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Coppia: Iwaoi
Prompt: viaggio
Au: non si conoscono.

Hajime guardò dal finestrino del treno italiano.

Non credeva facessero così schifo in fatto di essere puntuali.

Doveva andare verso il sud dopo aver finito di visitare i posti principali dell'Italia del nord, alla fine delle visite nel sud Italia sarebbe andato verso il centro a visitare Roma, Assisi, Perugia, Bolgheri, Ravenna, Bologna, Firenze, Ancona, le grotte di Frasassi(aveva sentito dire da dei conoscenti che erano molto belle), lea cascate delle Marmore in Umbria, la Valtibertina a vedere i borghi toscani, la Val d'Orcia sempre in Toscana (consigliata anche su internet quando aveva cercato cosa guardare) e gli interessava particolarmente il lago di Bolsena.

Però non sarebbe mai riuscito a scendere verso il sud se quel maledetto treno non partiva!

Ma poi, perché non lo faceva? Mannaggia al fatto che non avesse mai imparato l'italiano anche quando suo padre glielo voleva insegnare...

Il corvino appoggiò la testa sul vetrino chiudendo gli occhi, non sapeva perché avesse deciso di andare proprio in Italia.

Sarà per via che avesse un'amica che veniva da lì, gliene aveva sempre parlato bene, diceva che amava la cultura del suo Stato, ma per qualche motivo si era trasferita.

Forse aveva capito, come facevi a vivere in un posto in cui i treni non erano in orario?

Aprì gli occhi prendendo il telefono, scrisse all'amica chiedendole come aveva fatto a fare le superiori in quel modo assurdo...

Abitudine, dopo cinque anni aver visto il treno giapponese sempre in orario mi sembrava fantascienza, quindi in Italia non pretendere molto.

Dopo aver letto il messaggio sospirò, alzando lo sguardo vide un ragazzo dai capelli marroni e due occhi dello stesso colore osservarlo curioso.

Quando si era messo davanti a lui?

Sgranò gli occhi sorpreso di vedere il ragazzo giapponese che gli sorriso cordialmente e gli parlò.

"Buonasera, io sono Oikawa Tooru, tu?" Chiese con voce fin troppo alta e allegra, Hajime non rispose guardandolo male.

Il castano dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante mise il broncio ed iniziò a lamentarsi della maleducazione del corvino.

Si zittì quando uno sguardo estremamente minaccioso si posò sul viso.

"Se te lo dico, ti zittisci?" Chiese con tono burbero guardandolo ancora male, l'altro sorrise, anzi, sghignazzò annuendo.

"Iwaizumi Hajime."

"Iwa-chan..." Sussurò il castano facendo sgranare gli occhi all'altro, ma stava scherzando, vero?

"No." Grugnì guardandolo male nuovamente, l'altro sorrise in modo furbo guardandolo con malizia.

"Allora facciamo così: durante tutto il viaggio, dovrai parlare con me." Disse facendolo sospirare esasperato, annuì per non voler mai più sentire quel nomignolo.

Ma alla fine del viaggio continuò a sentirlo, anzi, accettò di diventare amico del castano con malavoglia.

Quello fu il viaggio in cui incontrò Tooru, il ragazzo che avrebbe amato per tutta la sua vita.

Anche se a quel momento ci dovevano ancora arrivare, con calma.

Prima si sarebbe subito per qualche ora di chiacchere.

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