15.URLA NEL BUIO.

1.7K 137 35
                                    

Eravamo entrambi imbarazzati ma Yoongi fece il primo passo: si avvicino' a me e mi chiese cos'era successo e, soprattutto, come stavo.
"Non ti preoccupare.. Sto bene." feci un sorriso forzato, non riuscivo a farlo con il cuore mi faceva ancora male.
"E perché hai gli occhi gonfi? E questo?" passo' un dito sul mio labbro inferiore e gli scostai immediatamente la mano. Mi uscii spontaneo. "Meredith..?"  era confuso, non capiva bene la situazione.
"Ti ho detto che sto bene." accennai nuovamente un sorriso. ' è solo che.. Ho avuto un po' di problemi."
"Che tipo di problemi?"
"Ecco.. Era solo curiosità.." cercai di girarci intorno.
"Ya! Arriva al punto!" non ce la facevo più, stavo tenendo tutto dentro e sapevo che sarebbe esploso tutto da un momento all'altro. "Meredith!!"
"Un uomo mi ha presa e mi ha portata dentro a un locale! O meglio una discoteca!!!! E li dentro due ragazzi mi hanno toccata!!!" stavo urlando e senza accorgermene iniziai anche a piangere. Mi vergognavo di ciò che era successo e ci stavo male, così sfogai la mia rabbia e le mie paure su di lui. "Ho chiamato il tuo nome ma tu non sei arrivato! Ero così spaventata!! Non mi volevano lasciar andare!! È stato Jimin a proteggermi e a portarmi via da lì!!! Non fosse stato per lui sarei ancora lì dentro a esser violentata da quei due maniaci pervertiti!! E poi.. Sono passata.. E ti ho visto ridere insieme a...  Lasciamo stare.. Non avrei dovuto mai conoscerti. "  mi alzai dal lettino il lacrime scontrandomi con la spalla di Yoongi e mi diressi verso la porta ma mi prese per il braccio e mi tiro' fra le sue braccia abbracciandomi da dietro più forte che poteva. Rimase in silenzio per qualche istante.
"Mi dispiace... Dovevo proteggerti.. Dovevo essere lì.. Ti prego non te ne andare via. Quando ti ho visto con Jimin.. Io.. " lui? Lui cosa? Provai a liberarmi ma non appena ci provai strinse ancora di più la presa affondando il suo viso nella mia spalla " Chaebal.. ( ti prego ) " mi si strinse il cuore,non potevo sentirlo così. Mi liberai dalla sua presa e uscì dall'infermieria con le lacrime che continuavano a rigarmi il viso, non c'è la facevo più a piangere. Continuai a camminare sperando di girarmi e trovare Suga dietro di me a ricorrermi, ma sapevo che ero da sola il quel lungo corridoio. Uscii fuori tirando un lungo sospiro. Iniziai a camminare lentamente verso il davanti della nave e, una volta arrivata, salì sulla punta. Chiusi gli occhi.
"Rose, io sono Jack. Mi permette di farla volare sulla punta del Titanic?"
La voce di Yoongi riaffioro' nella mia mente. Mi portai il braccio davanti agli occhi lasciando le mie emozioni uscire fuori.
"Mi stavi già facendo volare, Yoongi." dissi fra me e me in lacrime. Non avevo motivo di stare così male, dopotutto lui era un Idol ed io una semplice fan, una delle tante ARMY. Non potevo permettermi di provare certe emozioni, non per lui. Ripensai al suo sorriso, a come lo aveva usato con quella ragazza. "Yaaah!! Ma che diavolo mi prende! Smettila!"  mi rivolsi al mio cuore e iniziai a dare, come sempre, dei piccoli colpi sul petto a pugno chiuso cercando di calmarlo.
"Babbana..?" mi girai e lo vidi: Jimin. "Che ti succede? Ti sei disinfettata? Cosa ci fai qui?" non volevo farlo preoccupare così prima di avvicinarmi a lui mi asciugai le lacrime con il palmo della mano.
