Capitolo 26

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Sara

Sento Marco ritornare a casa.
Butta il mazzo di chiavi rumorosamente nello svuota taschi e senza nemmeno salutarmi si precipita in camera sua
"Non ci sono per nessuno. Chiaro? " urla prima di sbattere la porta della casa
Merda! Deve aver litigato sul posto di lavoro oppure è colpa di Elena.

Marco
Sono esasperato. Mia sorella quando si mette in testa  una cosa non la smette più. È da mezz'ora che bussa incessantemente alla porta chiedendo come sto e cose così.  Finalmente  mi decido a farla entrare. Non la guardo nemmeno neglin cchi e torno a sfogarmi su quel saccone.  Vorrei tanto fosse il viso del nuovo ragazzo di Elena.
"Allora..si può sapere cosa è successo? C'è u qualche ragione per cui da ore stai dando pugni cotro un saccone"
"Non ne voglio parlare"
Mia sorella si piazza e blocca il saccone
da boxe

"Marco mi dispiace. Perdonami se ho agito d'impulso. Effettivamente è stato un colpo basso. Chiedero' scusa a Elena se questo potrà servire a farvi riavvicinare ma ti prego non voltarmi le  spalle anche tu. Non  potrei sopportare di perdere anche mio fratello"
Mi affretto ad abbracciare Sara
"Tu non centri nulla..non ce l'ho con te"
"E allora che è successo? Perché non mi parli? Sei così scostante?"
"Speravo che potessi aggiustare le cose, che Elena accettasse le mie scuse..e invece la verità era molto più semplice.  Elena ha un altro..potrebbe trasferirsi a Milano..andrà a vivere con questo, si dimenticherà presto di me..anzi lo ha già fatto..e questa cosa mi fa impazzire perché io  non riesco nemmeno a pensare di andare avanti..di rifarmi una vita . .lei invece lo ha già fatto.. a quanto pare non mi amava come l'amavo io..la vita è una merda..ora per favore fammi sfogare un altro po' "

Elena

"Congratulazioni amore...sei stata presa..lo sapevo e tu che ti sottovalutavi...possiamo ricominciare insieme una nuova vita..lontano da questa città che ti ha fatto soffrire..ti giuri ti farò felice..io"
Stefano continuo a parlare con entusiasmo, ad elogiarmi, a sognare un fururo insieme e io invece anziché essere contenta della notizia sono incredula, spaventata e confusa  e sopratutto triste
Forse è solo paura dei cambiamenti.
Forse è giusto così.
Mi stacco dall'abbraccio di Stefano
"Si sono contenta...vorrei tornare a casa e parlarne con Lorenzo"
"Certo.domani sera tieniti libera..devo parlarti"
"Ok"
Poco dopo sono nel mio appartamento.
"Lory devo parlarti..lore dove sei?"
Vedo Lorenzo sul divano in salotto con tantissime foto sparse sul tavolino.
Sono foto che custodisco gelosamente.
Ce ne sono alcune che però non avevo mai visto.
"Lory dove le hai trovate?
""Erano nascoste in un vecchio casetto di nonno "
Mi siedo accanto a Lorenzo e sbianco.
Pensavo fosse reticente perché trovare quelle foto di sua madre  gli aveva fatto male e invece ha tra le mani una  foto che dice troppo.
Lorenzo analizza la foto, la osserva, e mi implora con i suoi occhioni una risposta.
"Che significa zia?il tipo che sta abbracciando mia madre somiglia a Marco o è Marco?"
"Che significa zia? Marco conosceva mia madre?"
"Si quando tua mafre era molto giovane"
"Erano fidanzati?"
Annuisco. Solo paralizzata dalle prossime domande che potrebbero pormi
"Lory dai basta con queste foto.. ti fai del male..mettiamole  a posto"
"Ora capisco...perche" mi sono affezzionato subito a lui....basta bugie..marco è mio padre? "

Le coincidenze dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora