cap 17

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Elena

Sono a casa di Marco per prendere mio nipote. Sara gli ha fatto compagnia per tutto il pomeriggio.
"Grazie per avermelo tenuto"
"Di nulla..senti questo deve essere tutto..l' ho trovato sul letto di mio fratello"
Già avevo dimenticato con tutto quello che è successo di aprire il suo regalo
"Comunque ho detto a Lorenzo che il nonmo è dovuto aprire in fretta e non si sa quando torna."
"Grazie"
Noto la sua freddezza e lo sguardo con cui mi guarda.
"Ma ti ho fatto qualcosa di male?"
"Scusami se non ti trovo simpatica dopo che mio fratello è quasi morto per colpa di tuo padre?"
"Io non ne sapevo niente. Anche per me è uno shok"
"Insomma...non ti è mai sembrato strano che tuo padre insistesse così tanto per trasferirsi in fretta da.Modena? Avete cambiato città per ben cinque volte..non hai trovato nulla di strano? e poi possibile che non ti sei insosoettiva a vedere quanti soldi portava a casa visto che è solo un informatico in pensione"
"Mi aveva detto che si trattava di un'eredità. Cosa stai cercando di insinuare?"
"Che ti ha fatto comodo chiudere gli occhi. Avevi intuito la verità ma non volevi rinunciare alla tua bella vita da principessina. Sbaglio?"
Giuro che sto per metterle le mani addosso
"Guarda che anch'io ho avuto anni difficili...mi sono trovata a badare a un bambino piccolo senza mia sorella. Avevo solo vent'anni. Mio padre era da sempre fuori per lavoro"
"Chiamalo lavoro..trafficava droga"
A quel punto scoppio e trattengo a stento le lacrime.
Tra i sighiozzi riesco comunque a parlare e alzare la voce. Le insinuazioni di Sara mi hanno davero seccato.
"Insomma cosa vuoi da me? Credi che sia contenta di aver rischiato di perdere tuo fratello? Io lo amo. Che tu ci creda o meno non sapevo nulla della vita di mio padre. Se tuo fratello fosse morto sarei impazzita di dolore. Credimi mi sento già abbastanza in colpa. Ho scoperto che mio padre è un criminale e a concludere questa giornata infernale ci pensano le tue cattiverie "
"Ok ho esagerato. E che non ci ho capito più niente quando ho saputo che era stato accoltellato...ho solo mio fratello al mondo..
Comunque stanotte puoi dormire qui con Lorenzo. Io e Dario veniamo ospitati da amici...."
Mi sorride e mi porge delle salviettine imbevute
"vai in bagno...assomigli a un panda con il trucco sbavato.scusa per prima"

Le sorrido soltanto ed entro in bagno.
Provo un po' a sistemarmi.
Non resisto e leggo prima il biglietto.

"A te amore mio che ogni giorno illumini i miei giorni, il mio destino.
Qualsiasi cosa accada insieme ce la faremo perché io e te siamo la forza.
Siamo invicibili.
non dimenticarlo mai..se ci sei tu al mio fianco, tutto quanto è in discesa.
Ovunque ci portino le nostre strade io ti troverò e sarò con te. La collana è per ricordartelo. Quando l"ho comprata non stavamo ancora assieme ma ero certo ci saremmo ritornati perché ci amiamo e l'amore vince ogni ostacolo "
Apro la collana e leggo la scritta in inglese traducendo simultaneamente
"Non importa dove siamo,
Non importa quanto lontano potrebbero porterci le nostre strade
Siamo io e te contro il il mondo.
E allora siamo invincibili" ♥

Ospedale ore 20

So bene che l'orario delle visite è terminato ma alla fine ho convinto. un'infermiera a farmi entrare.
Adesso che lo ho davanti sono felice e al tempo stesso sto male.
Ha dei lividi sulle braccia, l"occhio ancora gonfio .
È colpa di mio padre quindi mia.
Per difenderlo ha rischiato di morire come un cane.
Non dico nulla, mi avvicino al suo letto
"Ho un aspetto così brutto? Mi guardi terrorizatta"
Lo bacio sulle labbra e gli stringo la mano
"Come stai?"
"Ora che ti ho visto meglio. Domani mi rimetteranno..Vieni qui"
Mi fa sedere sul letto e nota che ho messo la sua collana
"Ti è piaciuta?"
Annuisco.
"Ieri volevo essere con te in commissariato quando ti raccontavano tutto. Mi dispiace se non ci sono stato"
Mi prende la mano e la bacia.
La sua dolcezza nei miei confronti mi fa aumentare i sensi di colpa
"Che stai pensando? Non mi piace quello sguardo"
Non riesco più a trattenermi e piango
"È colpa mia..solo mia..mio padre ti ha rovinato la vita.. a quest"ora non avresti questo aspetto, non saresti così male, forse saresti felice con giada"
Lui mi guarda con occhi sorridenti e mi prende il viso tra le mani.
Il bacio che mi riserva è dolce e sensuale, come se volesse calmarmi.
"Shh mi sa che quando non ti sono accanto, impazzisci e inizi a straparlare. Dagli errori nascono sempre le cose più belle?"
"Tipo i lividi e gli ematomi che ti ritrovi?:
"No noi due...se non ci fosse stato tutto questo casino noi due non i saremmo mai incontrati"
"Non riesco a credere che mio padre abbia fatto tutto questo..mi sembra di vivere in un'altra realtà, in un incubo e spero di svegliarmi "
"Amore mio mi dispiace per tutto quanto.
Ma non sei sola..ci sono io con te..ora me lo fai un sorriso"
"Non mi riesce"
Marco inizia a respirare con difficoltà
"Ohi che hai? Devo chiamare un'infermiera"
Lui smette subito
"Vedi non riesco a respirare senza i tuoi sorrisi"
"Che cretino che sei!!" Gli dico colpendolo delicatamente sulle braccia.
"Eccolo..il tuo dolce sorriso che mi ha fatto innamorare..vivrei solo per il tuo sorriso..quando ridi è come se un raggio di sole entrasse in camera. Dai ora a nanna..ci vediamo domani anzi molto prima. . Ti troverò nei miei sogni "
Mentre vado via gli mando un bacio volante.
Stare con Marco mi ha fatto bene ma non riesco a non sentirmi in colpa per quanto combinato da mio padre.
Chissà dove sarà? Cosa gli è passato per la mente quando ha commesso quei crimini?

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