Avvertenze: aggressione, violenza, sangue, qualcuno viene brutalmente mutilato.
Riassunto capitolo precedente: Ghostface aggredisce Chad e manda una foto a Tara con un messaggio.
Sidney non era mai stata così felice all'idea di aver preso casa in un luogo che le consentiva di ritornare a Woodsboro così in fretta. Infatti, appena Sam l'aveva avvisata del messaggio che aveva ricevuto Tara, non aveva esitato un attimo a ritornare nella città che aveva promesso di non rivedere mai più.
Da un lato, la donna era stata molto dispiaciuta di sapere che la povera Tara aveva ricevuto come messaggio una foto del suo ragazzo, palesemente incosciente con la scritta: "appuntamento domani sera alle 22:00 a 216 Turner Lane, Woodsboro".
Quello era l'indirizzo della vecchia casa dei Macher. E prima di tutto...perché nessuno aveva ancora raso al suolo quell'edificio? Era palese che comportasse solo distruzione, dolore e morte. Era un insulto alle vittime dei massacri che si ergesse ancora in piedi, quando avrebbero dovuto demolirla subito dopo il 1996. Tra l'altro, era ironico che quella casa continuasse a fiorire negli anni, ma nessuno aveva voluto mettere piede in casa sua dopo la morte di suo padre. Come se le persone temessero di più Sidney che gli assassini che aveva affrontato nel tempo.Perciò, nonostante il dispiacere per ciò che Tara era stata costretta a vedere, Sidney e Mark avevano deciso di recarsi a Woodsboro. Avevano promesso che non avrebbero agito fino all'arrivo di Talyssa, Sam e Tara stessa. Quello, però, non significava che non potessero provare a farsi un'idea di quello che poteva star succedendo in quella casa. Che non potessero andare a controllare per non arrivare impreparati. Tuttavia, come accadeva spesso quando il destino la obbligava a ritornare, non ci fu una persona che non si fermò a guardarla, indicarla o addirittura provare a chiederle una foto. A quello, non si sarebbe mai abituata.
Mark, come sempre, fu estremamente paziente con lei. La tirava via appena si rendeva conto che la stavano spazientendo, rispondeva educatamente al suo posto quando lei avrebbe solo voluto mandarli a quel paese. Il tutto, ovviamente, compiuto con un sorriso adorabile in volto. Mark Kincaid non era l'uomo che poteva proteggere Sidney Prescott- le piaceva credere di non aver bisogno di protezione- ma era l'uomo che l'aveva fatta innamorare; che aveva saputo avvicinarsi a lei con cautela, superando brillantemente ogni singolo ostacolo prima di arrivare nel profondo della sua anima.
<<Sai, stavo pensando...magari, recarci a Turner Lane è proprio quello che vogliono. Potrebbe esserci qualcuno che vuole tenderci una trappola lì>> disse ad un certo punto Mark, picchiettando il dito contro lo sterzo dell'auto.
<<Lo so. E' la trappola più evidente della storia...sia se ci andiamo da soli sia se ci andiamo stasera tutti insieme>> ammise la donna, alzando le spalle. <<Però si tratta di Tatum ed Hallie>> aggiunse subito, spiegando il perché del suo comportamento impulsivo. In un altro contesto, avrebbe ragionato in maniera lucida. In un altro contesto.
<<Allora andremo a controllare. Hai intenzione di chiedere aiuto alla polizia di Woodsboro?>> chiese.
<<Sono così abituata a cavarmela da sola, che certe volte mi dimentico che il crimine si combatte con la polizia. So che Sam voleva parlare con lo sceriffo Vincent, ma non so quanto aiuto ci potrà dare>> rispose lei.
<<Non sei più da sola. Nel 2022, non ti ho accompagnato perché non potevamo lasciare da sole le ragazze, però adesso...adesso ci sono dentro anche io. Gli farò il culo al tuo fianco>> sussurrò Mark.
<<Come l'ultima volta?>> lo prese in giro. Alzò gli occhi al cielo, tuttavia non riuscì ad evitare di sorridere.
<<Ecco, svolta qui>> disse Sidney, interrompendo il loro momento scherzoso. Mark imboccò la strada che conduceva al vialetto stretto e lungo della vecchia casa dei Macher, o dei Freeman, o di chiunque sarebbe stato folle abbastanza da comprarla negli anni.
Scesero dall'auto, sentendo la ghiaia contro le proprie scarpe. L'uomo si fermò a guardare, dato che si trattava della prima volta che vedeva quel luogo di persona. Quando lui e Sidney si erano conosciuti, il set di Stab aveva fatto un ottimo lavoro a ricreare i dettagli. Tuttavia, ebbe la sensazione che non avevano reso per niente giustizia a quella casa. In un modo macabro, era uno degli edifici più famosi d'America e lui non aveva mai negato la sua passione per gli horror.
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Scream for the last time
FanficContinuo di "Scream for me, pretty girl" e "Scream with me, Lys". Precisazioni: come ho già spiegato in un avviso in "Scream with me, Lys", non ho intenzione di vedere Scream7 a causa dell'ingiusto licenziamento di Melissa Barrera. Per questo motiv...