capitolo 19

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Elena

Il funerale per Dario è stato straziante.
Marco ha trattenuto le lacrime per tutta la durata della messa
Ha detto che voleva mostrarsi forte per sua sorella . Sara invece è impazzita di dolore. Non parla con nessuno e non ho ancora capito come sia morto Dario
Dal giorno del funerale Sara è venuta a stare da Marco. Provo a consolarli entrambi passando molto tempo a casa loro ma non è facile.
Quella che mi preoccupa di più è Sara.
Mi ricorda molto me stessa quando realizzai che mia sorella era morta.
È sempre chiusa in camera e non parla con nessuno nemmeno con il fratello.
Risponde a monosillabi.
In tutto questo casino c'è stato anche l'arresto di mio padre. Vorrei incontrarlo e chiedergli perché è stato così crudele con le nostre vite
Perché si è macchiato di questi crimini?
Perché ha permesso a Lorenzo di crescere senza un padre?
Oggi finalmente Marco si è deciso ed è andato in commisariato per sapere come è morto il suo migliore amico.
Il vicequestore voleva raccontarglielo già da giorni ma Marco non voleva parlare con nessuno. Voleva metabolizare il dolore. Anche con me si è molto chiuso. Sono stati giorni difficili e provo a stargli accanto come posso.

Marco

"Lo so che non è facile da accettare ma le cose sono andate esattamente così.
Il padre di Elena ha usato tua sorella per scappare. Dario si è proposto come ostaggio ma mentre facevano lo scambio quello stronzo li ha colpiti. Tua sorella è stata presa di striscio mentre dario è morto poco dopo"
"Perché? Vuoi dirmi che ha accettato di fare lo scambio solo per farli fuori??"
Daniele, il vicequestore non risponde e so bene perché lo fa. Ha paura della mia reazione.
"Dov'è. ..ti prego daniele dimmi dov'è?"
"Lascia stare...la prigione è la giusta punizione"
"Il mio migliore amico è morto..
Mia sorella è distrutta e non so se riuscirà mai a riprendersi...la mia famiglia è a pezzi..che me ne frega che marcira' in prigione??"

"Fermati"
Sono una furia, mi libero di Daniele e mi aggiro tra le stanze del commisariato.
Lo intravedo da una vetrata e non capisco più nulla. Entro fregandoni di tutti. Quel bastardo si gira, sorride e ha anche il coraggio di aprire la bocca
"Eccolo qua..il mio probabile genero."
"Sei un mostro..un assasino..perché uccidere un innocente? "
"Come si dice si sono trovati al momento sbagliato nel posto sbagliato.
Qualcuno doveva pur pagare.
Non prendertela con me...sei tu che
Non sei capace di proteggere nessuno..tua sorella..tuo figlio e adesso anche il tuo amico"
Non capisco più nulla e gli mollo un bel destro
Ci vogliono tre persone per provare a separarci
ma prima di riuscire nell'intento ripetuti sono i colpi che incasso e ricevo.
Mi sale dentro una furia cieca. Voglio solo strozzarlo con le mani, tempestarlo di botte, spaccargli la faccia.
Sarebbe niente rispetto al dolore che mi ha provocato.

Sara

Percepisco solo rumori, colori e ombre.
Non voglio parlare con nessuno. Vorrei potermi addormentare e non svegliarmi mai più. .oppure farlo per scoprire che era tutto un'incubo. Dario mi abbraccerebbe e mi prenderebbe in giro per averlo svegliato con le mie urla.
Non so se riuscirò mai a sopportare questo dolore. È atroce.
Vedo Dario ovunque e penso ripenso a tutto quello che abbiamo condiviso, a quello che potevamo essere e non è stato. Odio stare in questa casa ma non so dove andare. Odio dividere la stanza con la figlia di quel mostro responsabile di tutto questo.
Ok non ha colpe ma nella mia testa è la causa di tutto. Odio che prova a consolarmi.
Sono distesa sul letto e sento qualcuno sedersi accanto.
Per fortuna è marco, non avrei sopportato Elena.
"Sara ti ho portato da mangiare..dai ti prego..mangia un po" "
"Non ho fame "
"Ti prego...non sopporto di vederti così"
Marco mi accarezza il viso e vedo la preoccupazione nei suoi occhi
Noto che ha anche un bell"occhio gonfio e nero
"Che è successo? "
"Niente.. lascia stare"
Mi siedo sul letto accanto a lui e poggio la guancia sulla sua spalla

Marco
Sono poche parole ma mi bastano.
È la prima volta che mia sorella mi rivolge la parola. Prima rispondeva solo a domande essenziali.
"Te lo hanno detto vero?"
"Si"
Sto attento a no tradirmi.
Il vicequestore ha detto a Sara che è stato accidentale il colpo di pistola mentre la verità è ben peggiore.
Il padre di Elena ha confessato:voleva ferire mia sorella o dario. Voleva rovinarci,vendicarci di non so cosa. Del resto un uomo che mette a rischio la vita della sua famiglia custodendo un cd non sta bene di testa
È malato e purtroppo a farne le spese è stato Dario. Non riesco ancora a credere che non ci sia più.

"Io ti chiedo solo un favore. Non voglio vedere Elena. Non provasse a consolarmi. So bene che il colpo di pistola è partito accidentalmente..ma per me è colpa sua"
"Ok ti giuro che non vedrai per un po' Elena."
Le do' un piccolo bacio sulla guancia
"Ora mangia un po' e dormi"

Elena
Vedo Marco uscire dalla stanza della sorella.
"Che hai fatto all'occhio?"
Gli accarezzo il viso e lui si scosta
Il mio tocco lo infastidisce
"Niente..non ne voglio parlare .voglio stare un po" da solo. Per favore"
"No non ti lascio solo. Non è quello che vuoi davvero..non tenerti tutto dentro.sfogati ti prego.."
"Elena davvero..ti prego. .lasciami solo.
Mia sorella ha bisogno di pace e silenzio.vai via ti prego"
Gli accarezzo di nuovo il viso e l'occhio gonfio ma ancora una volta Marco si scosta
"Si può sapere che hai? Che ti ho fatto di male? Sembra che non mi tolleri"
"Elena sono solo paranoie"
Inizio ad agitarmi e il mio tono di voce è molto sofferto
"Ho capito. Sei così distante per quanto fatto da mio padre. Mi dispiace . Non so perché ha commesso quei crimini o ha fatto credere a tutti che il bimbo fosse morto..ci sara' un motivo"

"Voleva solo arricchirsi e non rimpiange i metodi sporchi usati. Tuo padre ha manipolato le nostre vite.
Non ha pensato due volte a mettervi in pericoloso nascondendo quel cd"

"Tu parli così solo perché sei adirato. Hai ragione...ti ha impedito di essere un padre per Lorenzo ma ascoltiamo la sua versione. .non è un mostro"
A quel punto vedo Marco perdere le staffe. Diventa rosso in volto
Mi prende con violenza il polso e mi costringe a guardarlo negli occhi
"Smettila di difenderlo cazzo.
Tuo padre è u criminale anzi un assassino. È colpa sua se Dario non c'è più."
"Ti stai sbagliando..avrai capito male"
" Vengo adesso in commissariato.
La morte di Dario è avvenuta durante la cattura di quello Stronzo.
Tuo padre ha preso mia sorella in ostaggio. .Dario si è proposto al suo posto. Durante lo scambio c'è stato uno sparo che ha ucciso dario"
"è per questo che sei scosso??.in un certo senso ritieni mio padre e quindi me responsabile? "
Marco fa una lunga pausa.
Non so perché ma sento che quello che mi dirà non mi piacerà.
Mi libera il polso della stretta violenta ma non perde il contatto visivo.
'Non è stato un incdiente. Il colpo e' partito da tuo padre. Voleva colpire volontariamente dario e sara..mirava a far fuori uno dei due...tuo padre è un assasino.."

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