"Sisì, avevo bisogno di una boccata d'aria. Mi sento molto meglio adesso, grazie." Jimin si posiziono' di fianco a me ma senza guardarmi, il suo viso andava ad incontrarsi verso l'infinita oscurità della notte. Lo guardai ancora con gli occhi rossi e gonfi.
"Era per lui vero?"Sospirò.
"Eh?"
"Yah! Babbana!" mi spinse la guancia con un dito sorridendomi " era per lui, Yoongi, che piangeva.. Giusto? Ho indovinato?" non risposi perché non ne ero sicura nemmeno io delle mie emozioni. "Comunque.."  continuo' " se li rivedo avvicinarsi a te, giuro che questa volta li faccio secchi!" riprese a guardare il mare. Continuai a rimanere in silenzio.
"Forse è meglio che.. Io me ne vada." non volevo più aver a che fare con loro, non potevo spingermi oltre, ma prima che potessi girarmi lui era già davanti a me con le mani in tasca e lo sguardo alto puntato verso i miei occhi. Vidi la botta viola che aveva sull'occhio e mi venne spontaneo ridere.
"Yah! Che c'è adesso?!" si guardò i vestiti alla ricerca del motivo della mia buffa reazione.
"Niente niente. Grazie Chim Chim."
"Ma chi è questo Chim Chim?"
"Tu, idiota. Dovresti saperlo come ti chiamano le tue ARMY."
"Vabbe,sono dettagli questi!"
"Ma che ci facevi tu in discoteca?!" Gli chiesi.
"Ah ecco bhe.. È che RapMon e Jin insieme a Leila stavano diventando noiosi così sono uscito in cerca di un po' di divertimento, ed ho trovato te."
"Ah, divertimento eh?" Gli feci la linguaccia e lui me la guardò. Notai un lieve rossore sulle sue guance.
"Bhe.. Ti va di andare a mangiare qualcosina?"
"All'1 di notte? Ma che ti fumi te?"
"Di sicuro roba meno pesante della tua, Babbana!"
"Ya ya ya!" Gli diedi tanti piccoli colpetti sulla spalla.
"Certo che erano davvero scarsi quei due a picchiare eh, proprio come te!"
"Sisi, si è visto dalle botte che ti hanno dato!" ironizzai.
"Shh. Dai una volta che mi faccio figo" rise.
"Ma dove! Se sono alta quanto te! Guarda!" mi guardò dall alto al basso e sospiro'.
"Vabbe ma non c'entra, tutte tette."
"Non trovarla come scusa, il seno non si estende in altezza. "
"Ma che ne sai tuuu." mi scompiglio' i capelli ridendo. Iniziammo così a camminare verso le nostre camere, uno di fianco all'altro.
"Jimin! Che ci fai in giro a quest'ora?" JungKook da lontano lo salutava energicamente.
"Potrei farti la stessa domanda." ci avvicinammo a lui, era vestito di bianco con dei jeans blu. Aveva un cappellino nero firmato e i suoi capelli scuri gli andavano a formare una frangia poco sopra i suoi occhi. Era seduto davanti a un bar a bersi una lattina di coca cola.
"Si, ma tu hai lei!" mi indico'.
"E tu hai loro!" indico' altri due ragazzi dietro di lui: Taehyung e Hoseok. Ah perfetto.
"Ecco io avrei un impegno..." prima che potessi scappare via Jimin mi prese per la canottiera costringendomi a rimanere.
"Tu hai già un impegno stasera, Babbana." sentì la risata inconfondibile di Hoseok di sottofondo.
"Oddio Jimin! Che cos'hai combinato alla tua faccia!? Haha stai anche meglio così!" ironizzo'
"Ya! Aish Jinjia!?! ( hey! Uff fai sul serio!?)" Jimin alzò la mano mimando che lo avrebbe colpito con un pugno.
"Poi con il tuo nuovo colore di capelli ti si addice con quel tuo nuovo trucco in faccia! Deabak! (wow!) " Kookie. Intanto Taehyung e Hoseok se la ridevano.
"Ragazzi! Ho scoperto una cosa assurda! In questa crociera c'è anche la stanza degli orrori! Ci andiamo??" JungKook.
Jimin e Hoseok risposero in coro. "Sei pazzo??! A quest'ora?! " 
"Io direi invece che è un'ottima idea." Taehyung "tu, Meredith vieni con noi." Che? Casa degli orrori? Non ne avevo mai fatta una in vita mia, figuriamoci all 1 di notte con quei 4 disgraziati.
"Va bene." però ero comunque curiosa di vedere le facce di Hoseok e Jimin mentre gridavano come due femminucce. Poi, glie lo avrei rifacciato al signor Park Chim Chim per il resto della sua vita; sarebbe stato perfetto.
Ci ritrovammo così 10 minuti dopo davanti a un grandissima stanza piena di giochi per adulti. C'erano tante piccole attrazioni. Era come un piccolo villaggio al chiuso e pieni di mille luci colorate! Sembrava di stare in un paese magico.
"Eccolo! È li!" indico' Taehyung verso un piccolo padiglione nero con un cancello in ferro rovinato che accoglieva le proprie vittime all'interno dell'attrazione.
"Certo che è pazzesca questa crociera!!" Hoseok. Lo guardai per qualche istante ricordandomi le parole che mi aveva detto mentre dormiva; probabilmente non se le ricordava. Uno strattone mi tiro' in avanti, era la mano di Taehyung che mi portava verso il castello, tolsi subito la mia mano dalla sua presa.
"Ya!Ci arrivo benissimo da sola" scherzai.
"Sapendo quanto scema sei potresti cadere prima di arrivarci, voglio proprio sentire le tue urla strazianti li dentro!" ero contenta sotto sotto che io e Tae avevamo ripreso a parlare nonostante le cose che erano successe fra noi due. Mi girai e vidi Jimin e Hoseok a braccetto.
"Wow Hoseok, fai conquiste eh?"JungKook.
"Ya! Pensa a te tu! Maledetto! Ma guarda te dove ci sta portando...! " Jimin era terrorizzato." ma non potremo semplicemente tornarcene in camera e dormire allegramente?"
"Io non ho mai visto qualcuno dormire allegramente, tu Taehyung?"Kookie.
"Nemmeno io." rispose.
"Ecco, non possiamo accontentarvi con le cose impossibili, quindi muovete le chiappe ormai siamo qui!"
Io ci godevo, eccome se ci godevo. Solo al pensiero che avrei visto Tae e Jimin spaventarsi morivo dalla gioia. Ci ritrovammo così all'entrata del cancello, seguimmo il breve percorso che portava a un tizio vestito da scheletro che ci spiego' come funzionavano le cose lì dentro. Il giro durava una ventina di minuti e,  in teoria dovevamo camminare in fila con le mani sulle spalle del compagno davanti ma in pratica abbiamo camminato sparpagliati, tranne che per Jimin e Hoseok che sono stati tutto il tempo attaccati a frignare e urlare come due femminucce (nemmeno fossero pewdiepie!), anche Taehyung qualche volta tirava qualche urletto. Io partì subito con il pregiudizio che non avrei avuto paura siccome ero un'appassionata dei film dell'orrore così decisi, anche per mostrarmi forte davanti a Jimin e Taehyung, di camminare staccata leggermente dal gruppo. Me ne pentii praticamente subito. Iniziammo così a camminare in un corridoio completamente buio, davanti a noi c'era una lucetta rossa.
"Seguite l'occhio del demonio, lui vi guiderà all'uscita." una voce roca di sottofondo parlo' nell'oscurità.
"Ma perché proprio il demonio? Non potevamo seguire l'occhio di un angelo? E quella lucetta non poteva essere bianca invece che rossa?!" Hoseok.
"E tu non potevi nascere muto?" Kookie.
Più ci avvicinavamo a quella luce più si sentivano rumori intorno a noi: urla di bambini, pianti disperati di giovani donne e spesso anche il rumore di qualche lama affilata che cadeva su un pavimento in marmo.
"OMO! Che cazzo era?!" Jimin era spaventato. Una luce rossa davanti a noi aveva appena proiettato l'ombra di una bambina dai capelli lunghissimi. Stavo iniziando ad avere paura anche io. La luce rossa iniziò a lampeggiare sempre di più, proveniva da una stanza alla nostra sinistra.
"La piccola Gysel è morta impiccata 5 anni fa, di fianco al suo corpo, sul letto, si trova la chiave per uscire da quella casa. Se volete uscire vivi, prendetela." di nuovo quella voce.
"No vabbe ma il creatore di sto padiglione era un malato mentale." Jimin "io voglio la mia mamma, voglio la mia camera, ritornerei con RapMon e Jin ad annoiarmi ma portatevi via di qui."
"Ormai ci siamo dentro, dobbiamo prendere la chiave per uscire." Disse Taehyung, cos'era quel carattere da eroino? Comunque ormai si riusciva a vedere un po' attraverso il lampeggiare della luce rossa nella stanza.
"Siccome fate tanto i coraggiosi, entrate prima tu e Taehyung!" Hoseok.
Kookie sbuffo' per poi annuire. Io ero a pochi centimetri da Tae e Hoseok, non dicevo una parola, avevo il cuore che mi batteva a mille, ero spaventata e volevo anche io alla fin fine uscirmene al più presto da lì. Vidi attraverso la luce rossa Kookie che entrò nella stanza: davanti a lui una ragazza impiccata (probabilmente un manichino o una ragazza legata in qualche modo al soffitto)  penzolava proprio come fosse impiccata. Si sentivano i rumori della corda che veniva tirata dal corpo senza vita della ragazza. Vidi Kookie avvicinarsi lentamente al letto per prendere la chiave che era sul letto ma non appena si avvicinò la ragazza iniziò a muoversi all'impazzata urlando e gridando più forte che poteva. Sentì Jimin e Hoseok strillare ma anche io urlai, ero terrorizzata e la mia prima reazione fu allontanarmi dalla stanza ma una mano bloccò la mia traiettoria. Che diavolo era?! Mi prese e mi tiro' con uno strattone e con forza portandomi dietro un angolo scuro, gridai disperata di lasciarmi andare, non sapevo cos'era ma ero terrorizzata. Poi mi calmai e alzai gli occhi ma non riuscii a vedere niente, era tutto buio. Quell'essere mi teneva bloccata al muro ma.. Il suo odore. Era così dolce e familiare. Le luci rosse dietro di noi gli illuminarono i capelli riconoscendo quella chioma bionda platino. No.. Non poteva essere. Non disse una parola, di sottofondo si sentivano le urla degli altri ragazzi insieme ad altri strani rumori. Ero ancora impaurita e avevo l'adrenalina che mi girava in corpo.
"Yoongi..?" sussurrai nel buio.
Non fiato', si limito' a tenermi bloccata al muro. Sentii di colpo una sensazione di vertigine, come se venisse a mancare il pavimento. Il mio stomaco era sottosopra e il cuore aveva smesso di battere per qualche istante insieme ai miei movimenti. Mi sentivo un vuoto dentro ma nello stesso momento piena di emozioni che percorrevano ogni angolo del mio corpo. Ne rimasi paralizzata; Le sue labbra, in quel momento, stavano premendo contro le mie. Suga Min Yoongi mi stava baciando.

BTS - SECRET DOOR SECRET LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora