Sincerità

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Mi risveglia nella grande stanza sola, ero al settimo cielo avevo fatto di nuovo l'amore con Jak.
Mi alzai cercando il bagno, quando si apri la porta cominciai a urlare, lei mi guardava con disprezzo è sbraitava parole incomprensibili, per me dato che non parlavo inglese.

JAK:entro con una faccia devastata, mi pregava di non ascoltare Ester, furioso andò verso la biondina, ti avverto urlava non andare oltre.
ESTER:scudami Jooan, ma tu devi sapere che aspetto un bambino fa Jak, ora che dovrei fare? Me lo dici!.
COSA? URLAI.
MA TU SAI PARLARE COREANO!
ESTER: CERTAMENTE HO APPRESO LA LINGUA DA QUANDO VIVO CON JAK.
COSA?.VIVI CON LUI.
JAK"SMETTILA ESTER TI HO DETTO .
Ero allibita anzi disgustata, ero caduta di nuovo nella sua trappola.
CAZZO JAK MA SEI VERAMENTE UNO STRONZO, USCITE FUORI.
Andarono a passo velto sbattendo la porta.
CHE RAZZA DI STORIA È QUESTA.HA FATTO TUTTO IL CARINO STANOTTE , ORA MI COLPISCE A MORTE.
Devo andare via da qui, presi gli abiti indossandoli senza fare la doccia, andai in salotto dove c'erano tutti, mi guardarono e la mia piccola LEE mi venne incontro.
Su tesoro andiamo a casa!
Lee mi guardava con occhi smarriti, mi diede la mano e saluto tutti.
Guidavo con le lacrime che mi bagnavano il volto.
Lee non parlava sembrava avere capito tutto, mi appoggio la sua manina sulla mia è accarezzava.

Tre ore lunghissime di viaggio, ma eravamo di nuovo a casa.
Jio :piccola sei tornata, tutto bene Jooan.
A quella domanda crollai in un pianto liberatorio.
LEE:MAMMINA NON PIANGERE , TI PREGO.
Jio:no tesoro lasciamola piangere, cosi gli passa la tristezza.

Il pomeriggio ero davanti alla porta d'ingresso e vidi arrivare la macchina di Jak.
Diventai furiosa, con le mani incrociate lo guardavo aspettando con curiosità il motivo della sua visita.
JAK:scusami ma devo parlare con te, ma stavolta seriamente.
Io sono dispiaciuto di quello che ho fatto con te.
Ma devi capirmi tu mi piaci, ma non voglio ingannarti di nuovo, ora che do che tu non mi hai mai tradito con nessuno, anzi mi hai regalato una bambina molto dolce e cara.
Sono amareggiato di non poterti vedere più è rimanere qui in corea.
JOOAN;:
Bene sei hai finito ora lasciaci in pace è vivi la tua vita, noi faremo altrettanto. JAK! !!
Chiusi la porta è mi ritrovai faccia a faccia con mio fratello, che strngeva i pugni è mi guardava con le lacrime agli occhi.
CAZZO ORA GLI SPACCO LA FACCIA A QUEL DEMENTE.
NO GRIDAI LASCIALO NEL SUO INFERNO.

P.O.V.
ESTER:
Che soddisfazione per la mia recita.
Quella gatta morta credeva che gli avrei dato carta bianca.
Poi Jak mi appartiene, e in debito con mio padre.
Io non ho ancora avuto modo di soddisfare le mie esigenze e le sue idee sul mercato cinematografico.




JAK:
Mi sono dimenticato di dargli i documenti personali di Lee.
Gli avevo dato il mio cognome e la custodia a Jooan.
Vada come vada io sono uno stronzo nato.

Tre settimane passarono dal ultimo incontro con Jak, tutto era tranquillo e non mi sentivo triste anzi ero convinta di aver fatto la scelta giusta.

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