Capitolo 28. Il terzo in comodo.

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-lei è impazzito Potter.- disse la preside dopo aver ascoltato la mia spiegazione. -quindi lei mi sta dicendo che Voldemort ha minacciato di attaccare la scuola se lei non acconsentiva ad andare da lui domani sera? È una follia.- io annuii, come bugia non era il massimo ma comunque andava bene. -si, e avvisi l'ordine solo dopo che vi sarà giunta qualche notizia, non dovete intervenire.- dissi velocemente. -me lo prometta professoressa.- dissi io infine piatto. Lei acconsentì riluttante con un piccolo ed impercettibile cenno del capo. Mi voltai per andarmene ma lei mi appoggio una mano sulla spalla. Mi guardo cercando di sorridermi dolcemente. -noi tutti crediamo in te Potter.- le sorrisi grato ed uscii dal suo ufficio dopo quasi un ora e mezza di spiegazioni. -Draco...- succursali io mentre uscivo. Lui alzò leggermente il mantello e mi fece spazio vicino a lui. -dove sei stato?- chiesi. -da nessuna parte in realtà, mi sono seduto lì vicino e ti ho aspettato.- disse tranquillamente. -intanto ho mediato.- concluse leggendo la mia espressione confusa. -ah, okay.- dissi io di rimando. -ora andiamo dalla mezzosangue e lenticchia?- chiese. Io sbuffai alzando gli occhi al cielo. -si scusa la Grenger e Weasley.- si corresse lui. Io gli sorrisi grato. -si, andremo da loro.- dissi piatto. Tirai fuori la mappa e velocemente pronunciai: -giuro solennemente di non avere buone intenzioni.- su di essa iniziarono ad apparire molti nomi che scorrazzavano qua e là sulla mappa. -eccoli!- esclamò Draco puntando il dito sulla mappa. -sh! Parla piano.- lo sgridai. -em... harry...- disse lui esitante. -dimmi.- risposi teso. -guarda.- disse indicando di nuovo i miei amici. La sagoma dei piedi di Hermione Granger si trovata in mezzo alla sagoma dei piedi di Ronald Weasley, erano praticamente sovrapposte. -tu lo sapevi?- chiese calmo. Non riposi subito continuando ad osservare la mappa. -no...- dissi lentamente e stupefatto. Si trovavano nel corridoio del secondo piano nel area est del castello. Non sapevo se fosse una cosa nuova ma ero preoccupato, avrei osato dire arrabbiato ma in fondo se quello che avevo visto era una cosa seria da un po di tempo, non potevo non essere felice per Hermione. Sorrisi mentre vidi le loro sagome staccarsi leggermente. -andiamo.- dissi veloce. Chiusi la mappa e ci dirigemmo verso di loro. Quando li trovammo Hermione era tranquillamente fra le sue braccia con un sorriso che le andava da un orecchio all'altro mentre Ron la teneva stretta. Ammetto che stavano davvero bene. Mi guardai in torno per controllare che non ci fosse nessuno e tolsi il mantello. -Harry...- disse Hermione arrossendo. -da quanto sei qui.- io non risposi. -Harry da quanto sei qui...?- le fece eco Ron. -siamo appena arrivati.- rispose Draco. Sembrò che solo ora i miei amici si fossero accorti di lui. -perché Malfoy è qui?- chiese Ron. Lo guardai come se fosse un idiota e poi lui si ricordo della nostra 'storia' -ah già.- -comunque cos'è successo, cosa devi dirci.- chiese Hermione preoccupata. -sapete, casualmente oggi potrebbe essere il mio ultimo giorno di vita, e volevo passarlo anche con voi.- a quelle parole Ron assunse una aria triste mentre a Hermione diventarono gli occhi lucidi. -giusto.- commentò il rosso. Draco era rimasto in silenzio. -beh, che facevate?- chiese sorridendo. -niente, parlavamo.- disse Hermione tranquillamente. -a me sembrava che le vostre sagome sulla mappa stessero facendo ben altro che parlare, eh lenticchia?- chiese Malfoy con un ghigno aspro. Ron lo guardò con rabbia, poi guardò me con un espressione indecifrabile, ma non ci volle molto per capire che mi stava pregando di poterlo strangolare. -no Ron, non puoi, e tu Draco, evita magari.- dissi freddo. -comunque ha ragione, non c'è niente che dovete dirmi?- -️beh... Non avresti dovuto venire a saperlo così...- commentò Hermione dolcemente e rattristata. -non avrebbe dovuto saperlo e basta.- disse Draco soffocando una risata. Non sapevo se quel Malfoy mi stesse dando sui nervi o mi stesse rallegrando, era davvero bello vederlo di nuovo in forze, anche se insultava i miei amici. -no!- si corresse la ragazza staccandosi da Weasley, -glielo avremmo detto oggi.- disse mordicchiandosi il labbro superiore come suo solito. -da quanto va avanti?- chiesi cauto. -quasi due mesi.- disse Ron abbassando il capo. -e siete riusciti a tenermelo nascosto per tutto questo tempo?- chiesi frustrato. -neanche tu ci hai detto di Draco.- si affrettò a dire Ron. -non non stiamo insieme.- lo rimbeccai io. Poi guardai per un secondo Draco, aveva un aria leggermente ferita. -penso...- mormorai fra me e me. -scusa Harry.- disse Hermione avvicinandosi. Draco si appoggiò a me con la spalla notando la nostra vicinanza e fulmino la ragazza con lo sguardo. Lei senza farsi intimorire mi appoggio una mano sulla spalla. -pensavamo che non avessi bisogno di altre preoccupazioni.- disse. -forse hai ragione, ma non dovevate tenermelo nascosto.- liquidai li la faccenda. -siete felici?- chiesi subito dopo. Loro mi guardarono straniti e mi sorrisero. -si.- risposero in coro tornando ad abbracciarsi. -bene.- dissi sfoggiando uno dei miei sorrisi migliori. -oggi salterete le lezioni vero?- chiesi. -anche se Lei all'inizio era contraria si.- disse Ron ammiccando verso di me. -bene, potremmo andare a Hogsmeade, un ultima volta.- dissi. -Sia santificato il buon nome di Salazar smettila Potter, tu domani non morirai!- sbottò Draco. Sia Ron che Hermione lo fissarono. -non puoi morire.- disse velocemente alla fine. Gli accarezzai dolcemente una guancia osservando i suoi lineamenti spigolosi e la pelle candida. Poi gli lasciai un leggero e dolce bacio sulle labbra. -tranquillo.- gli dissi. Lui mi guardò fisso con lo sguardo più preoccupato che avessi mai visto, le sue iridi argentate si impossessarono del mio cervello. -possiamo andare adesso?- chiesi porgendogli una mano. Lui esito prima di stringerla. Poi afferrai la mano anche di Hermione che teneva Ron e ci smaterializzammo ai tre manici di scopa. Hermione fece un incantesimo di trasfigurazione su me e Draco, i miei capelli corvini divennero più chiari assumendo un castano ramato mentre i miei occhi diventavano neri come la pece, i miei lineamenti divennero più paffuti e tolsi gli occhiali. Draco invece era diventato ancor più alto, capelli neri e gli occhi nocciola. -sei sempre bellissimo lo sai?- gli sussurrai all'orecchio. Lui arrossì e uscimmo allo scoperto ordinando quatto burrobirre, una con lo zenzero per Hermione.

Capitolo non bellissimo, mi dispiace, cercherò di rifarmi, purtroppo domani parto per Londra e quindi non posso promettervi che aggiornerò tutti i giorni, però ho un giochino per voi, ora qui sotto vi metterò due domande, i primi due che rispondono correttamente li contatterò in privato e potranno farmi una domanda sul seguito di questa ff oppure una personale, quello che vogliono, ecco le domande:

1-Dove Draco e Harry si sono baciati la prima volta in questa Fanfiction?
2- Perché Harry ha giurato che sarebbe andato da Voldermort nella foresta proibita lunedì alle 23:00?

I primi due che rispondono verranno contattati e potranno farmi due domande, baci vi adoro.❤️

Drarry. Il purosangue e il ragazzo che è sopravvissutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora