16. DOLCI LABBRA.

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Le sue labbra, in quel momento, stavano premendo contro le mie. Suga Min Yoongi mi stava baciando.
Le sue labbra erano così morbide e dolcemente assaporavano le mie. Lui non avrebbe dovuto.. Eppure mi stava baciando, lì in quell'angolo buio e solitario. Ma non volevo allontanarmi. Un fremito di dolcezza mi attraverso', era un sentimento così forte che fu impossibile ignorarlo. Mi abbracciò e mi sentii fondere nelle sue braccia. Non riuscivo più a pensare. Ero sopraffatta da sensazioni troppo forti. Lo stavo baciando anche io come non avevo mai fatto con nessun'altro. Gli toccavo i capelli, volevo sentirli uno per uno scivolarmi fra le dita. Così morbidi, così delicati,talmente soffici da ricordarmi la pelliccia di un gatto. Ci stavano lasciando andare e anche troppo. Yoongi se ne accorse fermandosi e appoggiando delicatamente la sua fronte contro la mia, il suo respiro era leggermente pesante. Il mio cuore batteva all'impazzata.. Mi aveva davvero.. Baciata..?
"Meredith.." le sue labbra si mossero producendo un dolce suono che mi fecero rabbrividire. "Io.."
"Meredith! Eccola!" La voce di JungKook interruppe Yoongi che non appena lo sentii si stacco' subito da me con uno scatto. Io ero ancora paralizzata contro il muro, non avevo nemmeno sentito la voce di Jungkook, ero rimasta lì, immobile, a fissare un punto inesistente con le farfalle che volavano nello stomaco. Cosa mi stava per dire Yoongi?
"Yuhuu?? Meredith?!" mi passo' davanti gli occhi una mano muovendola su e giù. Mi ripresi e guardai di fianco a me, riconobbi Kookie dalla capigliatura e dalla sua voce.
"Oh si.. Scusami." risposi "Dove sono gli altri?" cercai subito di cambiare argomento evitandone qualsiasi altro potesse riguardare me e Suga. Funziono'.
"Ah sono davanti la stanza della ragazza impiccata dagli occhi che piangevano sangue, era un manichino comandato automaticamente e Jimin gli ha spaccato la testa." Kookie.
"Eh? Mwo (cosa)?!" risposi sbalordita.
"Non hai sentito come hanno urlato? Sopratutto Jimin cos'ha gridato?" scossi la testa. " non appena il manichino ha iniziato a muoversi ed a urlare Jimin ha gridato Hoseok ti proteggero' da questa brutta troia con gli occhi mestruati!! Mentre Jhope è rimasto a urlare come una femminuccia attaccato al suo braccio nemmeno fosse la cosa più preziosa che avesse! " imito' la voce di Jimin come fosse una ragazza.
"Jimin? Non c'è da meravigliarsi." Yoongi parlo' attirando lo sguardo di JungKook. "è già tanto se non ha messo al rogo quel manichino."
"E dobbiamo ancora uscirà di qui." La voce di Taehyung si fece spazio nell'oscurità.
"Vi prego non ce la faccio più." la voce straziata di Hoseok segui quella di Tae.
"Vi giuro incontro un'altra troia del genere e la metto al rogo." Jimin.
"Come non detto!" disse Yoongi.
Continuammo così il nostro percorso, adesso camminavano a coppie: Taehyung e kookie erano a capofila,al centro c'era Jimin con Hoseok aggrappato al braccio e infine io e Yoongi. Dovevo ammettere che con lui al mio fianco mi sentivo un po' più al sicuro. Davanti a noi ancora quella lucetta rossa ci guidava nell'ombra.
"Ma che ci facevi tu qui dentro?" sussurrai a Yoongi.
"Ti ho seguita." rispose.
"E perché?"
"Te lo devo proprio dire o ci arrivi da sola?" scherzo' strappandomi un sorriso, ero davvero felice di avere Suga accanto a me. Poi, di nuovo, quella voce roca che ci guidava verso la salvezza parlo':
"Avete una chiave con voi, ma che porta aprirà? Non porte chiuse.."
"È arrivato il genio di turno. "
"Shh! Jimin! Fa silenzio!" Taehyung.
".. una porta sigillata aspetta solo voi. Trovatela e apritela. Sarà quella la porta della libertà?"
"Kookie, sto tizio non mi sta simpatico!" Jimin si rivolse a JungKook con aria impaurita ma lui lo ignoro', era troppo preso dal gioco. Finalmente due lucette attirarono la nostra attenzione, provenivano da sotto le fessure di due porte affiancate, entrambe chiuse.
"E adesso?" dissi. " quale porta apriamo?"
Kookie si avvicinò a una delle due porte infilando lentamente una chiave, provo' a girarla ma niente, la serratura non scatto', così provo' con l'altra e finalmente ci riuscì. Un rumore netto accompagnò l'apertura della porta in legno insieme a un lungo e fastidioso cigolio che spavento', come al solito, il caro Chim Chim.
"Ma perché sono quiii" si lamento'.
Non appena JungKook aprì la porta una luce accecante ci costrinse a tenere gli occhi socchiusi. Una volta entrati in stanza la porta dietro di noi si chiuse sbattendo con così tanta violenza tanto da far tremare il pavimento. Hoseok e Jimin urlarono in coro, ma dovevo ammettere che anche io mi ero presa paura. Di colpo, la luce bianca si spense lasciandoci nel buio più completo. Silenzio.
"Ragazzi.. Che succede adesso?" disse Hoseok con voce tremolante.
"Succede che vi scanno a tutti e due!" JungKook. Una risata risuono' in quella stanza. Un brivido mi percorse la schiena, anche io stavo iniziando a desiderare di andarmene da lì,stavo tremando. Dov'era Yoongi? Non riuscivo più a vederlo ne a sentirlo. Jimin e gli altri intanto si misero a discutere fra di loro.
"Yoon..? Dove sei?" lo chiamai.
"Sono qui Meredith." la sua voce così dolce mi tranquillizzo' per un istante.
"Dove? Non ti vedo.. " sentì una mano fredda stringersi delicatamente la mia.
"Sono qui." il suono della sua voce era più vicino. Mi stava tenendo per mano,era così morbida. Sorrisi nel buio, tanto nessuno mi avrebbe vista.
Ad un certo punto sentimmo tutti quanti dei forti pianti di una donna.
Una lampadina di luce fioca, al centro della stanza, si accese di colpo illuminando una donna dai capelli lunghi su una sedia a dondolo. La donna si spingeva in avanti e indietro cullando , probabilmente, un bimbo fra le sue braccia. Continuava a piangere, la sua voce era malinconica e straziante.
"Penso che lei abbia qualcosa che ci possa servire."
"No. Te le sogni JungKook. Vai a fare l'esperto da solo. Vuoi la chiave? Te la prendi da sol-" Yoongi mollo' la mia mano andando verso Jimin portandolo con uno strattone verso la donna piangente.
"Jimin!" urlò Hoseok, ma non si mosse e, non trovando nessun'altro da abbracciare si aggrappo' a me. Sentivo il suo viso umido sul mio nudo braccio.
"Oddio Meredith cosa gli vuole fare! Yoongi è pazzo." Hoseok.
"No, è solo coraggioso, a differenza nostra." risposi.
Yoongi era arrivato davanti alla signora sulla sedia a dondolo con Jimin dietro di lui. Wow, certo che era davvero un figo: Jeans blu e maglietta nera con le maniche tirate su fin sopra i gomiti. Ma non era il momento di pensare a quello! Dovevamo trovare il prossimo indizio o oggetto che ci avrebbe, forse, fatti uscire da quell incubo.
Yoongi inizio' a scrutare la donna cercando qualcosa.
"Scusi.. Ehw.. Dolce e bellissima Signorina" a Jimin gli tremolava la voce."lei non sa da che parte farci uscire?"
Di colpo la donna smise di piangere e di scatto alzò il viso guardando Suga e Jimin. Il silenzio più totale.
"Il bambino! Dovete prendere lui!!" Taehyung gridò. Da quel momento in poi sembrava una corsa contro il tempo.
"MWO?!? SEI PAZZO?!" Jimin.
"CORRI!!" nemmeno il tempo di far ragionare Jimin che Yoongi aveva già il bambino, o meglio, il manichino fra le braccia. Iniziammo tutti così a correre verso una porta che si era da poco aperta. Yoongi prese la mia mano mentre Hoseok ritorno' fra le braccia di Jimin. Stavamo correndo mentre la donna ci inseguiva urlando parole incomprensibili. Suoni terrificanti di sottofondo mi alzarono ancora di più l'adrenalina. La porta sembrava così distante.
"Perché cazzo dovevo prendere sta roba?! " si rivolse Yoongi a Tae urlando mentre correvamo.
" Ha una chiave al collo!! Adesso pensa a correre!!" in un batti baleno ci ritroviamo fuori dalla stanza e una volta fatto chiudemmo la porta sbattendola. Finalmente. Il silenzio.
"Fiu.. Ce l'abbiamo fatta!" Kookie.
"Ti spacco la faccia!" Jimin alzò un pugno minacciandolo.
"Ya ya ya! Calmino tu." con una mano Yoongi bloccò quella di Chim Chim facendolo calmare. Un'altra porta chiusa si affacciava in un lungo corridoio. Suga sfilo' la chiave dal collo del manichino lasciandolo poi cadere a terra e con uno schiocco metallico aprì la serratura. Passammo così all'interno spostando una tenda nera in uno stretto corridoio, un'altra ancora e infine ancora un'altra che si appoggiava delicatamente a un'ultima porta. La apriamo ritrovandoci finalmente fuori.
"SIA RINGRAZIATO IL CIELO. OH. MIO. DIO. GRAZIE MAMMA SONO SALVO" Jimin.
Tirammo tutti quanti un sospiro. Finalmente eravamo fuori da quell orribile attrazione. I capelli rossi di jimin erano sparati in aria mentre Hoseok aveva le occhiaie. Sentì che stavo ancora stringendo qualcosa in mano, mi girai guardandola e vidi quella di Yoongi ancora stretta nella mia. Arrossì lasciandola andare anche se avrei preferito tenerla per il resto dei miei giorni. Suga mi guardò e mi sorrise imbarazzato, questo suo lato non lo avevo ancora visto.
Ci ritroviamo così a nel corridoio delle nostre stanze, esausti.
"Bhe buonanotte allora, a domani. " Taehyung.
"Buonanotte Meredith" risposero gli altri in coro avviandosi verso la loro stanza tranne che per Yoongi che rimase fuori con me.
"bhe.. Buonanotte Yoongi.." Gli dissi sorridendogli, così feci per entrare ma prima che potessi inserire la chiave nella serratura mi tiro' a se baciandomi le labbra con uno schiocco. Arrossì subito imbarazzata coprendomi il viso.
"Buonanotte Meredith, dormi bene." sorrise dolcemente lasciandomi entrare in camera con i cuoricini che mi volavano in testa, ma non sapevo a che pericolo stavo andando incontro.

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IMPORTANTE
Io domani parto per Montecarlo, Monaco per una decina di giorni. Spero di trovare li WiFi e aggiornare spesso le storie, di sicuro scriverò! Spero vi piaccia la storia~ ne sto scrivendo anche un'altra che parla di un'amore impossibile fra il dio degli incubi e un umana (per non dire babbana lol#~alla Jimin) il libro si intitola THE MAD'S GAME - Il gioco del pazzo.
Ci terrei tanto a un vostro commento ;u; ho pubblicato solo un capitolo ed è anche corto! Mi darebbe tanto piacere ;u;
Vi adoro.
Grazie a tutte/i voi <3

BTS - SECRET DOOR SECRET LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora