Cap 3

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Dopo poco sento qualcuno gridare
"Togliele le mani di dosso" e decido di aprire gli occhi
Davanti a me c'è un Marco agitato che lo ha terralmente allontanato da me con uno spintone.
"Vattene subito o giuro che ti concio per le feste" gli urla in tono rabbioso Marco
Stamattina l'ho trovata odioso ma ringrazio il cielo del suo intervento.
"Non credo ne saresti capace" ringhia Stefano.
"A denunciare una persona non ci vuole nulla. Vattene subito"
"Scometto che ti scopi questa tr***"
Subito vedo il pugno di Marco precipitare sul suo naso. Stefano impreca per il dolore.
"Non finisce qui' tuona stefano mentre si allontana
"Puoi bene dirlo...finisce che ti denuncio"
ringhia furioso Marco
"Ele stai bene? Sono arrivato in tempo"
"Tutto bene tranquillo. Grazie"
"Come va la mano?" Chiedo preoccupata
"Non tiro un pugno da tre anni più o meno...non sono abituato" sorride in modo disarmante
"Grazie..non sono come sdebitarmi"
"Promettimi che non ti farai abbindolare da un tizio del genere"
Il tono è severo e non ammette un no.

Mi perdo nei suoi occhi. Adesso assomigliano al mare in tempesta
Sembra davvero preoccupato per quanto appena visto. Marco mi poggia le mani sulle spalle e mi fissa con intensità
C'è preoccupazione e furia nel suo sguardo.
Possibile che sia preoccupato per una come me che conosce da poco?
"Promettimelo" mi ripete
"Si te lo prometto"
Rimaniamo in silenzio per un po'
" ehi vieni...sali da me, dai...ti do'un po' di ghiaccio per la mano"
"Va bene grazie"

Dopo due minuti raggiungo Marco nel soggiorno di casa mia.
Sono con una busta di piselli surgeltati in mani e osservo Marco  osservare con attenzione  la foto di me e mio nipote
"Hai un figlio?" mi chiede con tono sorpreso
"No, è mio nipote"
"Ti somiglia parecchio. Ha i tuoi stessi occhi dolci, vivaci e intelligenti.Solo il colore è diverso. A lui sono azzurri, mentre i tuoi sono castano"
Rimango sorpresa dei termini usati per descrivere i miei occhi
"Grazie" mi limito a dire perché non so che fare. Divento impacciata quando ho difronte un uomo che tutto sommato mi piace
Lui mi toglie la busta  dalle mani e la posa sul tavolo. Mi prende una ciocca di capelli e la sposta dietro l'orecchio
È troppo vicino e vengo distratta dal suo profumo. È intenso..
"Ero passato per scusarmi di stamattina"
"Tranquillo può capitare una giornata no"
"Mi distrai dal lavoro e non va bene.
Sai mi piaceva la lingua lunga che avevi quando mi hai quasi rovinato l'auto ma adoro anche quando sei così timida.
Le guance ti diventano rosse quando sei in imbarazzo come adesso"
"Non penserai che sei tu a imbarazzarmi" farfuglio agitata perché forse si è accorto che lo fisso con troppa insistenza
"Io penso di si e ora te lo provo"
Si avvicina pericolosamente e indugia.sulle labbra. Posso sentire il suo respiro.
Ha ragione. Sono imbarazzata perché non so come nascondere l'attrazione che provo per lui
È solo un attimo di esitazione poi prima di chiudere gli occhi mi sorride.
"Lasciati andare" sussura con un tono basso che trovo terribilmente sexy.
In un attimo le sue labbra sono sulle mie.
Il bacio è piuttosto lento, dolce ma ugualmente passionale. Cavolo è il più bel bacio ricevuto..socchiudo le labbra e lui entra facendo scontrare e danzare le nostre lingue.
Il bacio si fa più intenso e vorrei non finisse mai. In modo molto brusco
e' lui ad allontanarsi
"Scusa...non dovevo. .devo andare"
E va via lasciandomi perplessa per la sua fuga e con il suo sapore sulle labbra.
Accidenti! È stato troppo bello.
Non posso permettermi di cedere così. Devo avere il controllo sui sentimenti. Non mi sono mai innamorata nella mia vita proprio per la mia paura di affezionarmi troppo e poi perdere quella persona così come ho perso mia sorella.
Probabilmente quello con Marco è stato un bacio dettato da debolezza che non si ripeterà. si, non deve ripetersi e sicuramente Marco la pensa come me vista la sua fuga.

