capitolo 5 flash dal passato

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Marco

"Marco. Sono incinta"
"Non è possibile.  Ti starai sbagliando..vedrai che avrai il ciclo...siamo sempre stati prudenti"
"Non sempre. ..e comunque se non fossi certa non ti spaventerei inutilmente.
Ho rifatto il test cinque volte"
"E adesso che facciamo? "
"Io direi come lo diciamo ai nostri? "
"Significa che vuoi tenerlo?"
"Si..non me la sento di abortire.."
"Giada io ti amo...ma siamo giovani...come lo manteniamo? Che futuro abbiamo? "
"In un modo o l'altro  ce la caveremo.
Però ti prego non mi lasciare sola. Ho paura" e giada che è sempre stata una roccia pianse

Che potevo fare?
Solo stringerla, abbracciarla e dirle che sarebbe andato tutto bene, che io ci sarei stato.
Sono passati anni ma ricordo ogni singola parola che ci siamo scambiati perché allora non l'ho più rivista.
E giuro che credevo davvero di farcela.
Ogni giorno che passava mi sento intrappolato in una vita che non era la mia. Come facevo a mantenerlo?
Che padre sarei stato?
Io e mia sorella siamo rimasti praticamente soli all'idea 8 anni.
I nostri genitori non sono morti ma per me è come se lo fossero dopo i casini che ci hanno fatto passare per i loro divertimenti illegali.
Non  avevo e non ho idea di cosa significa essere genitori  e così ho scelto la via più facile,  più codarda. Sono scappato
Non le sono stato accanto per parecchi mesi della sua gravidanza.
Si sarà sentita  abbandonata, sola ma sapevo che aveva una famiglia forte su cui contare..volevo provare a rimettermi in contatto con lei ma non avevo il coraggio. Non volevo andare di persona .
Avevo paura di fare del male a quella povera creatura. E se avessi ereditato i geni di mio padre?
Ogni tanto chiamavo il mio migliore amico e mi aggiornava sulla gravidanza di Giada
"So che è un maschio . Marco ritorna ti prego. Giada sta male senza di te"
"Si lo farò" e passavano settimane mesi.
Poi e' accaduto qualcosa che mi ha finalmente fatto aprire gli occhi..
Ho capito che dovevo prendermi le mie responsabilità .
Sono andato in ospedale e mi hanno detto che il bambino era morto.
Ed eccomi qui in completa confusione.
Ho il dubbio di essere il padre
Se il bambino ha otto anni, non ci sono dubbi.  Sono io.
In tal caso soprattutto voglio capire perché mi hanno mentito.

Il giorno dopo
Elena

Non vedo l'ora di rivedere Marco stamattina, ridere con lui, prenderlo in giro, scherzare e soprattutto baciarlo.
È forte la fitta di delusione quando entro in ufficio e non lo trovo
Passa una mezz'ora. Provo a rintracciarlo al cellulare ma nulla.
È staccato. Forse oggi iniziamo più tardi e ha dimenticato di avvisarmi?
Dopo ore finalmente il mio capo mi svela il mistero
"Marco è dovuto partire con urgenza per motivi personali"
"E quando torna?'
"Non lo so...non lo ha precisato...elena senti..fin quando non torna devo affidarti ad un'altro vicedirettore.
Comunque puoi toglierti quell'espressione preoccupata. Stai facendo un'ottimo lavoro"
"Ok"
Non ha capito che non sono preoccupata.per il lavoro ma per l'assenza di Marco e i suoi silenzi.
Il vicedirettore si chiama Marcello.
È un uomo di bella presenza,  molto elegante,  preciso e mi sta aiutando parecchio. Ma non è Marco.
Ero abituata a quel musone del mio capo, che alternava sfotto' a tenerezza
Ma che fine ha fatto? Cosa può essere successo?
Passo i due giorni successivi a chiedermi
il motivo per cui non si fa vivo..Provo a chiamarlo almeno dieci volte al giorno e riattacca sempre. E poi arrivo all'unica soluzione plausibile....se non mi ha cercato, è perché non è interessato.  Forse per lui sono stato un gioco, un passatempo.
Perché motivare i suoi spostamenti?
Una piccola lacrima mi bagna la guancia

"Zia che succede?"
"Niente lory...sono un po' stressata per il lavoro. Tutto bene"
"Non sai dire le bugie"
E il mio piccolo nipotino mi abbraccia.
È proprio vero che i bambini sono più sensibile degli adulti. Capiscono meglio quando qualcosa non va

Sabato pomeriggio 25 ottobre , Modena
Marco

Ricevo l'ennesima chiamata di Elena e rifiuto.
Che cavolo posso dirle?
Sembrerà assurdo ma se ti evito è per il tuo bene
"Ti sta chiamando da giorni.
Dai rispondi.Non essere il solito stronzo" mi dice il mio migliore amico
" è proprio per non esserlo , che devo allontanarla. Allora che hai scoperto? "

Dario, è il mio migliore amico.
Lo conosco da una vita e dopo tanti anni si è deciso a dichiararsi a mia sorella.
Ha fatto quello che avrei dovuto fare io.
Ha pestato di botte l'ex che l'ha mandata in coma. Ha provato a proteggerla e dopo l'incidente le è sempre stato vicino.
Ha provato anche ad aiutare me.
Capiva il perché della mia fuga alla notizia di diventare padre.
Mi diceva che sarei stato capace di crescere il bimbo in un ambiente sano, che ero diverso da mio padre e quando alla fine ho capito che aveva ragione , era tardi.
Giada era andata via dalla città e dopo tre anni abbiamo saputo che è morta.
Del bambino nessuno sapeva nulla.
Tutti credevano fosse morto
"Allora? Hai chiesto in giro?"
"Si..ho addirittura contattato l'infermiera che c'era quel giorno.
Marco non so che dirti..
L"infermiera mi ha detto che è stata pagata per dirti che far sapere che il bimbo era morto.  Non so il motivo.
Ma in città tutti pensavamo che non c"era. Il giorno stesso Giada e la famiglia partirono."
"Maledizione" dico dando un pugno sul tavolo.
"Marco non ti ho mai visto così.  Che è successo? "
"Ho conosciuto una ragazza e mi sono invaghito di lei all'istante"
"Wow...tu che mi prendevi in giro per il mio amore platonico per tua sorella"
"Dario..si chiama elena...elena de bari ed è la sorella di"
"È la sorella di giada...merda...amico mio sei in un casino bestiale"
"Lo so. Il bambino ha otto anni.
Ho perso otto anni di mio figlio"
"Sei ancora in tempo"
"Quando saprà chi sono perderò lei e la possibilità di crescere mio figlio..a meno che non decida di non dire nulla e trovi un modo per conoscere mio figlio senza rivelarmi"
"Marco non è una buona idea..sarebbe um casino..e quando elena saprà la verità succederà il putiferio"
"Io non voglio perderla...mi fa stare bene..perché devo pagare per gli errori del passato? "

Le coincidenze dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora