-e tu avresti delle idee per contrapporre Voldemort?- chiese Remus asciutto. -no...- risposi leggermente imbarazzato. -ma insieme c'è le faremo venire.- dissi osservando specialmente Hermione. -non sappiamo quando Voldemort attaccherà, dovrò entrare nella sua mente per scoprirlo, intanto organizziamoci, non deve riuscire a penetrare quelle mura.- dissi secco. -Signor Potter, ti ricordo che il professor Piton si trova ancora nel castello.- disse Minerva. -Dovremmo buttalo fuori.- disse il Signor Weasley. -oh, sarà semplice Papà vedrai...- disse Fred con un ghigno. -Già, se i suoi capelli unti non si attaccano alle pareti prima che riusciamo a mandarlo via...- sorrise George. -Ragazzi!- li ammonì la Signora Weasley. Loro alzarono gli occhi al cielo. -a posizionarvi nei punti strategici ci penseremo noi, Harry... Sei l'unico a cui non possiamo assegnare un posto fisso, il perché ci è chiaro.- disse Lupin con professionalità. -lo so... Dovrò trovare Voldemort... E sconfiggerlo una volta per tutte.- dissi con calma. Inspirai lentamente, avrei dovuto affrontare nuovamente Voldemort, speravo solo che sta volta ne sarei uscito completamente inerte. -esattamente.- disse serio il mio ex professore. -Molly, Minerva, voi due resterete nella sala grande, madama Chips starà con voi per accogliere gli eventuali feriti. Tonks e io saremo nella torre ovest assieme a Kingsley. Arthur, tu, Bill e Charlie rimarrete all ingresso, dovete essere pronti ad attaccare, Fred, George, voi due starete sul lato est, ci faremo aiutare dagli altri professori già presenti nel castello.- continuò. -Harry, tu cercherai Voldemort, non so come potremmo aiutarti in questo.- disse Remus. -ci siamo noi- sbottò Ron. -voi non verrete.- disse severa Molly. -noi verremo mamma! Non puoi impedircelo.- borbottò Ginny.-non se ne parla nemmeno Ginny, è pericoloso!- disse ferma la signora Weasley. -Signora Weasley.- dissi schiarendomi la voce. -con tutto il rispetto io penso che dovrebbero venire con me, metta Ginny con Fred e George, se la caveranno, Ron ed Hermione invece verranno con me, o comunque dovranno combattere.- dissi serio. Loro mi guardarono tutti ammutoliti per qualche istante. -va bene Harry.- disse poi il signor Weasley. Dopo un altra ora di intensa strategia ci fu chiesto di passare li la notte. Così aspettai che tutti uscissero dalla cucina a mi guardai disperatamente intorno. -Draco!- chiamai. Non sapevo se era stato un bene farlo assistere a tutto, ma di sicuro ormai non potevo avere ripensamenti. Una testa platino sbucò dal nulla. -non me lo aspettavo.- disse con calma. -cosa?- chiesi confuso. -questa tua attitudine al potere Potter, ammirevole.- concluse lui con un piccolo ghigno. Sorrisi compiaciuto e lasciai un leggero bacio sulle sue labbra, -andiamo di sopra.- dissi dolcemente. Lui si rimise il mantello ed uscimmo dalla cucina. Salimmo un piano diretti alla stanza in cui avevo alloggiato qualche mese prima. Prima di riuscire ad entrare qualcuno mi saltò addosso stringendomi forte. Quando realizzai chi fosse cercai di staccarmi. -Ginny.- dissi io cercando i suoi occhi. -cosa succede?- chiesi poi. -Harry...- disse lei dolcemente, mi accarezzò il viso, ero nervoso. -la guerra sta finendo... E... Beh ecco io... Ho cercato altre persone, ma... Proprio non riesco a dimenticarti... È stano da dire, spero che tu provi lo stesso... È dal primo anno che ti vengo dietro e mi sento un idiota, ma tu mi piaci ancora, ho provato a stare con Dean, ma non è la stessa cosa... Io ho bisogno di stare con te Harry.- a quelle parole arrossì di brutto. Non sapevo cosa rispondere, sentivo la presenza di Draco dietro di me schiacciarmi pesantemente. -Ginny ascolta...- lei mi interruppe ancora prima di riuscire a continuare la frase. -lo so che è strano Harry, ma io so che tu provi ancora lo stesso, non voglio che lo neghi per colpa della guerra, so badare a me stessa e tu lo sai bene, magari possiamo tenere il tutto nascosto agli occhi degli altri, ma eravamo davvero una bella coppia insieme, ti ricordi quello che abbiamo passato? Quel libro...- fece una piccola pausa. - la stanza delle necessità.- a quelle parole prese lentamente la mi mano, la strinse un po' e mi guardò profondamente, non so cosa stesse cercando di fare ma tutta quella situazione mi stava creando un grosso vuoto dentro lo stomaco è un groppo alla gola. Si avvicinò lentamente. Solo in quel momento mi venne in mente che la prima volta che baciai Malfoy fu nella stanza delle necessità, proprio come lei. Abbassai leggermente il capo. Non volevo ferirla, anche perché mi sarei ritrovato tutta la famiglia Weasley alle calcagna, ma non volevo lei, non per cattiveria o altro, volevo Draco, e lo volevo fottutamente tanto. Posò nuovamente una mano sulla mia guancia e strinse più forte la mia mano che ancora teneva fra la sua. -Harry, insieme possiamo superare tutto.- disse sorridendo appena. Rimanevo rigido al suo contatto mentre le sue dita morbide scorrevano sulla mia guancia. Poi senza che avessi il tempo per accorgermene le sue labbra si appiccicarono alle mie. Sentii un grosso tonfo sordo alle mie spalle. Immediatamente la staccai, girandomi di scatto. -Harry, va tutto bene?- chiese lei tranquillamente. -No!- esclamai io guardandomi intorno, di certo non potevo urlare il nome di Draco, e non potevo neanche iniziare a correre a inseguire il presunto nulla.
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Allora ragazzi il capitolo è un poco più corto delle altre volte ma a me piace così, spero sia lo stesso per voi, voglio sapere cos'è ne pensate, lasciate un commento accendete la stellina,
Scusate gli errori di battitura.
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Drarry. Il purosangue e il ragazzo che è sopravvissuto
FanfictionHarry continua le ricerche degli Horcrux in giro per il mondo babbano ma non sa cosa lo attende, Voldemort non sarà l'unica e vera minaccia di quegli istanti di paura, a volte l'odio si trasforma in amore. PS molti particolari della storia sono camb...