Due gioni dopo

Non c'è traccia del Marco rilassato che ho visto due giorni fa
È inquieto e agitato.
Nessuno di noi ha parlato del bacio che ci siamo scambiati come se non fosse mai successo. Non posso fingere di non esserci rimasta male. Perché era un bacio perfetto e non posso credere che Marco mi baci in questo modo così passionale e il giorno mi tratta con così tanta freddezza. Sono risentita e amareggiata e provo a nasconderlo.
Da due giorni lavoriamo nello stesso ufficio ma alle nostre rispettive postazioni mentre il primo giorno di sua iniziativa, mi ero letteralmente seduta accanto a lui così da essere seguita meglio.
La cosa peggiore è che non riesco a smettere di fissarlo ogni tanto..
Lui invece sembra riuscirci in pieno e la cosa mi fa arrabbiare.

Fine turno

Marco oggi è addirittura andato via prima lasciandomi il compito di chiudere l'ufficio. Appena esco dallo studio il diluvio universale mi colpisce.
Avevo notato che piovesse ma non pensavo così tanto. Non posso nemmeno dirigermi in macchina visto che è ancora dal meccanico per riparare la fiancata.
L'idea era di andarmene a piedi ma visto il tempaccio, mi tocca aspettare per ritornare a casa. Mi ricordo del bar che mi ha indicato Marco e decido di rifugiarmi lì. Dopo appena cinque metri raggiungo la tettoia del bar.
In poco tempo questa maledetta pioggia mi ha rovinato il trucco e bagnato completamente i miei vestiti facendomeli appiccicare. Sembro un pulcino.
Può andarmi peggio?
Faccio due piccoli passi e sento il mio equilibrio vaccilare.
Mi accorgo che sto cadendo letteralmente all'indietro.
Spero solo di non farmi male e che nessuno mi stia guardando.
È il mio primo pensiero mentre cado all'indietro. Maledetti tacchi e maledetto equilibrio precario che possiedo..

È un attimo e qualcuno mi stringe saldamente la vita evitandomi una figura di merda colossale
Quando mi giro apprendo che è Marco
"Pensavo che fossi una frana solo nella guida non anche nella semplice camminata"
"Se hai dei trapoli ai piedi, chiunque perdere ebbe l'equilibrio"rispondo a tono
"Quanto siamo permalose...sei meteopatica?"
"No è la giornata di merda avuta a rendermi tale. ..sai qualcuno mi aveva promesso di aiutarmi ma mi ha lasciato con una valanga di documenti da decifrare. Sono distrutta e stanca"
"Adesso questo qualcuno c offre di accompagnarti a casa. So essere cortese a volte"
"Meglio approfittare prima che ritorni antipatico e burbero" gli dico prima di entrare in auto.

"So che hai una guida spericolata ma sarei più tranquillo se ti metti la cintura di sicurezza? "
"Ma siamo in città !"
"Mettitela! Ma quanto sei polemica oggi?"
Più che polemica sono perplessa
Quest'uomo è un'enigma.
Stamattina mi ha evitato e adesso è preoccupato per me e si diverte a essere un gentleman.
" senti..con il tuo ex violento hai risolto?"
"Si...non si è fatto più sentire...
Grazie"
"Ele mi raccomando non cedere...quelli come lui non cambiano..ne so qualcosa.."
Si è stabilito una strana complicità tra noi e così glielo chiedo
"E' successo a qualuno a cui tenevi?"
"Si a mia sorella.. stava con uomo che la riempiva di botte..di lividi...per fortuna sono intervenuto in tempo..ma quel porco l'ha fatta stare in coma per mesi"
Questa storia mi sembra stranamente familiare
"Per questo sei stato così violento con quell'uomo? Ti ricordavo tua sorella e volevi difendermi"
"No e si"
Non capisco la risposta
"Cosa?"
"No non mi ricordavi mia sorella e si.volevo difendermi..non potevo sopportare che qualcuno ti facesse del male...che potesse rovinarti il tuo dolce viso"
Sono imbarazzata
"Certo che sei strano. Oggi sei pieno di premure e fino a ieri mi evitavi manco avessi la peste"
A sorpresa mi prende il viso tra le.mani
'Ti evitavo perché provavo a essere razionale. Lavoriamo nello stesso studio e sarebbe sbagliato"
I suoi occhi mi incantano..
Mi accorgo che sono azzurri ma all'esterno hanno delle sfumature di verde . Sono bellissimi e rari..
Marco avvicina le sue labbra alle mie
"Che stai facendo? "
"Quello a cui penso da due giorni"
"Non mi sembra una buona idea" mento
"Lo so ma non riesco a non farlo"
E detto questo mi bacia ♥♥♥

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