Capitolo 9:Ti amo ♥

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Marco

Quando sono solo, provo a calmarmi.
Mi fa ancora male pensare che il delinquente abbia ragione.
Se non fossi scappato dalle mie responsabilità, Sara, mia sorella non sarebbe finita in coma e non avrei perso tanto della vita di mio figlio. Tiro il primo pugno al saccone da boxe.
Non riesco a dimenticarmi il volto spaventato di Elena quando mi ha visto perdere le staffe.
Non potrei sopportare che mi creda uno squilibrato, un violento.
Se ho perso le staffe, è perché non posso sopportare di essere paragonato a mio padre. Da anni gli spacciatori credono che abbia ereditato il suo traffico di droga e che la mia professione sia solo una copertura..
Da giovane sono stato violento ma poi mi sono calmato. Non vado fiero delle gare clandestine condotte ai limiti della velocità o degli incontri violenti condotti.
Volevo solo sfogare la rabbia per il destino a cui ci aveva condannato mio padre. Essere costantemente minacciati da spacciatori, strozzini e la cosa che mi faceva infuriare era che le minaccie erano rivolte a mia sorella.
Quando ho incontrato Giada ho ripreso a respirare. Ma non era amore. Mi ero innamorato dell'idea di potermi salvare, di poter dimostrare che ero diverso da mio padre. Ho fallito miseramente rivelandomi un codardo quando sono scappato dopo aver saputo che era incinta.
Do" un'altro colpo di boxe per sfogare il nervoso...e unaltro ancora..e almeno altri dieci in rapida successione fin quando non sono esausto.Mi è rimasta questa cattiva abitudine. Ripenso ancora a Elena e quando quel deliquente l"ha minacciata.
Non ho capito più nulla.
Sta diventando troppo importante per me. Se non avesse avuto quella reazione, le avrei detto del mio passato tralasciando la storia con sua sorella
Ricontrollo il cellulare
Nessun messaggio, nessuna chiamata.
Prendo coraggio e la chiamo.
Sento provenire il suono di un telefono in prossimità della porta
Sorrido perché non può essere vero.
Quando apro la porta e me la ritrovo davanti non riesco a crederci
Entrambi abbiamo sentito la mancanza e l"esigenza di vedere l'altro nello stesso momento.

Elena

Lo vedo solo sorridere
"Scusami per oggi..io"
Non faccio in tempo ad aggiungere una parola che Marco mi cinge la vita e mi intrappola nelle sue braccia.
Non vorrei stare in nessun"altro posto
Alzo lo sguardo e mi perdo nei suoi occhi così dolci.
Anche quando mi bacia, lo fa frettolosamente come se avesse paura
"Ti prego dimmi che non è finita tra noi."
Calmo le sue paure con un bacio appassionato. Ben presto la passione divampa tra noi
Marco fa aderire la mia schiena al muro e prontamente allaccio le gambe alla vita.
"È brutto litigare con te"
"Vediamo di impegnarci per fare la pace"
Mi dice con gli occhi più luminosi del solito. È bello pensare di esserne io la causa.
Marco inizia a ricoprire il mio corpo di baci.
In poco tempo mi ritrovo a essere trasportata e adagiata sul letto della sua camera.
È la prima volta che facciamo l'amore e il cuore mi batte all'impazzata.
È la prima volta che mi sento così coinvolta . In poco tempo siamo pelle a pelle e sento solo i nostri respiri, i nostri cuori battere all'unisono.
Non ho ancora avuto il coraggio di driglielo ma credo di essermi innamorata.
Quando entra in me, sento il cuore scoppiarmi di gioia.
È sublime la sensazione di appartenergli e così piccole lacrime di felicità fuoriescono dai miei occhi
"Ti ho fatto male?"
"No..sono solo felice"
Lui commosso mi ribacia tutto il viso, occhi, mani, bocca e mi rannichio felice e raggiante come non mai sul suo petto.
"Mi spieghi come abbiamo fatto a non farlo prima? "
Sorrido perché ha ragione..Lo desideravo anch' io ma avevo paura.
"Non lo so..vorrà dire che ci impegneremo per recuperare il tempo perso" gli dico maliziosa.
"Dormi con me stanotte? Ti prego"
"Ok fammi avvisare mio padrei"
"Ele..domani ti trovo accanto a me...nom sparisci vero?"
" no amore non vado da nessuna parte senza di te"

Credo che la cosa più intima dopo aver fatto l'amore sia dormire insieme.
Alle prime luci dell'alba mi limito a osservarlo dormire sereno. È girato su un fianco.
È così bello e mi piace il suo lato fragile.
Ieri aveva davvero paura di perdermi
Non resisto e voglio svegliarlo con dei piccoli baci sulla schiena. La mia attenzione è richiamata da diverse cicaatrici presente sulla schiena. Chi lo ha picchiato con così tanta violenza?
Una cicatrice in particolare si estende per buona parte della sua schiena.
Provo un groppo al cuore quando lo penso da bambino indifeso e spaventato.
Non dico nulla. Gliele accarezzo e le bacio una per una. Vorrei poter togliere via anche il dolore ma non e' possibile
Lui sussulta ai miei tocco e si gira su in fianco per guardarmi negli occhi.
"È stato mio padre." Sussura " quando tornava a casa sfogava il suo malumore su di me o mia sorella. Mi colpiva con la cinghia della cintura
Lo guardo negli occhi. Intuisco la tristezza e il dolore che sta provando al ricordo di quelle ferite
" speravo di essere l'unico..appena ho saputo che si sfogava su mia sorella ho iniziato a prendermi la mia dose doppia di botte"
Chiude gli occhi quasi volesse rimuovere quel ricordo.
"Shhh è tutto passato..ci sono io con te" gli dico a un passo dalle labbra
"È la prima volta che mi confido con il qualcun sul mio passato ..stanotte e' stata la prima volta che ho dormito sereno perche' sapevo che c'eri tu al mio fianco..con te accanto mi sento un uomo migliore..e meriti di sapere alcune cose del mio passato"

Marco

Prima di parlare mi precede Elena
"Tuo padre era spacciava droga e quello che è entrato stamattina volevano sapere se eri disposto ad aiutarti?"
Come ha fatto a scoprirlo?
I miei occhi devono essere allarmati perché lei riprende
"Ehi nom c"e bisogno che ti allarmi..
Non voglio lasciarti
Tuo padre era un delinquente. ..tu no..
Tu sei diverso...."
"Sei arrabbiata perché non te l"ho detto subito?"
"No..non sono argomenti facili da trattare. "
" è brutto da dire ma sono stato felice solo quando lo hanno portato in prigione"
Elena è così dolce con me e mi sento in colpa. Devo dirle tutto
Elena mi accarezza il viso
"Che c"e che non va? Di cosa hai paura? "
"Che il mio passato ci divida..ci sono cose che non sai'
" non mi interessa quali errori hai fatto.
In amore non si giudica. Si comprende e si va avanti..marco io ti amo..e questo non potrà cambiare nemmeno se scoprissi che hai tre teste"
Devo aver capito male perché sarebbe un sogno. Quelle dolci parole spostano la mia attenzione e anziche' preoccuparmi su come ha scoperto l"identita" di mio padre mi preoccupo di aver capito bene cosa mi ha detto. Mi ama???
Sorrido come un"ebete
"Scusa puoi ripeterlo? "
"Che non mi interessa chi eri e che errori hai fatto"
"No mi interessa l'ultima parte"
Lei sorride un po" imbarazzata e poi riprende
"Forse è presto per dirlo ma lo sento..io ti amo"
Quando lo dice, i suoi occhi sono così trasparenti e dolci. È la verità. Mi ama davvero.
Non le do' il tempo di dire altro
La sovrasto con il mio corpo e la bacio
"Ti amo da impazzire anch'io e non pensavo potesse accadermi..ho avuto paura di perderti..se sapessi degli errori fatti non la penseresti così"
"Tu pensi troppo e parli troppo.mi basta sapere cosa hai dubito nella tua infanzia per capire il comportamento di ieri..basta avere paura..non dubitare dei miei sentimenti."
Mi prende la mano e se la pog g ia sul cuore
"Se batte così forte è grazie a te...se ho ripreso a sorridere come non mi capitava da anni è per te...e questo non può cambiare...ficcatelo in testa.."
La guardo con occhi raggianti e sognanti e poco dopo le rinnovo i miei sentimenti quando rifacciamo l'amore per la seconda volta.

Ore 10.00

Ma quanto ho dormito? ?
Fare l'amore con Elena crea dipendenza.
Non ne sono mai sazio.
Mi sento triste e vuoto quando mi accorgo che non è nell'altra metà del letto . Al suo posto c'è un bigliettino
"Te lo scrivo così capisci che è vero
TI AMO e non potrà cambiare mai"

La mia Elena...cosa ho fatto di bello per meritarlo?? Non riesco a tenermi tutto dentro...appena possibile svuotero' il sacco su Lorenzo e la mia paternità.

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