27. PARK JIMIN

1.2K 104 16
                                    

-JIMIN-
".. Diventa la mia ragazza." la guardavo in attesa di una risposta. I suoi capelli erano cosi soffici e sottili al tatto che mi sfuggivano fra le dita. Studiavo i suoi occhi e le sue labbra attendendo impaziente le sue parole ma la speranza mi abbandonava ogni secondo di più, per lasciare il posto alla vergogna. Ma proprio mentre stavo per chiudere gli occhi i suoi si spostarono e incontrarono i miei. Bastò un solo sguardo, e tutto il peso svanì dal mio cuore. Qualsiasi mio pensiero, in quel momento, era concentrato su di lei.
"Jimin-ya.. " era la prima volta che pronunciava il mio nome in quella maniera, mi vennero i brividi. Meredith si inumidì le labbra accarezzandole lievemente con le lingua.. Dovevo distogliere lo sguardo perché altrimenti l'avrei baciata da un momento all'altro. Ripresi a guardarle quindi quelle due perle blu che si ritrovava sul suo piccolo e perfetto viso. Meredith aveva gli occhi gonfi e le lacrime che continuavano a rigarle il viso lasciando strisce nere lungo le sue guance. Allungo' la mano raccogliendo dalla mia guancia una lacrima che, in un primo momento, non avevo nemmeno notato. Il mio cuore aumento' vertiginosamente di battiti. Con uno scatto bloccai la mano di Meredith, adesso i nostri occhi si guardavano senza mai distogliere un attimo lo sguardo. Volevo dirle tutto, volevo urlare al mondo quanto la amavo ma sapevo sarebbe stato un tentativo vano perché, il suo cuore, non batteva al ritmo del mio.
"Jimin io.." cosa stava per dire? ".. Io.." non lo volevo sapere. Avevo così paura. Il mio corpo si mosse da solo e in un attimo Meredith si ritrovo' avvolta fra le mie braccia. Avevo così paura di perderla, così paura che per colpa di quel lurido verme soffrisse troppo. Non volevo più lasciarla andare.. Il suo dolce profumo colmava i miei polmoni e la sua pelle soffice si appoggiava contro la mia. Le mie dita iniziarono a giocare con i suoi capelli e le mie labbra andarono ad appoggiarsi delicatamente su una sua lacrima "non gli permetterò di farti piangere ancora.." la mia mano si spostò sui contorni del suo viso ".. Ci sono qui io adesso.. Ok? Stai tranquilla.." le sussurra cercando di tranquillizzarla. Il mio viso era a pochi centimetri dal suo, sforzai un sorriso ma probabilmente lei notò le mie vere emozioni. Poi di nuovo. Le sue labbra. In un attimo sentii il respiro mancarmi. Il mio viso adesso si muoveva da solo e piano si avvicinava verso il suo, la sua bocca era a un soffio dalla mia. Potevo morire con un bacio solo. Mi bloccai.
"M-mian..(scusa..)" mormorai allontanandomi. Ma che mi era saltato in mente? "vieni.. Usciamo da qui.." Mi sollevai da terra porgendo una mano a Meredith, lei la guardò per un attimo " non ti mordo mica eh" un sorriso. Eccolo. Sorrisi automaticamente a mia volta con il cuore pieno di gioia.
"Con te non si sa mai.." ironizzo' lei.
"Dai su, sarai pure la ragazza che amo, ma rimani comunque una babbana."
"Ya! Jiminie!" mi colpì la mano e si alzò da sola "comunque.. Che facciamo adesso?"  Meredith si asciugo' le ultime lacrime dal suo volto con due dita.
"Beh.. Intanto proviamo ad uscire no?"
"E se incontriamo Yoongi?" si incammino' intanto verso la porta d'uscita.
"Beh le opzioni sono due.. O lo prendo a botte, o scappiamo!"
"Mh.. Meglio scappare và.. Non voglio che nessuno di voi si faccia male. Dopotutto siete un gruppo.." di nuovo il suo sorriso si spense, non andava bene.
"Ya! Non ti preoccupare.. Pian piano le cose si sistemeranno.. Solo.. Non ora." cercai di rassicurarla.
"Ok.. Gomaewo (grazie) Jimine." Gli angoli della sua bocca si allungarono. La seguii così verso l'uscita.
"Mh.. Mi sembra che qui non ci sia nessuno.." sussurro' piano Meredith che in quell'istante si sporgeva leggermente dalla porta.
"Andiamo!" le presi un braccio e la tirai verso l'esterno.
"E dove?!" sentii la sua risata alle spalle.
"Bho che ne so, non voglio rimanere in quel posto!"
"Jimin!" ci fermammo di scatto nel corridoio "Dove credi di andare." una voce maschile alle nostre spalle.
"Jiyong.." appena Meredith pronunciò il suo nome mi girai di scatto vedendolo davanti ai miei occhi.
Lo avrei riempito di botte, proprio in quell'istante ma riuscì a trattenermi solo perché c'era lei al mio fianco.
"Andiamocene via Jimin.."
Non riuscii ad ascoltarla.
"Jimin Jimin Jimin.. Perché sei così pignolo eh? Prima Yoongi, poi te.. Beh. Fra i due litiganti il terzo gode no? Credo tu abbia qualcosa che mi appartiene."
"Non ho voglia di rogne Jiyong, levati dal cazzo." risposi arrabbiato. Sentii le unghie di Meredith affondare nel mio braccio.
"Usiamo anche paroline forti eh? Ahhaha" G-Dragon con uno scatto si avvicinò a Meredith afferrandole una mano.
"Y-ya!!! Lasciami stare!!" urlò lei. I miei occhi si infuocarono di rabbia. Nelle mie vene, adesso, scorreva adrenalina pura. Se non la avesse lasciata stare.. Io..
Provai a sferrare un pugno sul viso ma lo mancai. Con uno strattone era riuscito ad avere Meredith fra le sue braccia.
"Non sei abbastanza agile." rise guardando il viso di Meredith.
"Figlio di puttana.." caricai un pugno ma lo mancai nuovamente.. Com'era possibile..?
"Meredith" un altra voce maschile alle mie spalle ma Meredith precedette il mio sguardo verso di lui.
"Yoon-ah.."

BTS - SECRET DOOR SECRET LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora