Prologo

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"Basta piangere. Promettimelo"
Ci provo a non piangere.
Giuro che ci provo ma ormai sono un fiume in piena anzi peggio.
Non riesco a crederci che mi sta dicendo addio. Non può essere vero. Non deve essere vero

"Elena ti prego. Promettimelo"
"Si te lo prometto..ma ti prego dimmi chi è il padre..ti prego..lo conosco? "
Sono disperata. Voglio il nome.
Con il mio pianto e il tono acuto con cui sto parlando esprimo dolore perché sto per perdere il punto di riferimento della mia vita e rabbia perché quel verme dovrebbe essere qui e invece è lontano e ignora che mia sorella sta morendo. Voglio solo il nome per potermi vendicare
"Non essere dura quando lo saprai.
Non è colpa di nessuno. Perdonalo.
Ricorda che l'amore vince su tutto"
Pronuncia queste parole con estrema lentezza e con infiniti sospiri.
Non riesce a respirare bene
È atroce starle accanto e non poter far nulla. Le prendo la mano e la stringo con forza. Vorrei bastasse a farla rimanere qui con noi. Non può lasciarmi, non può farlo.
"Allora?'"
"Te lo prometto...mi occupo io di Lorenzo. Stai tranquilla"
"Grazie e ricorda che ti voglio bene sorel..."
Giada chiude gli occhi e noto che
la sua mano è più fredda del solito
Penso a una orrenda ipotesi ma la scarto subito.
"Giada..sono qui..non devi parlarmi...non ti affaticare ma stringimi la mano...ti prego"
In quel momento entra mio padre.
Si abbassa per sentire il battito del cuore.
Ha gli occhi lucidi. Non dice nulla ma scrolla la testa.
Capisco che vuole dire ma non posso accettarlo. No noo, non è possibile mi ripeto. È solo un incubo e presto mi svegliero'
"No no non è vero" urlo quando mi accorgo che il suo colorito è ancora più bianco.
"Svegliati maledizione"

Giada non può esserse andata via.
Non così. Avevo tante cose da dirgli, da confessarle.
"Nooooo" urlo
Sono una scheggia impazzita e inizio a scuotere il suo corpo con forza
'Svegliati...svegliati" urlo contro mia sorella
Mio padre viene da me e mi blocca.
Mi solleva letterlmenti e mi trascina verso la porta nonostante faccia di tutto per oppormi scalciando e urlando con tutto il fiato che possiedo.
"Nooo...papà lasciami...dobbiamo svegliarla..lasciami...non è vero"
"Ele..giada è andata via...mi dispiace"
"Nooo...è li..ha bisogno di me...lasciami andare da lei...non è morta...non è morta"
Lancio un urlo e continuo a singhiozzare come una pazza.
Sento il cuore spaccarsi in due.

3 anni dopo

Il giorno del funerale non versai nemmeno una lacrima perché non ne avevo più. Provavo a sorreggere mio padre ma era atroce. Era dura abituarsi a una vita senza di lei. La vedevo e la vedo in ogni piccola cosa che faccio e la immagino a darmi consigli
"Ele quante volte ti ho detto di avvisare quando fai tardi...nostro padre si preoccupa e anch'io" ripeteva come una cantilena
"Mamma mia quante storie...giada rilassati..divertiti ogni tanto"le dicevo sempre
Se tornassi indietro la chiamerei ogni sera per dirle che non faccio tardi, che rincaso presto perché ho bisogno di abbracciarla e dirle che le voglio bene...che mi manca da morire e ogni giorno senza di lei è una tortura..
Respiro per inerzia...non vivo ma sopravvivo.
Non giudicatemi male ma qualche mese dopo la sua morte, stavo per farla finita..sarebbe bastato ingoiare un'intera scatola di sonniferi e forse sarei morta..stavo per farlo ma in quei secondi di crisi entro' mio nipote in cucina. Aveva solo cinque anni
"Zia..non riesco a dormire...posso venire nel tuo letto?"
Mi sono vergognata come una ladra e in u n lampo ho gettato il flacone dei sonniferi
"Si tesoro..arrivo subito"
Mi sono ricordata di quella promessa e a quanto sono stata egoista all'idea di infrangerla e uccidermi.
Lorenzo aveva e ha bisogno di me.
Da allora l'ho cresciuto come un figlio dedicandogli tutto il mio amore e il mio tempo. Non ho avuto molto tempo per me ma ovviamente sono ben felice di averlo fatto. Spero solo che se Giada da qualche parte mi sta guardando sia fiera di me ♥
oggi sto meglio o meglio ho capito che il tempo non cicatrizza le ferite.
Impari solo a convivere con il dolore e giorno dopo giorno il male è minore.
Ho provato a scoprire chi è il padre di Lorenzo. Ma nulla. Non sono riuscita a d scovare nulla. So solo che Giada fu abbandonata da quest'uomo.
Non appena seppe che era incinta la abbandono'. Mio padre si infurio' come una bestia a scoprire che sua figlia era stato così irresponsanbile e incosciente. Avevs appena 18 anni quando scopri' di essere incinta ma volle tenerlo a tutti i costi. Oggi ringrazio il cielo di quella scelta perché Lorenzo è il dono più bello che la vita abbia potuto farmi. È come se un pezzo di mia sorella fosse sempre Presente nella mia vita

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