Attesa

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JEAN:"aspettavo con il cuore in gola , sapevo anzi sentivo che era successo qualcosa alla povera
Jooan, mille pensieri mi passavanoin mente.
Finalmente la vidi scendere dal taxi.
TESORO stai bene gli domandai, aveva il viso rosso e gli occhi gonfi.
Lei con un sorriso sforzato fece cenno di si.
Entrammo in casa, ci sedemmo sul divano è li scoppio in un pianto incontrollabile.
JAEN :TESORO CALMATI, ORA SEI QUI RACCONTAMI QUELLO CHE TI È SUCCESSO.
JOOAN: vedi oggi sono andata a casa di Jak, ma non per mia volontà, la madre voleva parlarmi è io sono andata.
Ma li è successo quello che già sospettavo, Jak quando mi ha vista era indifferente anzi freddo.Mi anche detto che io ero stata la ragazza della botta è via.

JEAN:; SU TESORO NON CI PENSARE.
Adesso mangiamo qualcosa di buono e guardiamo un film.

IO:"Grazie.
Sei sempre la migliore in assoluto.

Le ore passarono in fretta.
Ci addormentammo sul
divano abbracciate.

Intanto in casa Kial
JAK era salito a vedere
come mi sentivo, busso svariate volte senza ricevere risposta
scese giù e riferì alla madre che forse io dormivo.

Madre:; tesoro vai lasciala dormire, oggi credo che abbi subito già abbastanza.

SVEGLIA senti all'improvviso
Jean con un piatto colmo
di frutta, che mi guardava
e sorrideva felice.
SU mangia ora devi pensare
al bambino, non a quello
stronzo diceva urlando.

Verso mezzogiorno, rientrai a casa, mio padre era in cucina sbucciava le patate, lo salutai con un bacione grande.
Poi lo invitai a sedersi,eravamo seduti uno di fronte all'altro.
Comincia a parlare, lui mi ascoltava attentamente, faceva lunghi sospiri, corrugo la fronte quando gli dissi che aspettavo un bambino.

Tesoro dimmi onestamente,
ma tu desideri tenere questo bambino?

JOOAN""si ma ho tanta paura!
di non essere capace.

Padre; tesoro non ti angosciare,
io sarò sempre al tuo fianco
non ti lascerò mai.

A quelle parole io piansi come ,
una bambina .

Ora basta con voce possente urlò papà tu non perdere mai la forza.

Certamente aveva ragione io non potevo arremdermi .
Poi ora io devo restare calma
e andare avanti.

Dopo alcuni minuti suonò il cellulare era la madre di Jak che voleva sapere come mi
sentivo le risposi freddamente
con un semplice sto bene grazie.

Siamo alla fine dell'anno scolastico , due giorni è andremo in vacanza finalmente urla Jean
Io e Joana ridiamo come al solito.
Il mio pancione cresce ma non si nota perché metto sempre tute larghissime.
Sono settimo mese, oggi andrò con le mie amiche dal ginecologo.

Ragazze vi raccomando oggi non
dimenticatevi ciao ciao.

Alle tre in punto eravamo pronte,
entrammo dal medico, che era anche molto carino io mi vergognavo da morire.

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