Capitolo 21

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Le mani di Carmine scorrono lente dietro la mia schiena, mi accarezzano da sopra il vestito che indosso per poi fermarsi sopra il mio sedere. Preme le dita sui volant per poi infilarle sotto di esso, ridacchio tra i baci appoggiandomi completamente contro il suo torace.
Morde la pelle del mio collo tirandola leggermente con i denti, entrambi siamo un pò brilli ma non troppo da perdere i sensi.
Siamo ad una festa di quelli del quarto anno, una ragazza che compie diciassette anni. I suoi genitori sono fuori città e lei alle loro spalle ha organizzato questa festa, invitando gran parte dei nostri compagni di scuola.
-Dai...che se passa mio fratello, sono casini...-
Tra un bacio e l'altro sussurro queste parole, a lui non sembra fregare più di tanto e lo capisco da come le sue mani continuano ad esplorare sotto il mio vestito, quasi le intrufola al di sotto delle mutandine.
Sussulto e devo fermare le sue mani altrimenti lo faremo in questo corridoio insieme ad altre decine di coppie ubriache.
-Che ti frega di Ciro...è impegnato con Teresa-
Abbraccia i miei fianchi, li lascio circondare lentamente indietreggiando finiamo in una delle camere da letto della casa.
Credo che sia quella della festeggiata, appena cadiamo sopra il letto questo si muove sballottolandoci.
-È un materasso ad acqua...- Dico ridendo, cerco di mettermi seduta mentre lui mi guarda con malizia.
-Sai...- Lecca l'incavo del mio collo. -Non l'ho mai fatto su un materasso ad acqua-
-E credo continuerai a non farlo-
-Non penso proprio...-
Carmine mi sovrasta con il suo corpo, sprofondo tra i cuscini mentre il mio vestito sale sopra i fianchi. Più lo allontano e più lui si avvicina, ogni volta vuole averla vinta anche in questo caso.
La cerniera dei suoi jeans scorre verso il basso, se ne libera abbassandoli con i piedi per dedicarsi al mio intimo.
-Almeno chiudi la porta-
Lui sbuffa tirandosi indietro, quasi inciampa nei suoi stessi piedi, gira la chiave nella serratura chiedendomi se sono soddisfatta.
-Non ancora...- Rispondo sorridendo, abbasso le bretelle del vestito mostrando il petto privo di reggiseno, lui toglie le scarpe e la maglietta rimanendo in boxer.
Lancio il mio vestito contro di lui, lo porta al naso annusandolo e poi lo lascia cadere ai suoi piedi.
-E sentiamo, posso fare qualcosa per soddisfarti?-
Affonda le mani dentro il materasso, gattona fino a raggiungermi con le mie gambe circonda i suoi fianchi adagiandosi per bene sopra di me.
-Per iniziare...- Racchiudo il suo viso tra le mani. -...potresti baciarmi-
-Mi sembra un ottima idea- Lui annuisce, ridiamo insieme iniziando a baciarci.
Ben presto ci disfiamo degli ultimi indumenti per poter unire i nostri corpi, Carmine porta le mie mani sopra la mia testa mentre si muove nel mio corpo, gemiamo entrambi cercando di non urlare troppo.
Dei colpi alla porta attirano la nostra attenzione, dico a Carmine di fermarsi anche se non vorrei, lui invece si siede al centro del letto portandomi sopra le sue gambe.
I colpi non cessano, sentiamo però imprecare dietro la porta.
-Quasi stava per...sfondarla- Sussurra Carmine tra i gemiti, lo bacio tirando i suoi ricci indietro, circondo il suo collo muovendo i fianchi dando piacere ad entrambi.
-Non mi importa...non voglio muovermi...da quì...-
Carmine stringe le mani intorno al mio sedere, morde l'incavo del mio collo tirando la pelle tra i denti.
Aumento le spinte fino a sentire arrivare quella piacevole sensazione, con un bacio e un ultima spinta entrambi veniamo quasi insieme.
Ci stendiamo tra i cuscini guardandoci.
-Soddisfatta?-
Rido lasciando che avvolga il braccio intorno alle mie spalle, annuisco con piccoli baci a stampo per poi approfondire sedendomi sopra le sue gambe, il lenzuolo ad avvolgere il mio corpo.
Carmine accarezza le mie gambe nude, sono felice, tutto sta andando bene finalmente.
-Vuoi tornare alla festa?- Chiede lui carezzando le mie spalle, la schiena coperta dal lenzuolo.
-E se restassimo quì dentro?-
-Su questo letto?-
Annuisco sorridendo insieme a lui, non mi dispiace restare a letto insieme a lui, perdermi il delirio fuori da questa stanza.
-E se tuo fratello venisse a cercarci?-
-Adesso ti importa di lui?-
-No, ma non voglio che se la prenda con te. Vieni a casa mia dopo?-
-E tua madre?-
-Starà fuori tutta la notte con papà...allora ci vieni?-
-Se insisti così tanto, verrò-
-Bene...- Mi attira di nuovo tra le sue braccia, torniamo a baciarci fino ad esserne sazi entrambi. 

E poi...mi innamorai di te [Piecurosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora