28. WITH YOU.

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-MEREDITH-
Lo vidi davanti ai miei occhi, era lì. Alle spalle di Jimin.
"Yoon-ah.." mormorai.
Vidi con la coda dell'occhio Jimin girarsi di scatto andandogli incontro minaccioso.
"JIMIN-YA!!!!!" Urlai il suo nome è Jimin si bloccò esattamente davanti a Suga.
"Uff non faccio nemmeno in tempo a prendermela che subito rompete il cazzo..jinjia aish." Jiyong con uno strattone mi lasciò andare facendomi cadere a terra.
"Divertitevi. Ma ricordatevi che fra i due litiganti, il terzo gode." non lo guardai, temendo che se lo avessi fatto avrei perso tutto il mio coraggio. Lo sentii allontanarsi mentre Yoongi si affrettava a tirarmi su. Mi venne la nausea ripensandolo insieme a Leila e, automaticamente, lo allontanai da me.
"Meredith ti prego non ti lascerò mai più sola.. Io non ero cosciente!" Yoongi mi prese il braccio ma Jimin pensò a scostarglielo, era più calmo del solito.
"Ya.. non ti sembra di aver già fatto abbastanza? Adesso ci sono io con lei.. sparisci." Il suo tono era netto e serio, la sua mano scivolò sulla mia incrociandone le dita. Gli occhi di Yoongi per unistante caddero su di esse. Ne rimasi paralizzata tanto da non reagire.
"YA YA YA YA! Levati dal cazzo Jimin non è una questione che ti riguarda. Lascia stare Meredith." Yoongi allungò una mano intento ad afferrarmi.
"Te lo scordi."
"Hey ragazzi che succede non vi trovavamo!!" Rap monster alle spalle di Yoongi si faceva strada nel corridoio attirando l'attenzione e lo sguardo di Suga. Fu proprio in quel momento che Jimin iniziò a correre portandomi lontano da qualsiasi fonte di dolore.
"YA!!! JIMIN-YA!!!" Suga ci stava correndo dietro. E adesso?
"Aish Jinjia. Meredith non ti lascio la mano!! Dobbiamo allontanarci da lui il prima possibile!!" Corravamo con l affanno alla ricerca di un'uscita, sembrava un vero e proprio labirinto! "Di là!!" Non appena fuori ci travolse un vento carico di pioggia che iniziò a bagnare i nostri vestiti. Mi girai vedendo Suga alle nostre spalle. Stavo male e ripresi a guardare in avanti cercando di distrarmi ma iniziai a piangere in silenzio. Entrammo correndo nel piccolo parco dei divertimenti, ormai in chiusura, completamente fradici. Ormai Yoongi era abbastanza lontano, ma non abbastanza per poter fermarci. Cercammo entrambi con lo sguardo un luogo chiuso dove poter nasconderci ma non c'era nulla nonché la casa degli orrori.
"Merda..non ci resta altra scelta.."
"A-Aniya (hey no).. chaebal (ti prego)!" Lo supplicai, tremavo all'idea di dover entrare li dentro ma non avevamo altra scelta. Probabilmente Jimin si cagava sotto anche più di me.
"JIMIN!!! CAZZO FERMATI!!" Lo sentimmo in lontananza così ci affrettammo ad entrare nella casa stregata. Buio totale.
"JIMIN!!!!" La sua voce risuonava nel parco divertimenti.
Jimin, sempre con le sue dita incrociate alle mie, mi fece strada fra la buia e spaventosa giostra che, a quell ora, la avevano già spenta.
"Ehm signorino il parco sta chiudendo, se si affretta ad uscire magari mi farebbe un piacere." Un uomo si rivolse a Yoongi parlando in Italiano.
"MWO?!?! YA YA YA YA!!! Ci sono altri due ragazzi qui che diamine sta dicendo!" Rispose in Coreano.
"Go out please, we're closing. ( vada fuori grazie, stiamo chiudendo.)"
"Aish.. Two guys here! Please believe me!!!" La pronuncia in Inglese di Yoongi era orribile. L'uomo gli rispose incredulo , probabilmente aveva pensato che fosse ubriaco ma , almeno, alla fine, era riuscito a far allontanare Yoongi. Sentimmo le porte chiudersi e una serratura risuonare in tutto lo stanzone / parco divertimenti. Io ero appoggiata al muro e Jimin era al mio fianco che stringeva la mia mano. Avevamo entrambi i vestiti fradici e i nostri cuori battevano insistenti nel petto.
"Aish Jinjia .. la prossima volta mi dai il permesso di picchiarlo vero?" Lo vidi nell ombra appoggiare la testa al muro tirando un sospiro addolorato.
"Ya.. tutto bene..?" Girò lievemente il viso verso il mio, le sue dita stringevano le mie, era evidentemente spaventato e sembrava che la mia mano lo aiutasse a tranquillizzarsi, così decisi di non toglierla dalla sua. Sorrisi dolcemente notando una sua reazione.
"Ne.. sto bene. Gomawo Jimin.."
Iniziavo a sentire freddo.
"Penso che ci hanno chiusi dentro.." chiuse gli occhi battendo dei colpi al muro con la testa. Appoggiai una mano dietro ad essa per evitare che si facesse male e subito Jimin si bloccò guardandomi solo per qualche istante, poi rise.
Quella sarebbe stata una delle notti più lunghe della mia vita. Io e Jimin eravamo chiusi in una stanza al buio e non ci avrebbero aperto fino al pomeriggio del giorno dopo.

BTS - SECRET DOOR SECRET LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora