Capitolo 27

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Marco

"Sara ti ho detto di lasciami solo" urlo all'ennesimo bussare alla porta
La porta si apre ed entra Lorenzo
Subito smetto di tirare pugni
"Lory ciaoo..scusa pensavo fosse Sara"
Lo fisso a lungo e noto che è strano.
"Zia non mi ha risposto..volevo saperlo da te"
"Dimmi tutto"
Si avvicina e mi mostra con rabbia una foto
Merda..cazzo...maledizione
Mi ritrae in compagnia di Giada quando eravamo ragazzini
"Conoscevi mia madre quindi?"
"Si eravamo fidanzati"
"Sei tu mio padre?" mi chiede rapido e deciso. Vedo che delle piccole lacrime scendono dai suoi occhi.
Annuisco perché non posso fare altro.
"Perché te ne sei andato?
Che ti ho fatto di male ?perché mi hai lasciato solo?"

"Tu non mi hai fatto nulla..te lo giuro.fammi raccontare..io non ti ho abbandonato..pensavo fossi morto..credimi ma soprattutto perdonami.
Mi dispiace per quello che hai passato.
Mi dispiace per come hai sofferto e hai pensato fosse colpa tua. È colpa mia,solo mia"
Mi inginocchio accanto a mio figlio.
Lui scosta la testa ferendomi a morte.

"Guardami ti prego" gli accarezzo la guancia implorandolo con gli occhi di credermi

"Avevo paura e per parecchi mesi ho lasciato tua madre. .mi vergogno da morire ma ti giuro che ti ho cercato. Volevo crescere una famiglia con tua madre e con te.
Sono scappato è vero ma poi sono tornato...pensavo fossi morto appena nato. .ho scoperto da poco la verità.
Per questo ti sono stato così vicino.
Volevo conoscerti essere il tuo confidente, rimediare agli anni in cui avevi bisogno di un padre e non lo hai avuto. Mi dispiace da morire. Davvero.
Se non fossi scappato , non avresti sofferto così tanto da piccolo ma possiamo recuperare."

Lorenzo non dice nulla e inizia a incamminarsi verso la porta

"Credimi...te lo giuro...l'unica cosa che conta sei tu..sei il regalo più bello ricevuto dalla vita..siamo stati lontani tanti anni...non posso sopportare nemmeno un minuto senza mio figlio.
Ti prego torna indietro. Ti voglio bene "

Lentamente Lorenzo si volta indietro e io mi affreto ad abbracciarlo forte.
Sa che sono suo padre. Mi ha perdonato.
"Ti prego...non abbandonarmi più...sai ? Dentro di me lo sapevo, sentivo che qualcosa di forte ci univa..mi sono affezionato subito a te..ti voglio bene"
Fa una lunga pausa
'Ti voglio bene...papà'"
Quella parola mi fa sciogliere il cuore.
È un sogno.
Lo sollevo in aria e gli faccio fare un aereoplano. Piango per la gioia
"Anch"io figliolo e te lo giuro non ti lascerò mai più..mai più"

Due giorni dopo, Marco

Ogni volta che la vedo, che mi illudo di aver voltato pagina o di essere ad un buon punto per farlo, il suo sorriso, i suoi occhi mi fanno compredere quanto sia stato stupido a illudermi di averla dimenticata.
Le sto raccontando di come a due giorni dalla verità io e a Lorenzo siamo più complici che mai. Concentrarmi sul racconto è difficile quando l'unica cosa che vorresti disperatamente è difronte a te e sapere che non è più mia è letale.
Provo a non guardarle le labbra e continuo il racconto
"Lorenzo passa tantissimo tempo con me. Ci divertiamo. Sai gli ho promesso che non lo avrei più lasciato . È per questo che ti ho chiesto di trovarci.
Se dovessi accettare quell"offerta vorrei che Lorenzo venisse ad abitare con me e mia sorella."

Elena

Sto male. Non pensavo che rivederlo mi avrebbe fatto questo effetto. Siamo così vicini e così lontani. Troppe cose ci hanno allontanato, mi hanno ferito eppure sento che qualcosa ci unisce ancora. Forse solo il ricordo di quello che siamo stati e non potremmo più essere. Mi torna in mente il processo e il momento in cui hi appresso la verità nel peggiore dei modi. Non potrò mai perdonarlo per quello
Mi sembra così difficile pensare che sia stato capace di tirarmi un tale scherzetto eppure è quello che ha fatto
A svegliarmi dai miei pensieri ci pensa la voce profonda di Marco
"Se dovessi accettare quell"offerta vorrei che Lorenzo venisse ad abitare con me e mia sorella."
Annuisco
"Sono d'accordo. Ho accettato la proposta di lavoro.
Inizio tra due settimane. Ho parlato con Lorenzo e lui vorrebbe vivere con te . È giusto che Lorenzo passi del tempo con suo padre. Io lo vedrò nei week end"

" allora e' tutto pronto.sei davvero pronta a voltare pagina? .avrai un nuovo lavoro..un nuovo amore"

"Credimi è meglio per entrambi. Abbiamo bisogno di ricominciare. Ci sono succesee troppe cose..la morte del tuo amico, l'arresto di mio padre..tu potrai ricominciare dal tuo ruolo di padre e io buttandomi sul lavoro"

Marco

"Non riesco a credere che siamo arrivati a questo punto. Siamo stati così innamorati complici".

"Marco ti prego. Non rendere tutto più difficile"
"È davvero finita?"
Prego di sentire un no o che comunque non risponda subito
"Si". La risposta mi annienta.
Le prendo la mano e la stringo.
Estraggo dalla tasca dei pantaloni la collana che gli avevo regalato e gliela metto nella mano.
"I regali non si restituiscono.... Tienilo..almeno ti ricorderai che per me sei stata davvero importante e ho creduto nel per sempre."

Le do' un piccolo bacio sulla guancia
"In bocca al lupo. Stammi bene"

Mi allontano rapidamente per non cedere alla tentazione di tornare indietro e chiederle se mi ama ancora. La risposta mi annienterebbe. Ha deciso di intraprendere una vita con il nuovo tipo. È evidente che non mi ama più.

Elena

Torno a casa e piango senza interruzioni. Odio gli addii e salutare Marco mi ha fatto male. Lo sento che ci amiamo ancora ma tornare insieme ci farebbe soffrire. Eppure una stupida vocina mi dice che dovrei riprovarci.
Mi tolgo la collana dal collo e mentre.la.rileggo piango. Perché l"amore deve fare così male? Ho sempre sognato di trovare la persona perfetta per me una come Marco ma quella perfetta è in realtà la più sbagliata visto come il passato e il presente ha influito sulle nostre vite.
Si, mi ripeto. Faccio bene a scegliere la serenità, l'affetto che può darmi Stefano piuttosto che l'illusione e il dolore di un amore folle romantico e passionale come quello vissuto con Marco. È stata la storia più intensa della mia vita ma anche quella che più mi ha distrutto.
Non c'è futuro per noi.

Le coincidenze dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora