cap 23 Processo

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Elena

Perché diamine deve essere tutto così difficile? Perché?
Tutto quello che voglio e' qui accanto a me nel mio letto ma non possiamo stare assieme. Mi si spezza il cuore ma ieri lo sapevamo entrambi che era un addio.
Mi faccio forza anche se so che mi odiera' per quanto sto facendo.
Devo andarmene subito perché altrimenti riprenderemmo a litigare, baciarci e rimanderemmo la decisione di lasciarci. Mi basterebbe specchiarmi nei suoi occhi e un suo bacio per cedere.
Faccio attenzione a non svegliarlo e vado via prima che si svegli.
Sveglio mio nipote e lo accompagno a scuola

Marco

Mi sveglio e cerco Elena nell'altra meta del letto. Non la trovo e capisco subito cosa ha fatto. È andata via senza salutarmi perché sarebbe stata difficile la separazione. È da pazzi ma non posso smettere di sperarci. Anche quando vedo una lettera sul comodino indirizzata a me non riesco a smettere di sperare in un suo ripensamento.

"Perdonami ma non potevo aspettare che ti fossi svegliato.
Avremmo discusso litigato e non voglio.
Ti amo troppo per assistere alla rovina della nostra storia.Con il processo ci faremmo la guerra.Rovineremmo il ricordo di questi mesi indimenticabili insieme e invece voglio ricordare solo i momenti più passionali e felici come ieri.
Non cercarmi...renderesti solo le cose più difficili.Fidati.
Lasciarci è la scelta più difficile ma giusta da fare
Addio marco"
Sento il mio cuore spezzarsi e rimango senza parole.

3 settimane dopo
Processo

È la prima volta che la rivedo dopo settimane di silenzio e notti insonne.
Sono stato male per la fine della nostra storia e non so se riuscirò mai a riprendermi. In cuor mio spero che, finito questo dannato processo. riusciremo a riparlarne.
È sempre più bella anche se visibilmente provata. Sta lottando per provare l'innocenza di quel mostro e invece io e mia sorella ci stiamo battendo per provarne la colpevolezza.
"Quindi concluda" le chiede il giudice per portare a termime la sua testimonianza.
"Con fermezza escludo il coinvolgimento di mio padre nell'omicidio del commissario Dario Salvemini..ha fatto molti errori ma non sarebbe mai capace di uccidere"
Elena si alza e va via.
Lo sento che evita il mio sguardo.
Io invece la seguo per tutto il tempo.
Non mi resta altro che ammirarla.

Tre giorni dopo

Mia sorella irrompe nell'aula con il fiatone ma ha uno strano sorriso soddisfatto sulle labbra. Sussurra qualcosa a bassa voce all'avvocato che ci rappresenta e gli.consegna una busta
"Vostro onore chiedo scusa del ritardo ma dovevamo recuperare una prova fondamentale. "

No merda..spero non sia quello che temo.Ne avevamo già discusso. Voglio anch'io che Dario abbia giustizia ma non posso permettere che Elena scopra la verità in questo modo.
"È quello che temo..?" le chiedo preoccupato
Sara ha lo sguardo colpevole
"Marco mi dispiace ma voglio che tutti vedano quello che ha fatto. Tra te e elena è finita..non sarà il modo con cui Elena scopre la verità a fare la differenza"
L'avvocato prosegue
"In questo cd ci sono delle prove inequivocabili..prove schiaccianti che condannano il signor de bari...si tratta"

Elena
Ma che sta succedendo? Di che parlano?
"Si tratta di una registrazione della sparatoria in cui è morto Dario.
Se il giudice permette vorrei mostrarlo alla platea intera"
Il giudice acconsente alla visione del filmato. Sta succedendo tutto in fretta
Osservo Marco rivolgere uno sguardo di fuoco alla sorella e poi vedo il peggior dei miei incubi davanti ai miei occhi riprodotto sullo schermo.
Il filmato non lascia nessun dubbio.
Mio padre ha colpito intenzionalmente Dario, mio padre è un assassino, ha rovinato le nostre vite e io gli ho permesso di rovinare il mio futuro.
Per difenderlo ho lasciato Marco.
Ha permesso che un bambino crescesse senza un padre.
Mi alzo in piedi senza capire bene che sto facendo. Marcio furiosa verso di lui
"Sei un verme..che razza di padre sei?"
Ignoro i richiami dei giudice che mi prega di tornare al mio posto
" tutto quello che ho fatto era permettervi una vita agiata. Sei un'ingrata"
Mi lancio verso di lui ma subito
Sento due uomini bloccarmi la vita per impedirmi di aggreddirlo fisicamente.
Sarei capace di fargli davvero molto.male vista la furia omicida che provo
"Lasciatemi..io ti odio..tu non sei mio padre...hai capito? ? Mi hai rovinato la vita!"
"Signorina la prego si calmi" mi dice qualcuno, forse un'agente di sicurezza mentre mi conduce fuori dall"aula.

Sbraito e provo a svincolarmi.
Non ho finito con quel mostro.
Ho rovinato la mia vita per lui.
Poco dopo mi raggiunge Stefano
"Ele ti prego calmati... mi stai preoccupando.. ti accompagno a casa.."
"E il processo?"
"Visti i nuovi elementi hanno sospeso l'udienza"
"Tu non sapevi nulla vero del suo coinvolgimento? "
"Te lo giuro . Non ne sapevo nulla.nom avrei mai difeso un assassino...andiamo"
Quando poggia il suo braccio sulla mia spalla per confortarmi non posso fare a meno di avvertire la differenza.
È caloroso e affettuoso. Mi fa sentire . protetta ma se lo avesse fatto da Marco sarebbe stato differente. Mi avrebbe fatto sentire invincibile.

Dieci minuti dopo

"Ti prego di' qualcosa. Sfogati.
Non tenerti tutto dentro"
La voce di Stefano mi sveglia dai miei mille pensieri. Mi dispiace perché vuole davvero aiutarmi ma non saprei nemmeno da dove iniziare a sfogarmi.
Lo so di ferirlo ma devo chiederglielo.
"Hai parlato con l'avvocato che difendeva Marco e Sara? Allora per favore vuoi darmi una risposta!"
"È così importante per te..cambierebbe le cose tra noi? "
"No ma voglio saperlo. ..ho bisogno di saperlo...voglio capire se mi sono sbagliata anche su Marco. Se è stato Marco a proporre la visione di quel filmato in modo pubblico oppure è stata un"idea della sorella..ti prego..voglio capire se mi sono sbagliata anche su di lui..allora..anche Marco sapeva che avrei saputo la verità sull'omicidio in quel modo o si era opposto? "
Stefano appare pensieroso poi finalmente decide di darmi una risposta
"Mi dispiace..lo sapeva"
Non riesco a crederci

Le coincidenze dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora