Capitolo 22 un addio? ?

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Marco
Metto giù il telefonino.
È la decima telefonata che faccio
"Allora?" mi chiede ansiosa e disperata.
"Non è nemmeno a casa di questo compagno di scuola"
Elena incassa il colpo. Si mette le mani nei capelli. Le sta scoppiando la testa per i troppi pensieri e problemi che ha dovuto affrontare
"Maledizione dove può essere?
Come ho fatto essere così imprudente? Lasciare il giornale in bella vista...è normale che avrebbe appreso che suo nonno è in carcere..dio sono stata così stupida"
"Elena non serve a nulla rimproverarsi..ora dobbiamo solo ritrovarlo sano e salvo."
La abbraccio e la stringo a me.
Lei poggia la testa sul mio petto e io le bacio i capelli.
Dio come mi è mancato.
Il suo profumo, la sua presenza, l"odore dei suoi capelli, il suo essere così fragile e forte al tempo stesso
"Grazie di essere qui..so che mi avresti aiutato anche se Lorenzo non fosse tuo figlio"
"Certo .lo avrei fatto perché ti amo..e mi ami anche tu anche se stai provando a dimenticarmi"
"Non ci riuscirò mai purtroppo"
Le do' un piccolo bacio a stampo.
Vorrei andare oltre ma complicherebbe le cose. Se la sua scelta è quella di starmi lontano lo accettero'.
"Vieni con me in macchina..cerchiamo dei luoghi dove puo' essersi rifugiato..luoghi che lo rassicurano..magari un parco"

Ore 18 00
Quando lo vedo nel campo da basket della sua parrocchia tiro fuori un enorme sospiro di sollievo e il mio cuore inizia finalmente a battere con il giusto ritmo. Mio figlio è salvo.
"Speravo fossi qui? Non farci mai più questi scherzi! "
Gli vado incontro per abbracciarlo ma lui mi scansa. Continua a concentrarsi su quel dannato pallone e prova a fare canestro. Odio che ignori anche me.
Ho bisogno di abbracciarlo, fargli capire quanto ho avuto paura in queste ore, paura di perderlo. Così gli sottraggo il pallone e gli strappo un abbraccio
Lui si svincola
"Lasciatemi in pace.."
Mi avete preso in giro tutti.
Mia zia , mio nonno.
Non sono più un bambino che va protetto..voglio sapere la verità"
"Ok ti accompagno a casa e mentre siamo in macchina te la racconto. prima però fammi avvisare tua zia..si era spaventata a morte"
"Mi ha preso in giro anche lei"
"Sei ancora piccolo e non puoi capirlo.
Tendiamo a proteggere chi amiamo raccontando delle bugie per paura che soffra. Tua zia voleva solo proteggerti.
Impazzirebbe di dolore se perdesse anche te."
"Ti sei spaventato anche tu?"
"Ovvio..non potrei sopportare di perderti. .per me sei importante. .sei una parte della mia vita"
Lorenzo rimane colpito dalle mie parole
"Come facevi a capire che stavo qui?"
"Anch'io quando volevo isolarmi mi allontanavo da tutti e mi sfogavo nello sport..facevo boxe."
Lorenzo mi somiglia parecchio nonostante non sia cresciuto con me
"sai è strano..ti conosco da.poco ma siamo molto simili..mi sembra di conoscerti da una vita..non abbandonarmi anche tu..ti prego"
A quelle parole mi si riempe il cuore di gioia. Amo mio figlio e a costo di amazzarmi non lo abbandonarei mai.
"Te lo giuro..non lo farò. .andiamo a casa ora"

Casa di Elena

Si sono fatte le dieci di sera.
Ho parlato a lungo con Lorenzo dicendogli parte della verità.
Che suo nonno rischia di restare in galera per degli errori commessi in passato, che io e sua zia ci siamo lasciati perché la pensiamo diversamente, che comunque vadano le cose non spariro' dalla sua vita
Dopo avergli rimboccato le coperte, esco dalla sua stanzetta. Sarebbe bello poterlo fare ogni sera come farebbe un padre.
Noto che Elena è ancora scossa.
È in piedi nel salotto immobile
"Lorenzo si è addormentato. Io vado"
"Non hai idea del macigno che mi hai tolto dal cuore..grazie"
"Non devi ringraziarmi..Buona notte" le dico baciandole la guancia.
Indugio parecchio perché vorrei tanto ribaciarla. Il suo profumo e vicinanza mi confonde e non riesco a essere lucido.
Noto che è bagnata e mi accorgo che ha gli occhi lucidi
"Ehi che c'è? "
"Io non ce la faccio a stare senza di te e nemmeno a stare con te..sto impazzendo io ti amo..ma è tutto un gran casino"
"Shh non piangere ti prego"
Lei continua a singhiozzare e provo a calmarla tenendole tra le mie braccia
"Senza di te oggi non sarei mai riuscita a ritrovare Lorenzo..sei la mia roccia in qursti giorni così buii..sei l"unica certezza in questi giorni dove tutto sta andando alla rovina..non ho mai amato nessuno quanto te e non hai idea di quanto sia stata male dopo averti lasciato"
Wow..è così bella..così fragile e dolce
Non resisto e la bacio rivendicando le sue labbra. Ho bisogno di sentirne il calore, il suo sapore. Lei risponde con passione buttandomi le braccia al collo
È questione di attimi e il bacio si fa sempre più profondo.
Le sollevo e lei prontamente allaccia le gambe alla mia vita.
Le prendo il viso tra le.mano e inizio a depositarle piccoli baci sulla gola
La sento ansimare
"Se è così difficile..non.farlo.nom lasciarmi."
Le bacio anche la clavicola
"Non lasciarmi..ti amo da impazzire"
"Anch'io..ma sarebbe da.folli.continuare.."
"Shh noi siamo folli..lasciati amare un'ultima volta..Ti prego"
Finalmente Elena si arrende al mio tocco, ai miei baci.E in poco tempo la trasporto sul suo letto e la spoglio. Le bacio ogni singola porzione di pelle. Mi riempio le narici del suo profumo e la mente di ogni singolo dettaglio
Voglio ricordare tutto:
Il suo viso, il suo sorriso, l'incastro
perfetto dei nostri corpi.
Sono sul punto di entrare in lei ma ho bisogno di sentire da lei quello che il mio cuora sa già.
"Dimmi che sei mia..che mi ami nonostante ne tutto.. ho bisogno""
"Sono tua da sempre.."
"Dimmi che mi ami"
"Ti amo lo sai..ti amo senza difese"
"Ti amo anch'io e nessuna sarà alla tua altezza"
Dopo essere entrato diverse volte crollo accanto a lei e la stringo nel mio abbraccio . Siamo così felici e appaggati ma si percepisce che qualcosa tormenta entrambi
"Dobbiamo parlare..lo sia vero..?" Mi dice in un bisbiglio.
A quelle brusche parole smetto di accarezzarle la sua schiena e le poggio un dito sulle labbra.
Non voglio che prosegua e dica che non c'è futuro per entrambi e che questa notte incredibile sia solo un dolce addio.
"Lo so e non ci voglio pensare" borbotto arrabbiato perché mi ha ricordato che a breve tutto quanto terminerà.
"Shh restiamo abbracciati ancora un po'.questa notte è solo per noi..ti prego non rovinarla..non farmi pensare a domani, a quando non saremo più insi..."
Non mi lascia terminare e inizia a baciarmi sul petto.
"Ho bisogno di amarti ancora un po' "
Ha gli occhi tristi come so che sono i miei. Perché maledizione gli amori più felici sono quelli che fanno soffrire di più? Provo a non pensarci mentre riprendiamo a a rifare l'amore.
Ma non ci riesco.
Non ho mai temuto così tanto l'arrivo dell'alba. Di solito questa fa da preludio a delle belle novità, è la metafora di un nuovo inizio, di una nuova vita.
Per me invece fa da preludio a una nuova vita orribile perché lo sento che Elena sta per lasciarmi nuovamente.
E non c'è niente che possa fare per evitarlo

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