Capitolo 18

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-Magda non è che puoi darmi una mano?-
Mi appoggio alla ringhiera mentre lentamente scendo le scale, con l'altra mano tengo il bastone per sorreggermi. Lei mi aspetta in fondo alle scale, dice che devo sforzarmi anche se sento arrivare la stanchezza. Il fatto che riesca a stare in piedi e a camminare riempie il mio cuore di gioia, vorrei piangere ad ogni passo, ma spesso mi contengo perchè sarebbe veramente eccessivo.
-La colazione ti aspetta in cucina-
-Spero per te di trovare cose molto buone...-
Mi fermo quasi agli ultimi gradini, il mio respiro è pesante, lei mi guarda e sale i gradini per prendere il bastone e sostituirlo al suo braccio.
-Che fai?-
-Ti aiuto...ti sei affaticata parecchio-
-Ce la faccio, mi serve solo un momento-
-Non sei stanca, direi piuttosto che...sei triste- Alle parole di Magda cerco di sembrare indifferente, fingo anche di aver capito male dimenticando che lei mi conosce molto bene.
Infatti sorride senza aggiungere altro, prendo il bastone con la mano destra e un passo alla volta raggiungo la cucina.
Tiro un sospiro di sollievo appena mi siedo a tavola, ho davvero fatto un enorme fatica per scendere le scale, e non voglio nemmeno pensare a quando dovrò risalire.
Forse aveva ragione papà, quando suggerì di dormire al piano inferiore per un pò, ma non volevo lasciare la mia stanza.
E inoltre non avrei ricevuto le visite notturne di Carmine se lo avessi fatto. Un conto è entrare in camera mia tramite una scala esterna, un altro è introdursi in casa e poi scendere per venire in camera mia.
Se lo avesse beccato papà, non sarebbe stato felice, anche se a lui Carmine piace. 


In cucina entra mio fratello ha i capelli spettinati, sbadiglia ed è in pigiama. Bofonchia qualcosa di incomprensibile, Magda lo guarda trattenendo delle risate.
Ieri avrà bevuto un pò e adesso il mal di testa e la sensazione di vomito, regna dentro di lui.
Magda gli prepara un aspirina e la colazione, poco dopo in ciabatte e pigiama azzurro arriva Teresa.
I suoi capelli sono in ordine rispetto a mio fratello, il suo viso è rilassato nonostante immagino siano tornati abbastanza tardi.
Teresa abbraccia Magda, accetta il succo di frutta che lei versa in un bicchiere e poi siede accanto a me.
-Hai dormito bene?- Le chiedo divertita.
-Tuo fratello non faceva che russare...uno strazio guarda-
Ciro ci guarda male, appena beve un poco di succo porta una mano alla pancia si copre la bocca, e poi corre nel bagno di servizio.
Magda scuote la testa, già aveva previsto tutto, mio fratello alle volte esagera.
-Quindi notte in bianco?-
-No, ad un certo punto ha smesso...ero anche venuta in camera tua, ma eri in compagnia-
Alzo gli occhi dalla tazza di latte, Teresa sorride abbastanza divertita, probabilmente ha visto Carmine nel mio letto, Magda invece non è per niente sorpresa. Con loro non devo sforzarmi di mentire fingendo che stanotte lui non sia venuto da me, mi piace poter parlare liberamente.
Porto un cucchiaio di cereali alla bocca, dico a Teresa che Carmine è venuto quì questa notte, era ubriaco e ha dormito nel mio letto.
-E adesso dov'è?- Chiede lei un pò confusa.
In verità non lo so, mi sono svegliata pensando di trovarlo accanto a me, invece ero sola, di lui nemmeno l'ombra.
-Non ti ha nemmeno scritto un biglietto?-
-No, niente...-
Poi mi ricordo del mio telefono, sul comodino non c'era questa mattina, ho provato a cercarlo ma non l'ho trovato.
-Magda hai visto il mio telefono in giro?-
-Dove lo hai messo l'ultima volta?-
-In camera, sul comodino...-
-E immagino che non sia più lì, giusto?-
-Infatti...- Sbuffo e poi riprendo a mangiare, Teresa prende un cornetto ripieno dal vassoio davanti a lei, lo morde masticando piano.
-E se lo ha preso Carmine?-
Ci penso su e forse ha ragione lei, non sarebbe la prima volta che Carmine prende il mio telefono senza dirmi niente.
In passato lo aveva fatto un paio di volte, quando uscivo con dei ragazzi che mi piacevano oppure nei momenti in cui ci avvicinavamo, ma lui sospettava che gli mentissi.
-Perchè avrebbe dovuto...-
Teresa alza le spalle, inizia a parlare della festa a cui lei e i nostri amici sono andati, e io sono rimasta quì a casa.
-Vi siete divertiti quindi-
-Tu non c'eri, non è stata la stessa cosa-
-Terè guarda che puoi dirlo, non ci sto male promesso-
-Diciamo che Silvia si è divertita abbastanza, fino ad un certo punto-
-Cosa è successo?-
-Durante la festa si sono presentate Viola, Carmela e...lo sai-
Annuisco, Nina è ormai loro amica, devo farmene una ragione.
Ho tentato di salvarla, ma non ha voluto.
-Non è una novità...era ovvio che si sarebbero presentate-
-Si, e Carmela e Silvia stavano per prendersi a capelli-
-Eh? Racconta-
-Sappiamo tutte che lei si sta vedendo con Edoardo- Teresa mima la parola vedendo, in realtà si frequentano solo per farlo, però ultimamente a Silvia non è del tutto indifferente il nostro Edo.
Per cui ci sta un pò di gelosia nei suoi confronti.
-E quando quelle tre sono arrivate, Carmela subito lo ha puntato-
Probabilmente è Viola che vuole fare un torto a Silvia, e per questo ha deciso di usare Carmela per i suoi giochetti.
-Poi cosa è successo?-
-Silvia ha fatto una sceneggiata a Edoardo, hanno litigato e non si sono più guardati. Lui le ha palesemente detto che non stanno insieme, e può fare quello che vuole-
-Mi dispiace per Silvia...però Edo certe volte esagera-
Teresa annuisce, finisce di bere il succo di frutta e io il latte. Magda ripulisce mette ciotole e bicchieri in lavastoviglie, subito dopo inizia a rassettare la cucina.
Con Teresa torniamo in camera mia, piano salgo le scale con lei che mi tiene sotto braccio.
-Serena si è ubriacata insieme a Silvia ad un certo punto, anche tuo fratello ci ha dato dentro, io ho bevuto poco uno di noi doveva restare sobrio. Gemma ha ballato con un ragazzo, credo si chiami Gianni, frequenta il suo stesso corso, me lo ha detto lei.
-Non me lo ricordo...-
Mi rattrista starmene a casa durante i giorni di scuola, mi sembra di star perdendo tutto mentre le mie compagne vanno avanti, io sono ferma, e questa cosa mi rattrista.
-Probabilmente lo avrai visto, gestisce la radio della scuola. Quando tornerai, vedrai che ti
ricorderai di lui-
Teresa sorride io un poco meno, le mie gambe tremano appena salgo l'ultimo gradino, credo di aver bisogno di stendermi.
-Pensi davvero che tornerò a scuola?-
-Ma si, e se non lo farai ti verrò a prendere di persona-
-E poi farai tardi alla tua...-
-Non mi importa, a rischio di entrare alla seconda ora ti obbligherò a tornare-
-Chissà tra quanto accadrà-
-Dai, stai facendo buoni progressi-
-Lo so...alcune volte mi demoralizzo- Le dico ridendo, appena entriamo in camera mia mi lascio cadere sopra il letto. Teresa si stende accanto a me, oggi lei non ha scuola, credo che resteremo tutta la mattina a letto.
-È normale, anche a me accade-
Ad un certo punto chiedo a Teresa se Carmine ha parlato con qualcuno alla festa, o più precisamente come si è comportato.
Lei sembra restia dal rispondere, guarda il soffitto della mia camera e a quel punto inizio a capire, forse è successo qualcosa.
-Che intendi?-
-Lo sai a cosa mi riferisco...-
-Tere...mi preoccupo se non mi rispondi-
-Scusa, è che...lui è venuto alla festa con la sua macchina, però ad un certo punto non l'ho più visto. Rosa non pensare subito al peggio, sono sicura che non ha guardato nessuna-
-Puoi dirlo con certezza?-
-Sembrava abbastanza giù quando io e Ciro, siamo andati a casa sua prima della festa-
Lei mi guarda e io le dico che abbiamo discusso, e non ci siamo ancora chiariti, lei sa che la colpa è di Fabio. Con Teresa parlo di tutto, e lei fa lo stesso con me.
-È geloso perchè ti vuole bene- Lei sorride mettendosi seduta.
-Lo è solo per fatti suoi...-
-Come tuo fratello è un maschio, e loro sono un pò stupidi, però Carmine tiene a te-
-E allora con chi ha passato la serata alla festa?-
-Perchè pensi che sia stato con qualcuna?-
-È venuto quì ubriaco...e non è la prima volta, però, non dopo un litigio. E non se prima non ci siamo chiariti-
Teresa abbassa la testa e alza le spalle, so che sta cercando di non farmi pensare male ma io non riesco a non pensarci. Sono sicura che come Viola abbia spinto Carmela tra le braccia di Edoardo per fare un torto a Silvia, avrà fatto lo stesso anche con Carmine.
E voglio che sia lui a dirmi la verità.
-Senti perchè non andiamo alla nostra caffetteria?-
-Non posso guidare...- Le dico mogia.
Guardo le mie gambe, ho fatto tanti progressi ultimamente, però vorrei davvero tornare come prima.
Qualche giorno fa ho sentito dire a papà che la polizia sta facendo progressi, forse hanno rintracciato il proprietario della macchina che mi ha investita.
E se risalgono a chi è intestata, potranno arrestare il colpevole, e io vedrò in faccia chi mi ha fatto questo.
-Lo farà tuo fratello. Per oggi sarà il nostro autista-
-Figurati. Quello non si scollerà dal letto, nemmeno sotto minacce-
-Non ti preoccupare, conosco il modo per farlo alzare. Tu intanto scegli cosa indossare- Lei ride, infila le ciabatte e raggiunge la camera di mio fratello.
Teresa sa sempre come rigirarsi mio fratello, lui non le dice mai di no, l'accontenta per vederla felice. 

E poi...mi innamorai di te [Piecurosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora