Camminavamo nell'oscurità uno di fianco all'altro. Jimin, nonostante fosse estremamente spaventato, era riuscito a prendere quel poco di coraggio che serviva per farci strada.
"Aish.. è di qua l'uscita? Non mi ricordo piu aaaah..." lo vidi nell'ombra scompigliarsi i capelli nervosamente.
"Mh..forse di là!" Indicai un lungo e stretto corridoio alla nostra destra.
"Ma quello che avevamo fatto non era piu largo? E poi non aveva il pavimento a scacchi.."
Guardai verso il basso accorgendomi che Jimin aveva ragione.
"Ah..probabilmente abbiamo preso un altra strada.. oppure hanno cambiato la scenografia." Pensai ad alta voce.
"Beh..qualsiasi cosa sia..almeno proviamoci. Voglio uscire di qui il prima possibile." Jimin si faceva strada nel buio corridoio illuminato solo da delle luci di emergenza. Ai nostri lati si affacciavano delle porte, ognuna con un colore differente e strutturata in modo particolare. Piu ci facevamo avanti e piu riuscivamo a vedere il fine del corridoio ma ad un tratto Jimin si bloccò.
"Merda.."
"Che succede?" Piu tempo passavamo li dentro e piu mi sentivo male.
"Non c'è niente qui. Solo un enorme e stupidissimo muro.." si girò verso di me, sembrava seriamente preoccupato.
"Massì ChimChim che vuoi che sia! È solo una giostra..nulla è reale qui dentro!" Cercai di tranquillizzarlo anche se, anche io, ero molto spaventata. Avrei davvero voluto abbracciare Jimin in quel momento.. probabilmente mi sarei sentita meglio. Iniziavo a sentire freddo, i vestiti bagnati aderivano fastidiosamente al mio corpo.
"Mh.. comunque penso che la via d'uscita sia in una di queste porte."
Mi girai contandole. Erano in tutto quattro: una blu, una gialla, una rossa e una bianca.
"Io opterei per quella bianca.. il bianco è il simbolo della purezza" Jimin.
"Non hai pensato che potrebbe essere una trappola? Io aprirei quella rossa.."
"Ma tu sei fuori di testa. Io non ci entro manco per sogno"
"Vabbe allora ci dividiamo" lasciai la mano di Jimin e mi avviai verso la porta rossa ma subito me la riafferrò. "Ya! Che vuoi!" Mi girai di scatto.
"Ti ho detto che non ti avrei piu lasciata andare.." si avvicinò lentamente verso di me. Di nuovo, ero come incantata dal suo corpo. La piccola luce bianca risaltava i suoi muscoli e i suoi capelli rosso fuoco. Mi prese l'altra mano sorridendomi dolcemente. "..andiamo. Che porta rossa sia..!!"
Non appena Jimin aprì la porta dalle mie labbra uscì un urlo acuto. Jimin si affrettò a tirarmi a se chiudendomi in un caldo abbraccio.
"Hey hey hey tranquilla ci sono io con te.." Mi accarezzava dolcemente i capelli. Il mio cuore batteva piu veloce del solito. In quella stanza si presentavano una dozzina di teli bianchi che spiccavano nell oscurità, sembravano persone con un lenzuolo addosso. Alcuni ricoperti di sangue e altri semplicemente sporchi di terra.
"Meredith.."
Jimin mi stringeva a se.
"Li in fondo c'è una porta .. potrebbe essere l'uscita.. dobbiamo provarci."
Cosa??? Dovevamo passare in mezzo a tutte quelle cose?!?!
"Fidati di me.. sono solo manichini ricoperti con un lenzuolo sporco. Pensa che una tipa mestruata abbia sporcato tutto il letto e per il nervoso li ha lanciati contro questi manichini" mi scappò una risata, Jimin stava dicendo cose senza senso.
"Allora.. andiamo?" La sua testa si chinò lievemente per osservarmi. I miei occhi incontrarono i suoi per poi cadere sulle sue labbra socchiuse. Il suo labbro inferiore sporgeva lievemente.
"Ok.." risposi per poi staccarmi da lui. Mi rigirai cosi verso la stanza e, rivedendo quei manichini, mi vennero i brividi lungo tutta la schiena. Jimin poi coprì gli occhi con le sue mani mettendosi dietro di me.
"Ecco, cosi non avrai paura."
Sorrisi. Jimin così inizio a guidarmi nel buio.. adrenalina pura scorreva nelle mie vene.
"Q..quanto manca..??" Deglutii.
"Shh.. ancora qualche passo.." Jimin tolse cosi le mani dai miei occhi facendomi ritrovare davanti a una porta bianca. Non persi un secondo di piu e la aprii ritrovandomi in uno stretto corridoio che portava ad un altra porta.
"Ce la abbiamo fatta!!" Jimin alle mie spalle esultò e, finalmente, uscimmo entrambi da quell incubo. Iniziammo cosi a saltare di gioia.
"Ahh! Non ce la facevo piu a stare li dentro! Comunque è meglio che chiami qualcuno cosicché ci venga ad aprire..!" presi cosi il cellulare dalla tasca ma subito Jimin me lo sfilò dalle dita "yayaya!!! Che fai ridammelo!"
"Aniya (no)! Per una volta che il parco è tutto nostro.. vuoi rovinare cosi la nostra nottata?" Iniziò poi a scrutare lo schermo del mio cellulare. " certo che Yoongi ti ha chiamato un bel po di volte..ma anche Tae ti ha inviato dei messaggi..! Che diamine vuole lui??"
Taehyung? Che mi aveva scritto? " Comunque sia ha poca importanza.. le stelle stanotte brillano solo per noi." Mi sorrise con dolcezza per poi avviarsi verso la piccola ruota panoramica. Si girò cosi nuovamente verso di me mostrandomi il suo perfetto viso " I need you Meredith~" canticchiò alle note di I need u. La sua voce era cosi melodica ed estremamente dolce. Ne fui attratta come una calamita.
Jimin si avvicinò cosi all attrazione cercando in qualche modo di accenderla.
"Ecco!! Funziona!" La giostra iniziò a girare lentamente accendendosi di mille lucette colorare di blu e bianco neve. Una scritta al centro attirò la mia attenzione:
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BTS - SECRET DOOR SECRET LOVE
FanfictionDue ragazze, dopo aver finito gli esami di maturità, decidono di andare in crociera per un mese per poi partire per la Corea per lo stesso periodo di tempo. Ma un incontro quasi irreale sconvolgerà le loro vite.