Draco non si svegliava è ormai io ero nel panico, col cuore a mille iniziai a sfogliare tutti i libri possibili per trovare un qualche indizio, niente, avrei voluto correre da Madama Chips ma non potevo. L'unica persona che in quel momento avrebbe potuto aiutarmi se non un dottore era Hermione. Senza pensarci corsi giù dalle scale dimenticandomi il mantello. Corsi per il prato mentre l'aria fredda e tagliente mi accarezzava il viso. Entrai nel castello, fortunatamente erano tutti a lezione. I Grifondoro avevano incantesimi. Dovetti fare i salti mortali per trovare un modo per portare Hermione fuori da quell'aula. Trovai Gazza. -imperio.- sussurrai puntandogli contro la bacchetta. -porta Hermione Granger fuori da quell'aula.- lui obbedì e tornò qualche minuto dopo seguito dalla ragazza. -Harry!- esclamò lei dubbiosa. -che ci fai qui?- chiese. -non ho tempo di spiegare scusa, vieni con me.- dissi veloce. Obliviai gazza e corremmo verso il platano picchiatore. Draco era immobile come lo avevo lasciato. -cosa c'è?- chiese lei osservando la scena senza preoccupazione. -non si sveglia, ho provato di tutto.- dissi io scoraggiato. -è impossibile che non si svegli Harry.- disse avvicinandosi. Gli prese il polso ed ascolto il battito. -è regolare.- borbottò fra se e se. -ora è regolare, prima si è agitato ed ha iniziato ad avere degli spasmi involontari.- spiegai mentre la guardavo ansioso. -non ci trovo niente che non vada...- disse lei. -da quanto tempo dorme?- chiese. -ieri sera, ma è più preoccupante di quello che pensi.- dissi. Lei annuì e guardò il pallido volto del ragazzo che giaceva dormiente sul letto. Hermione gli punto la bacchetta contro e iniziò a sussurrare qualcosa come un antico incantesimo a me sconosciuto. Dopo circa un minuto si fermò con aria delusa. -avrebbe dovuto funzionare.- disse delusa. -davvero io non so che cosa gli stia succedendo, hai provato con la leggilimanzia?- chiese. -️beh, no, in realtà no...- dissi sconcertato. -allora sei stupido dentro Harry Potter!- strillò lei, -avevo dato per scontato che tu avessi già provato, con la legilimanzia possiamo capire che cosa lo tiene legato a questo sonno innaturale.- disse esasperata. -okay, scusa, proviamo.- dissi. -sai Harry, io non ci credo ancora che stiamo facendo tutto questo per Malfoy- -Draco.- la corressi io. -come vuoi, pronto?- chiese porgendomi la mano. La afferrai e annuí. -leggiliments- sussurrò lei tenendogli la bacchetta puntata contro.
Ci ritrovammo in un luogo buio, poi un camino in lontananza emise una fioca luce che ci permise di intravedere delle sagome sedute ad un tavolo. Continuavo a stringere la mano tremante dell'amica al mio fianco. Draco era seduto vicino a sua madre e a capotavola un signore sala pelle color marmo il viso serpentino e gli occhi rossi osservava tutti. Piton era seduto alla sua destra. -lo sapevo.- ringhiai io a denti stretti. -qualcuno sa, dove si trova ora il ragazzo?- chiese Voldemort sibilando. Nessuno rispose. Narcissa era sola, Lucius si trovava ad Azkaban. -mi è stato riferito, che Harry Potter, il precedente pomeriggio, si trovava a villa Malfoy.- continuò lui. -non è così?- vidi Narcissa sussurrare qualcosa nel orecchio del figlio è quello si alzò di scatto uscendo dalla sala. -Draco sta tornado a casa, è adesso che mi troverà alla Villa, mentre sua madre e Bellatrix sono ancora qui.- dissi io, in quel istante l'immagine cambiò.
Draco era seduto sul suo letto della sala comunque e Pansy gli era vicino. -davvero hai cambiato idea Dray?- chiese dolcemente. -non proprio... Sono ancora dell'idea che i purosangue siano una stirpe migliore, ma non posso accettare gli assurdi piani di Voldemort.- sussurrò freddamente lui con lo sguardo fisso nel vuoto.
La scena cambiò ancora e quando capii dove ci trovavamo le mie guance iniziarono a scottare e non desideravo altro che il ricordo cambiasse. Ero sopra di lui, nudo col suo membro in mano che azzardavo movimenti fluidi e lui gemeva a ogni mio tocco. -Hermione, guarda me ti prego.- dissi tremante. -quale dei due te?- chiese lei sconvolta ma leggermente divertita. -quello vero, me Hermione ti prego.- dissi a denti stretti e perfortuna l'immagine cambiò.
Questa era molto recente, Draco era seduto per terra, ad occhi chiusi. -sapevo che saresti arrivato in suo soccorso Harry.- disse una voce gelida. Hermione tremò. -Voldemort!- ringhiai. -sempre perspicace vero Harry?- chiese -cosa gli hai fatto?- domandai irritato mentre Hermione teneva stretta la mia mano. -niente tranquillo, è solo in un condizionato stato di trance, ora, rivuoi il tuo 'amico'- sottolineo quella parola la con un ghigno e rabbrividii. -giusto?- io annuii cauto. -bene, il prossimo lunedì sera alle 23:00 raggiungimi nella foresta proibita, solo, e affronta il tuo destino.- quelle parole mi colpirono come un pugnale al petto, non avevo distrutto tutti gli Horcrux, ma Draco sarebbe morto se non avessi acconsentito. -va bene.- dissi alla voce del signore oscuro. -cosa!? Harry no!- squittì Hermione che si era fatta un po di coraggio. -no, lo farò.- dissi poco convinto. -molto bene Potter, ora, pronuncia il voto infrangibile.- in quel momento mi si ghiacciò il sangue nelle vene, non avevo via di scampo. -okay.- dissi debolmente. Voldemort rise. -molto bene.- ed eccolo mostrarsi li, davanti a me, in piedi vestito di nero col suo ghigno agghiacciante. Mi porse la mano e mi avvicinai allungano la mia. Non potevo sfiorarlo, dopotutto era solo una specie di sogno, come in questi istanti io lo ero per lui. Tiro fuori la bacchetta e entrambi giurammo di esserci.
Poi lui spari con un boato e mi ritrovai in piedi nella stamberga. Hermione al mio fianco con gli occhi lucidi e Draco dritto sul letto con gli occhi spalancati. -Harry...- singhiozzò Hermione gettandomi le braccia al collo. -Harry...- sussurrò invece Draco continuando a tenere fissi gli occhi su di me. La ragazza si staccò da me tirando su col naso e guardò Draco con odio. -è tutta colpa tua!- urlò lei rabbiosa mentre le lacrime gli ricavano il viso. Lui la guardò paonazzo, ma non rispose. Anzi, chinò il capo consapevole delle sue colpe. Li guardai entrambi. -scusa Harry, non ce la faccio.- disse la ragazza, e corse via piangendo. Guardai per un attimo il vuoto che prima Hermione riempiva e poi mi girai verso Malfoy, lacrime lucenti e silenziose gli rigavano le guance. Mi avvicinai a lui e gli posai dolcemente una mano sulla spalla. -perché?- chiese lui con voce tremante. -non avevo altra scelta.- dissi io accarezzandogli il viso. -si che avevi altra scelta, potevi lasciarmi morire.- disse lui fermamente. -neanche mio padre si sarebbe sacrificato al mio posto. Perché l'hai fatto, tu mi odi.- disse tra le lacrime. Sorrisi. -Draco io non ti odio, anzi, sei importante, e infondo è colpa mia, se non ti avessi permesso di venire qui, ora niente di tutto ciò sarebbe successo.- okay forse glie l'avevo buttata giù male. -allora è comunque tutta colpa mia!- disse. Gli alzai il mento con la mano e lo guardai in quegli occhi argentati. -smettila, non è colpa tua, e sai una cosa Draco?- lui scosse la testa guardandomi. -morire per te sarebbe davvero un onore.-
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Heila ragazzi, spero che la Fanfiction vi stia piacendo, volevo chiedervi due cose:
1-ho un iPhone, e non so come scaricarmi i video in Camera Roll
Per cui volevo chiedervi se qualcuno conosce un app per riuscirci o un altro modo. Vi prego di aiutarmi se riuscite.
2- ho iniziato una nuova Storia, si chiama: Albus Severus Potter e le anime maledette, se vi va la trovate sul mio profilo.
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Drarry. Il purosangue e il ragazzo che è sopravvissuto
FanfictionHarry continua le ricerche degli Horcrux in giro per il mondo babbano ma non sa cosa lo attende, Voldemort non sarà l'unica e vera minaccia di quegli istanti di paura, a volte l'odio si trasforma in amore. PS molti particolari della storia sono camb...