Lasciai cadere il telefono a terra facendolo rompere in mille pezzi. No, non era possibile, non stava davvero succedendo, non era vero. Lo sguardo di Yoongi cambio' drasticamente, non era più illuminato dal suo sorriso. Ad un tratto vidi tutto a rallentatore, era come se il tempo si fosse fermato.Suga che mi prese il braccio e mi tiro' a se proteggendomi in un abbraccio intenso. Ma proteggermi da cosa? Dai miei sentimenti? Come poteva? La sua mano spinse con delicatezza il mio viso sulla sua spalla.
"Meredith.. Piangi.." mi sussuro' dolcemente. Ma senza accorgermene avevo già iniziato, le lacrime scendevano senza chiudere occhio; vedevo tutto sfocato così decisi di chiuderli. Non poteva essere.. Ripensai alle parole di mia madre,non era possibile, era uno scherzo, ma perché stava piangendo allora? Mamma non piange mai. Non volevo crederci, non poteva essere morto. Mi staccai così con uno strattone da Yoongi e guardai verso un punto inesistente, ero pietrificata, inespressiva, ma le mie lacrime dicevano tutto, i miei occhi così arrossati tanto da far risaltare il colore dei miei occhi.
"Meredith.." allungo' la mano fasciata verso di me ma la scostai con delicatezza.
"No Yoongi.. Io.. Sono forte." non lo vedevo in viso, ma capivo che era preoccupato per me. Lasciai le mie lacrime rigarmi insistenti le guance. Non riuscivo a fermarle, avevo bisogno di tirare fuori tutto ciò che avevo dentro. Mi misi a correre, verso la coda della nave, lasciando Yoongi alle mie spalle.
"Meredith!!" la sua voce chiamava il mio nome ma io continuavo a correre come non avevo mai fatto un tutta la mia vita e lasciai le mie emozioni percorrere ogni singolo angolo del mio corpo fino a che non arrivai in fondo alla nave appoggiandomi alla bianca ringhiera e mi misi ad urlare con tutto il fiato che avevo in gola mentre piangevo sempre più forte. Mi faceva male il cuore, si comprimeva, lo sentivo. Mi portai la mano al cuore stringendomi in un pugno il vestito e mi lasciai scivolare lentamente a terra, inginocchiandomi e piangendo. Stavo singhiozzando, volevo fermare quel dolore, ma come? Tutti i momenti che avevo passato con lui riaffiorarono nella mia mente e iniziai a piangere ancora più forte. Era lui che mi aveva insegnato a suonare la chitarra, che mi aveva portato alla passione per la musica. Lui mi aveva aiutato a superare la morte di mio padre, ma adesso chi mi avrebbe aiutato a superare la sua morte? Di nuovo, quel caldo abbraccio da dietro, non mi opposi, perché avevo davvero bisogno di quel calore.
"Sono qui Meredith.. Non me ne vado.." appoggio' il suo viso sulla mia spalla. "ci sono io con te." continuavo a piangere e mi portai le mani al viso nascondendo ogni tipo di emozione mi stesse uscendo in quel momento. Rimanemmo così per qualche minuto, abbracciati l'un l'altro, con il cuore in mille pezzi e un altro pronto ad aggiustarlo.
Riaprii gli occhi e mi ritrovai in braccio a Yoongi che camminava intanto nel corridoio della nave portandomi verso la nostra stanza.
"Sai.. Mi viene in mente quando avevamo bevuto vodka alla menta, ti ricordi Meredith?" cerco' di farmi distrarre e sorridere almeno quel poco che bastava, ma ancora non ci riuscì, lo guardai ancora con gli occhi gonfi e rossi per quanto avevo pianto poco prima. "è stata una delle sere che non dimenticherò mai, perché è stata quella notte che ho incontrato te." mi rivolse lo sguardo sorridendomi con dolcezza e li riuscì a rubarmi un piccolo sorriso e anche un lieve rossore sulle mie guance. "Ecco, era questa la Meredith che volevo vedere." il suo sorriso, riusciva sempre a farmi stare meglio, era la mia medicina, avrei detto quasi una droga di cui avevo bisogno costantemente per sentirmi viva, in qualsiasi momento. Appoggiai il viso sul suo petto e chiusi gli occhi mentre si muoveva nei corridoi della nave. Ad un tratto Yoongi smise di camminare, si era perso? Riaprì gli occhi e lo guardai, fissava un punto dritto davanti a sé, era serio. Una voce davanti a noi richiamo' la mia attenzione.
"Che cazzo le hai fatto?!" era Taehyung?! Che ci faceva ancora sveglio? E soprattutto.. Che ci faceva lì?!
"Taehyung, non è il momen-"
"DIMMI CHE CAZZO LE HAI FATTO!!!" era furioso, lo guardai. Aveva le occhiaie, si notava che non aveva ancora chiuso occhio.
"Hey! Intanto ti calmi. Secondo non la toccherei mai a differenza di qualcun altro. Terzo cosa le è successo non è una cosa che ti riguarda, quindi spostati, devo passare." riprese a camminare andando contro Taehyung ma lui lo blocco' dalla spalla con una mano.
"Tsk." accenno' un lieve sorriso "tu toccala, falle del male, e non la passerai liscia, Yoongi."
"Dovresti dirtele a te stesso queste cose" scrollo' la spalla facendo scivolare via la mano.
"L'ho cercata tutta la notte.. " i suoi occhi iniziarono ad arrossarsi e a diventare lucidi,ma non batté ciglio.".. E tu.. Mi dici di starle lontano?" rise di nuovo ironicamente "come potrei." Yoongi evito' le sue parole e si rimise in cammino lasciando alle sue spalle Taehyung da solo, in quel vuoto corridoio.
Arrivammo finalmente davanti alla stanza H20,la aprii e ci entrò con me in braccio. Mi porto' in camera da letto facendomi stendere delicatamente, notai le sue mani e glie ne presi una. "Yoongi.. I tuoi tagli si sono riaperti.. Tu.. Devi disinfettarti.. Perché ti preoccupi per me..?" mi sentivo in colpa, si era fatto male per prendersi cura di me.
"Shh. Questi si richiuderanno facilmente" appoggio' la sua mano sul mio petto " questo non si chiuderà così facilmente come i miei tagli." si sedette sul letto di fianco a me è inizio' a cantare una dolce melodia, la conoscevo, la avevo già sentita, era I will always return di Bryan Adams, era una delle poche canzoni Americane che adoravo e lui me la stava cantando come una dolce ninna nanna. La sua mano si appoggio' con delicatezza sul mio viso prima che mi addormentassi con l'immagine di Yoongi in mente, seduto al mio fianco che si prendeva cura di me.
La calda luce del giorno mi sveglio' in tarda mattinata, mi scoppiava la testa. Mi alzai così dal letto sentendo un odore invitante provenire verso la cucina. Riuscì a vedere Yoongi da dietro intento a preparare qualcosa di buono e, non appena sentii i miei passi, si giro' verso di me sorridendomi con la sua solita dolcezza.
"Ben svegliata. Come stai? Tutto bene?"
"Mh.. Potrei stare meglio.." guardai verso il basso accennando un sorriso per nascondere i miei veri sentimenti, ripensai alla chiamata di ieri sera e la scacciai subito via. Decisi di fare come aveva detto mio nonno stesso alla morte di mio padre: 'non pensare che lui sia morto, immagina solo che se ne sia andato a farsi una lunga vacanza magari... Che ne so! Ai Caraibi! Provaci!' mi scappo' un piccolo sorriso, questa volta sincero.
"Scusami per ieri sera." dissi timidamente a Suga sedendomi su uno degli sgabelli della cucina.
"Ya! Non osare chiedere scusa un altra volta! Altrimenti davvero te ne pentirai." mi fece l'occhiolino.
"No davvero scusami.. Anche per le tue man-" mi mise in bocca una brioche appena sfornata per farmi tacere.
"Shh e mangia. Oggi cucina leggera per la piccola Meredith!"
"Ya! Non sono piccola!" mi tolsi il cibo dalla bocca per poi addentarlo, quella brioche era davvero squisita. I miei occhi ricaderono sulla maglia che avevo addosso. Ma io ieri la sera prima non avevo addosso un vestito lungo e nero?
"Yoongi.. Ma questa maglietta?"
Si giro' con un pezzo di pane in bocca "Ah, quando ti sei addormentata stanotte sono andato in camera e ho preso una delle mie magliette e te l ho messa su così potessi dormire più comoda." eh? Ma quindi.. Mi aveva..spogliata??? Poco dopo Suga rispose ai miei pensieri.
"E se te lo stai chiedendo la risposta è sì. Ti ho spogliata per metterti quella maglietta!" arrossì violentemente, oddio, aveva visto il mio corpo, i miei fianchi.. Il mio.. Seno.. "Tranquilla, non è la prima volta che vedo un corpo nudo di una donna!" Oh grazie. Quella frase proprio mi ci voleva. Come no, poteva almeno evitarsela. "per esempio nel famoso quadro di Venere, conosci?"
Gli piaceva proprio stuzzicarmi eh? "Ya.. Idiota.. Certo che si! Ho studiato al liceo artistico! Che domande!"
"Ma che ne sapevo io! Non ti conosco nemmeno bene, non so nemmeno perché ieri sera sei stata male.. E non sapevo nemmeno esattamente come aiutarti.. Ma ho fatto ciò che mi sentivo di fare. "
"Non pensare a quello.. Non ti preoccupare, anzi, non fosse stato per te probabilmente sarei ancora a piangere la fuori."
"Mh.. Che ne dici di parlarmi un po' di te?" iniziammo così a parlare, gli dissi più o meno tutto di me. Parlammo dei nostri hobbies, del fatto che anche io cantavo e suonavo la chitarra, ammisi anche che ascoltavo il loro gruppo e, ovviamente, Suga mi prese in giro riguardo a questo. Gli parlai di mio padre, di come vivevo con mia madre adesso e, fino a ieri, con mio nonno che lo vedevo come un mio secondo padre. Anche Yoongi mi racconto' un po' della sua vita, di come nacque il gruppo, di quanto fosse importante per lui la musica, ne fui affascinata. Era davvero un ragazzo fantastico pur essendo leggermente timido e tendeva anche spesso a chiudersi in sé stesso.
"Comunque tieni, ho raccolto questo ieri sera" mi porse il mio cellulare, con lo schermo rotto, ma funzionante. "come vedi.. Lo schermo è distrutto ma almeno lo puoi usare."
Avevo 34 chiamate perse e 18 messaggi. La maggior parte delle chiamate erano da mia madre e il resto era Taehyung. Non appena vidi i messaggi e le chiamate di mamma sentì una fitta al petto, la avevo abbandonata stanotte, mi facevo schifo da sola. Così la richiamai mi scusai e ci parlai per una mezz'oretta abbondante mentre Yoongi continuava a cucinare il pranzo. La feci sorridere, e già questo era un grande passo per me.
Io e Suga mangiammo molto bene e dovevo ammettere che era un ottimo cuoco, al contrario mio che avevo bruciato un panettone nella mia cucina (oltretutto in legno) all'età di 13 anni. Guardai l'ora si erano fatte le 2 di pomeriggio e io mi sentivo ancora stanchissima ma ormai ero in piedi, non potevo andarmeme a dormire.
Prendemmo così le nostre cose e uscimmo dalla nostra stanza.
"Bhe.. Che ne dici di dare un nome a questa stanza?" mi guardò.
"Perché dovremo?"
"Così. Mi sa più da top secret, da robe cool, swag, Yolo. Da oggi in poi io la chiamero' secret door. "
"Mwo(cosa)?" lo guardai confusa.
"Aigoo.. Niente lascia stare. Cose troppo fighe per una ragazzina come te" rise.
"Y-ya! Yoongi-ya!!" lo spinsi ridendo intanto ci incamminammo poco più avanti verso le nostre stanze.
"Bhe, allora a più tardi, Rose" rise "per qualsiasi cosa, basta che bussi a questa porta. Ok?"
"OK. Grazie di tutto Yoongi." lo salutai e bussai alla mia porta e in un batter d'occhio venne Leila ad aprirmi che non appena mi vide mi abbraccio'.
"Dio Meredith... Ho saputo di tuo Nonno.." mi stringeva forte, mi veniva da piangere ma dovevo essere forte.
"È.. È solo andato a fare un lungo viaggio." la abbracciai a mia volta.
"Stai bene?" mi prese per le braccia guardandomi negli occhi.
"Ne (sì), sto bene. "
"Jinja (davvero) ??"
"Mh, Jinja (sì, davvero)!" le sorrisi con dolcezza. Entrai così in stanza chiudendo la porta dietro di me.
"Ma che hai combinato tutta la notte eh??"
"Ero con Yoongi." Appoggiai la mia borsa sul divano.
"Ah, allora è sua questa maglietta?"
"Già, me l'ha prestata siccome non avevo il cambio dietro"
"Ah..ma quindi voi..?"
"Noi che? "
"Bhe dai.. Non avete fatto niente??" era stupita, dopotutto lei ci sperava e quasi quasi mi dispiaceva dargli quella delusione.
"Ma figurati, un tipo come Yoongi, è così gentile.. Siamo solo.. Andati a vedere un film!"
"Fino alle 2 di mattina? Il cinema chiude a mezzanotte."
"Shhh oggi sei più petulante del solito, Leila." presi un cuscino e glie lo tirai addosso ridendo e lei ricambio' altrettanto.
"Sai.. Ti devo dire una cosa.. Riguardo Jin." Leila accese la mia curiosità.
"Oddio dimmi tutto."
"Mi ha offerto la cena e.. Poi.. Siamo venuti qui.. " parlava molto lentamente, lo faceva apposta, lo sapevo.
"Dai Leila! Continua!"
"Mi ha baciata!!!!!" le sue labbra si allargarono in un grande sorriso.
"Woooow! Oddio Jin! Davvero?? Ma il tuo adorato Jimin..?"
"Puah. È acqua passata quella." di già? Si era già arresa? Non potevo credere che aveva baciato Jin. Io invece, non avevo baciato ancora nessuno da nessuna parte o, almeno, da parte mia. Mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.Sconosciuto ore 14.38
Ho rubato il telefono a Taehyung per prendere il tuo numero ahhaha. Spero non lo scopra! Comunque volevo solo dirti che il film di ieri sera non lo avevamo ancora finito, ti va stasera di continuarlo? Ti aspetto alle 22.30 alla piscina, questa volta non ritardare!!Da Jack ( non lo squartatore, ma lo sfigato che affonda insieme al Titanic)
Risi leggendo quel messaggio e salvai subito il suo numero in rubrica come Yoongi~. Ero agitata, cosa intendeva che dovevamo finire il film? Cosa voleva fare ancora con me?
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Yeee e sono 2220 parole //che stanchezza! Ho appena finito e sono le 4 di mattina ;u;
Comunque volevo fare un appunto.. Su questo capitolo mi ci sono ritrovata molto e devo ammettere che l'ho scritto con molta fatica. Ah, ed è vero che ho bruciato il panettone nella mia cucina di legno Hahah poi i miei cani mi avvisarono che il panettone stava prendendo fuoco abbaiando.
Comunque appena possibile aggiornerò la storia anche perché adesso sto lavorando su un altra----> Jonathan D. Fire/ Dio degli incubi. È un horror/romantico che ho iniziato giusto oggi e c'è anche del creepypasta in mezzo come per esempio laughing jack, slanderman, Jeff the killer e tanti altri. Lo trovate nel mio profilo e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. ^^
Ci si vede nel prossimo capitolo ciao~~
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BTS - SECRET DOOR SECRET LOVE
FanfictionDue ragazze, dopo aver finito gli esami di maturità, decidono di andare in crociera per un mese per poi partire per la Corea per lo stesso periodo di tempo. Ma un incontro quasi irreale sconvolgerà le loro vite.