Marco
Mi rendo troppo tardi delle parole che mi sono uscite di bocca.
Non volevo essere così brutale nel dirgli la verità ma purtroppo è questa: suo padre è un assassino. Ha ucciso il mio migliore amico. Mi ha impedito di essere un buon padre per mio figlio. È colpa sua se mia sorella è in uno stato vegetativo e ho paura non si riprenda da questo lutto.
"Stai scherzando vero? Sono tue congetture?"
"No ele..è la verità...me l' ha detta il vicequestore..tuo padre ha confessato.
Non volevo lo sapessi così"
Elena inizia a tremare e provo ad avvicinarmi per abbracciarla e sostenerla. Lei mi scansa"Non è vero ..parli solo per odio
..vado dal vicequestore"
"Aspetta sei ancora sotto shock..calmati e poi ti accompagno io"
"No voglio andarci da sola..ti dimostrero' che ti sbagli. Mio padre non è un assassino"
Non mi dà il tempo di dire nulla che Elena sbatte violentemente la porta e si precipita fuori da casa.Elena
CommissariatoEsco dal commisariato e all'uscita seduto su una panchina trovo Marco.
È visibilmente preoccupato e ansioso ma quando incrocia il mio sguardo abbozza un sorriso e mi fa cenno di sedermi accanto a lui. Lo faccio ma ad ogni passo che faccio sento che a dividerci c'è un profondo muro sempre più alto e che nemmeno il nostro amore può superare
"Mi hai seguita?" gli chiedo provando a distrarmi dalla voglia di gettarmi tra le sue braccia. Davanti ai miei occhi ho sempre lo sguardo di odio con cui ha dato dell'assasino a mio padre
"Era il minimo..non dovevo dirtelo così. Perdonami"
"Ho parlato con mio padre.
Mi ha confessato tutti i suoi crimini. Sa di aver sbagliato. Ha provato a tirarsi fuori dal giro di droga ma lo hanno minacciato usando me e Lorenzo"
"E tu gli credi? " .
La sua faccia e' un misto di rabbia e stupore.
"Certo che gli credo"
"E sentiamo perché non ha dato questa versione al procuratore...perché si è accusato di tutti i crimini? Se era innocente doveva lottare per provarlo, no?"
Il suo tono sicuro e arrogante mi snerva. È così sicuro che mio padre sia un mostro.
"Perché l'avvocato gli ha consigliato di patteggiare..le accuse contro di lui sono schiaccianti"Marco
Sono arrabbiato e anche triste dalla sua incredibile testardaggine. Pur di non soffrire non vuole accettare la verità e si sta facendo prendere in giro dal padre.
Provo a essere più flessibile.
Voglio provare a trasmetterle che nonostante tutto, sono dalla sua parte.
Non voglio il suo male ma deve accettare la verità.
"Maledizione so che è difficile accettarlo. Ma apri gli occhi....ti prego non credergli..tuo padre è colpevole.
Sta provando a plagiarti..forse spera in una riduzione della pena grazie alla tua testimonianza al processo"
"Mi ha spiegato perché ti ha mentito.
Pensava che saresti stato un cattivo padre per Lorenzo. È pentito.
Marco non lo perdono per quanto ha fatto ma non potrò mai credere che sia un omicida. Il colpo è partito per sbaglio. Ha confessato solo perché era sotto pressione. Durante il processo si batterà per dimostrare la sua innocenza. Devi credermi. Non costringermi a fare una scelta "
"No ele..tu devi credermi"
Le sollevo il mento e la incinto a guardarmi
"Guardami..lo sai che sono sincero con te ? Ti amo e voglio solo il tuo bene.
ti prego apri gli occhi. Tuo padre ha ucciso Dario e deve pagare per i suoi errori. Accettalo o quando lo scoprirai andrai a pezzi"
" La mia vita è già a pezzi...non ho più nessuno. "
Poggio le mie mani sulle sue intrecciandole. Prendo coragggio e mi avvicino alla sua bocca
"Non dirlo manco per scherzo. .hai me"
Sono ad un passo dal baciarla, ma lei si scansa. Noto che inizia a singhiozzare.
"No..non ho più nemmeno te...non sono cieca lo vedo..mi guardi con odio
Ci stiamo allontanando"
Vorrei replicare ma ha ragione.
La amo e sono sicuro dei miei sentimenti ma tutta questa faccenda mi ha paralizzato. Non riesco a far finta di niente. L'odio che provo per suo padre non riesce ad avere la meglio sui miei sentimenti sinceri e profondi.
Gli occhi mi iniziano a bruciare e provo a stento a mandar giù un groppone enorme che sento in gola.
Siamo a un punto morto.
Elena apre la bocca e non ho mai avuto così tanto paura di ascoltare la sua voce.Inizio sottofondo
"Mi dispiace ma durante il processo prenderò le difese per mio padre. Perché credo nella sua innocenza.tu invece.."
Ecco..il momento più difficile è arrivato
Rispondo come al solito con sincerità.
Mi sono ripromesso di farlo dopo aver taciuto sulla mia paternità
"Lo sai...vorrò dare giustizia al mio amico..e mi battero' per ottenerla"
Il mio amore libera bruscamente le sue mani dalle mie. Inoltre si allontana di qualche metro dalla panchina come temo faranno le sue prossime parole.
"C'è solo una cosa saggia da fare. Lo sai vero?"
"Lo so...e non è per niente saggia..
Noi ci amiamo"
"Si ma a volte la vita decide per noi.
Non posso stare assieme a chi mi guarda con odio, chi crede che mio padre sia un omicida. siamo al capolinea."
Avvicino la mia fronte alla sua.
Siamo bocca a bocca.
È letale questa vicinanza e l'impossibilità di colmare quei pochi centimetri che ci separano con un bacio.
"No è solo un'altra sfida da vincere. Vedrai ne usciremo più forti che mai.
Ti prego elena non lasciarmi."
" non ho altra scelta.."
"Abbiamo sempre un'altra scelta..
Restiamo uniti e ci riusciremo"
Elena singhiozza ancora, prova a ricomporsi
" Non cambierai idea vero?"
Il suo tono è speranzoso. Forse se le mentissi ci sarebbe speranza ma non posso farlo. Non posso far finta di credere all' innocenza di quel mostro.
"No amore..no"
"Non chiamarmi amore..ti prego..rende tutto più difficile"
Le prendo le mani e le poggio sul mio cuore.
"Lo sei e lo sarai sempre"
Inizio a piangere senza freni.
Ci abbracciamo e sussultiamo assieme per i singhiozzi.
Non voglio lasciarla andare perché so bene cosa sta per fare. La stringo a me fortemente, saldamente. Vorrei poterle trasmettere il mio amore. Vorrei che bastasse un piccolo contatto per farle cambiare idea. Magari quando si stacchera' dall'abbraccio si sentirà come me incompleta, vuota.
Nonostante provi a impedirmelo, si libera della mia stretta e mi fissa intensamente negli occhi.
Vedo nei suoi occhi e nel mio riflesso il nostro dolore. Sta soffrendo come me ma questa volta sembra decisa.
Mi deposita un piccolo bacio sulle labbra.
Mi sta lasciando e non riesco ne' ad accettarlo ne' a impedirlo
Elena si toglie la collana che le avevo regalato."e' meglio cosi' per entrambi. Questa tienila tu"
"No è un regalo e una promessa.
Nonostante tutto ci ritroveremo. Lo so"
"No Marco..siamo più lontani che mai"
"Anche il sole e la pioggia sembrano distinti..ma si ritrovano nell'arcobaleno. Per noi sarà lo stesso. "
"Non amerò mai più nessuno come ho amato te..abbi cura di te..addio"
Lei si alza prontamente ma per fortuna il dolore non mi ha rallentato i riflessi. La trattengo per il gomito, mi alzo velocemente strappandole un altro bacio.
Lei ricambia ma poco dopo scappa via.piangendo e lasciandomi con il cuore a pezzi.
Non riesco a crederci di averla persa.
Sento nel mio cuore che ci ritroveremo che non tutto è perduto ma si sa che gli innamorati non ragionano con lucidità o preferiscono non farlo per paura di impazzire.
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Le coincidenze dell'amore
RandomElena ha perso sua sorella tre anni fa. Da allora si è preda cura di suo nipote Lorenzo e ha cercato invano sempre di scoprire il nome dell'uomo che ha abbandonato sua sorella alla notizia che era incinta. l'incontro con Marco la porterà a rimetter...