Una promessa

FINALMENTE.

Grazie mille volta amore mio
sussurava Jak, i brividi mi percorrevano per tutto
Il corpo, avevo una grande
voglia di baciarlo, ma anche
di fare l'amore.
Jak mi morde il lobo delle orecchie e mi baciava il collo
Sentivo che anche lui era
eccitato e cosi gli dissi:ORA DIMMI TU MI AMI?.
JAK: si è appena sarai mia
moglie te lo dimostrò.
Il mio cuore si fermò e
cominciai a piangere.
JAK:su entriamo in casa
sicuramente Lee ci starà
aspettando.
Entrammo e lei dormiva
sulla poltrona rossa del
salone.
JAK la prese in braccio è
la porto in camera sua.
Io ero rimasta giù ad aspettare
bevendo della birra, e parlando
a telefono con mio fratello,
gli raccontavo tutto quello
che era accaduto, lo salutai
dicendogli che non seremo ritornate a casa.

JAK:su Jooan andiamo in
camera, ti voglio mostrare
come sarà d'oggi in poi
la nostra vita.
Non me lo feci dire due volte
entrammo in camera e non ebbi tempo dire niente che lui già
era sopra di me dicendomi:
《 JOOAN MI DEVI SPIEGARE CHE COSA SONO PER TE》
JOONA《SEI IL MIO UOMO》.
Fra l'altro non so come spigare
lui anche se era uno stronzo
io lo desideravo.
I miei pensieri correvano
come un treno in piena corsa.
JAK"
Jooan a cosa pensi?
Gli toccai le guance e mi accolai
Sul suo pettorale estasiandomi
del suo odore, ero in balia
di pensieri erotici.
JAK : Mi rispondi!
Scusami stavo pensando
a noi e mi sono dimenticata
che tu eri con me.
Jak:ah ah questa è bella!
Ora ti faccio ricordare di più.
Le sue mani erano calde, i suoi baci passionali mi travolse
in un piacere immenso.
Entrambi eravamo nudi
JAK noto la mia ferita, mi chiese
Tesoro quando ti sei operata?
Be ti ricordi quando ti
ho chiesto di badare a lee.
SI -
PERDONAMI.
JAK :
Ti sei operata quel periodo?.
Senza dire niente a noi.
Non vi volevo far preoccupare.
Bene ora vieni qui ti voglio
Jooan ".
Mi tiro a se con una forza
inconsueta ma sensuale.
Mi resi conto che la mia vita
senza di lui era vuota.
JAK:tesoro ora ti dirò una cosa
Io ti ho sempre amata, solo che non mi sentivo ancora pronto
di vivere con te.
Avevo le lacrime agli occhi, lo
capivo eravamo giovani, ma
io ho fatto una scelta consapevole del fatto di
crescere una figlia sola.
Jak scusami ma tu sapevi
che eri diventato padre?
JAK CON voce calma rispose:
Nessuno dei miei parenti mi
Ha detto niente, lo scoperto da
Solo.
Basta ora pensiamo a noi.
Mi travolse in modo tale che non mi ero resa conto che eravamo al culmine del piacere.
La notte fu molto lunga e felice.

Il mattino eravamo a letto, quando entrò Lee con un bellissimo sorriso.
Sveglia urlava oggi dobbiamo
comunicare a tutti la bella notizia.
JAK : FAI sempre così! Si rispose lei dandogli un bacio sulla guancia.
Mamma dai alzati giù c'è il
nonno e la nonna aspettano.
Ora scendi che noi arriviamo
subito.Ci alzammo e facemmo
la doccia, prima entro JAK, poi andai io.
Scendemmo e tutti ci aspettavano, ero imbarazzata,
Lee era contentissima, mi fece l'occhilino è invitandoci a
sederci per fare colazione
come una vera famiglia.
Il sig.Kial è sua moglie Yoit,
erano persone deliziose,
fecero di tutto per non farmi sentire a disagio.
JAK era seduto con le braccia
intorno ai miei fianchi, e rideva come un bambino.
Ci alzammo per andare via, quando il Sig.kial disse:Joona
Ho parlato con tuo padre e ci aspetta tutti là.
JAK:bene ora ci andiamo.
La ringrazio per il suo interessamento sig Kial dissi con un sorrisetto.
Arrivati mio padre e la sua
compagna Gaia erano seduti in veranda, anche Jio e la sua fidanzata sedevano bevendo
un caffè.
JAK : Entro per primo facendo
un inchino è scusandosi con mio
padre, Jio lo guardava con un visino angelico che non mi
sembra sincero.
Il sig
Kial andò con mio padre insieme a Jak e Jio.
Ero intenta a capire che intenzioni avessero ma fu inutile.
Uscirono dopo mezz'ora, con visi allegri è scherzavano.
JAK allora ci vediamo domani amore mio sussurava.
LEE: NO RISPOSE CON UN SORRISO VOI RIMANETE TUTTI
A PRANZO.
LA NONNA ANNUI ABBRACCIANDO LEE.
IL NONNO RIDEVA SOTTO I BAFFI.
MENTRE IO E JAK CI SEDEMMO
A GUARDA NOSTRA FIGLIA.
JAK:CERTO CHE LEI HA UN BEL
CARATTERINO.
SMETTILA PAPÀ! .
Chi l'avrebbe detto che il mio sogno si sarebbe realizzato.