo otteneva ed eccola lì, due anni dopo che aveva ricevuto il permesso di organizzare episodi a tema, parlare di film, dare vita ad episodi di true crime in vari periodi storici...qualsiasi cosa che secondo lei poteva attrarre la gente, gliela lasciavano fare.

Quella settimana, per il suo podcast, era riuscita a prenotare un'intervista con una vecchia attrice di film horror  sopravvissuta ad uno stalker che aveva sviluppato un'ossessione per lei. Perciò, il suo lavoro l'aveva condotta in uno dei quartieri più belli di Los Angeles, Silver Lake, ma non per questioni di piacere.

Con lei, c'erano tre colleghi: Juliette creava metà dei contenuti con Mindy, infatti era stata lei a suggerire quello specifico caso, dunque era obbligatorio che ci fosse anche lei. Simon editava la trasmissione, infatti la sua presenza era necessaria per aiutarlo a decidere con largo anticipo cosa tenere per il podcast e cosa eliminare (dato che il viaggio gli avrebbe rubato un po' di tempo). Infine, c'era Xavier, il cameraman. Infatti, se solo alcuni estratti sarebbero finiti nel podcast, avrebbero pubblicato per intero l'intervista visiva sul loro sito internet per i più appassionati.

Arrivati a Silver Lake, Laura Merton li aspettava al binario del loro treno. La donna bionda, alta com'era, riuscì ad individuarli subito. Lei e Mindy avevano parlato attraverso delle videochiamate un paio di volte, dato che Sandra non era amante dei dettagli dell'organizzazione e preferiva delegare quel compito alla sua assistente.
Mindy non avrebbe mai giudicato una persona e il suo meccanismo di coping, però trovava strano che la donna avesse usato quell'orribile episodio per farsi pubblicità piuttosto che svanire dai riflettori. D'altro canto però lei, e se suo zio l'avesse vista si sarebbe vergognato molto, dopo quello che era accaduto a New York- dopo aver perso Anika- aveva deciso di non raccontare nulla riguardo la sua storia (aveva scelto quegli studios proprio perché erano stati gli unici a comprendere questo suo bisogno di stare in silenzio, dato che gli altri volevano solo usare il suo nome per ottenere più views). Ci avrebbe pensato Gale a quello.

<<Mindy Meeks-Martin, è un piacere incontrarti di persona>> esclamò la donna, porgendole la mano.

<<Il piacere è mio, signora Merton>> rispose, presentando poi i suoi colleghi. Laura spiegò che Sandra abitava in un luogo abbastanza isolato, perciò avrebbero perso la connessione ai cellulari e consigliava loro di fare ultime chiamate e inviare ultimi messaggi prima di addentrarsi tra le montagne. Poi, li portò in direzione della macchina e cominciò a guidare mentre chiacchieravano tra di loro e cercavano di conoscerne di più riguardo Sandra Borcke, nonché della particolare assistente a cui aveva concesso di avvicinarsi e a cui affidava tutto.
Dopo trenta minuti in macchina, il loro viaggio dovette proseguire a piedi.