Il dolore più grande

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I suoi occhi erano, pieni di rabbia mi scaravento alla parete, mi stringeva le mani, poi senza
mezzi termini mi disse:-
Tu sei completamente pazza, come ti permetti di venirmi a cercarmi.
JOOAN:-
SCUSAMI MA DEVO DIRTI UNA COSA IMPORTANTE, ASCOLTA PER FAVORE: TU SEI PADRE DI UNA BELLISSIMA BIMBA, CHE ORA GIACE IN UN LETTO D'OPEDALE.HA BISOGNO DI TE.

JAK-:TU TU COSA STAI DICENDO? IO CHE COSA SONO
PADRE DI CHI?
ORA TU MI DEVI SPIEGARE
CHE RAZZA DI SCHERZO È QUESTO.

JOOAN'-
PERDONAMI MA TI HO NASCOSTO LA TUA PATERNITA
TI ODIAVO, CON TUTTA ME STESSA.MA ORA AIUTAMI, TI PREGO LEI NON HA COLPE.

JAK-'
TI VORREI UCCIDERE CON LE MIE MANI MA TI FARÒ PENTIRE.
LO GIURO ORA ANDIAMO , POI PARLEREMO.

ARRIVAMMO IN OSPEDALE E JAK parlò con i medici, , andò con loro.
Mi sentivo vuota, senza forze,
ero maledettamente pentita.
Finalmente i dottori tornarono più sereni, uno di loro si avvicino a me dicendomi ora la bambina è stabile il pericolo è passato.
Feci un gran sospiro e poi corsi, verso la camera di Lee.
JAK le teneva le mani e piangeva, io mi avvicinai al letto, ma subito lui si alzo e mi porto fuori al balcone.
La VEDI GRIDO- TU ORA DEVI CHIEDERE PERDONO A ME.
JAK SONO UNA BUGIARDA MI DISPIACE, PERDONARMI TI SUPLICO.
Nella stanza intanto:-
MAMMINA DOVE SEI?
HO PAURA.
Entrai senza curarmi di Jak,
TESORI SONO QUI NON PIANGERE.
JAK entrò con il viso rosso, si avvicino al letto.
Lee subito chiese chi fosse.
IO avevo un groppo alla gola non sapevo come spiegare la situazione.Ma Jak subito interviene dicendo io sono tuo padre.
LEE: il mio papà è morto.
Tu sei un bugiardo.
IO:SCUSAMI AMORE MA TI HO DETTO UNA BUGIA.
Il suo sguardo diventò triste , poi mi urlò; - MAMMINA PERCHÉ MI HAI DETTO UNA BUGIA.
SEI CATTIVA.
Comincio a piangere, urlava e si agitava, io volevo coccolarla ma lei mi scaccio.
Crollai a terra tutto quello che avevo fatto ormai erano perduto.
JAK le prese la mani con un sorriso gli disse:ORA SONO QUI NON AVERE PAURA E NON PIANGERE.IO SONO TUO PADRE TESORO.
Il mio cuore era stracolmo di dolore cominciai a piangere, come una bambina.
Poi divenne tutto buio.

Signorina si svegli gridava un'infermiera accorsa nella stanza, mi ritrovai nel letto affianco a Lee che piageva disperatamente.
AMORE DELLA MAMMA NON È SUCCESSO NIENTE VEDI ORA STO BENE.
JAK era seduto con le braccia incrociate e mi guardava freddamente.
Nella stanza entro Joi è mio padre con gli occhi gonfi, il dolore che provavamo era allucinante.
LEE mi guardava con un visino angelico e con occhi pieni di lacrime.
LEE-
Mamma dimmi il mio papà è morto o è lui il mio papà.
AMORE HO SBAGLIATO A DIRTI CHE ERA MORTO MA LUI È TUO PADRE PERDONAMI.
JAK SI AVVICINÒ A LEE È LA STRINSE FORTE PIANGENDO.
JAK TESORO TI GIURO CHE ORA NON CI ALLONTANEREMO PIÙ.

È tardi disse un'infermiera lascite riposare la bambina.
TESORO DORMI IO E TUO PADRE STIAMO QUI.
Lee crollo , nella stanza regnava il silenzio io rimasi seduta ai piedi del letti mentre Jak era seduto sulla poltrona che mi guardava.
Mi addormentai accanto al mio angioletto.

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