Capitolo 27

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Teresa apre piano gli occhi, il cuscino su cui ha dormito è così morbido che non si è svegliata nemmeno una volta durante la notte. Si gira e sbadiglia, copre il viso con entrambe le mani per poi guardarsi intorno, le pareti sono diverse da quelle della sua camera, anche i mobili presenti lo sono, le tende spesse coprono le tapparelle impedendo alla luce di entrare.
Alla sua destra Ciro dorme tranquillo, a pancia in giù con il torace nudo e la spessa coperta a coprire il suo corpo.
Lei lo guarda sorridendo, si ferma ad ammirare ogni singolo tratto del suo viso, lui stringe il cuscino con entrambe le braccia mugolando durante il sonno.
Ciro parla spesso mentre dorme, biascica cose senza senso provocando le risate di Teresa quando è sveglia e lo sente, altre volte invece i suoi discorsi sono chiari e concisi.
Hanno trascorso tutta la sera alla festa organizzata dall'azienda dove lavora suo padre, una villa sulla collina di Posillipo, Ciro la raggiunse a metà serata e restò con lei per gran parte di essa.
Dire che i presenti non fecero che spettegolare su di loro è poco, i suoi genitori dovettero inventarsi una scusa dopo l'altra per giustificare la presenza di Ciro, soprattutto la storia del bambino.
Il signor Polidori ha minacciato entrambi e quando stavano per lasciare la festa, prese sua figlia da parte dicendole che se non interrompeva la gravidanza lo avrebbe fatto lui con la forza.
Ciro a sentire quelle parole si infuriò e stava per colpirlo, solo l'intervento di Teresa riuscì a fermarlo dal beccarsi di sicuro una denuncia.
E quest'episodio costò molto alla ragazza, suo padre le disse di non farsi trovare a casa quando lui fosse tornato.
Lei sgranò lo sguardo, tutto si aspettava ma non che suo padre la cacciasse di casa.
Sposta la coperta mettendosi a sedere, sistema il cuscino dietro la schiena e guarda le valigie poste in un angolo all'interno della stanza.
Ciro le disse che poteva restare a casa sua fino a quanto tempo voleva o fino a che suo padre non fosse rinsavito.
-Ehi...che ore sono?-
-Appena le 8...è ancora presto, torna a dormire-
-Tu perchè non dormi?- Chiede Ciro sbadigliando, si gira ma resta sdraiato. Prende la mano di Teresa la porta alle labbra, lascia un bacio sul dorso.
-Non ho più sonno- Lei lo guarda accennando un sorriso.
Lui capisce il perchè del suo stato d'animo, venir rifiutata dai genitori non è facile, soprattutto quando il proprio padre quello che dovrebbe proteggerti da tutto, si rivela il primo carnefice.
-Nun fa accussì...ti fai del male-
-Lo so, però non pensavo che i miei genitori mi andassero contro così tanto. Sapevo che avrebbero fatto fatica ad accettare questo bambino- Lei si tocca la pancia.
-Ma non pensavo che mio padre arrivasse addirittura a obbligarmi di abortire-
Le sue spalle tremano appena pronuncia quella parola, Ciro la tranquillizza dicendole che non permetterà a nessuno di farle del male. Lei lo abbraccia e bacia la guancia di lui, Ciro accarezza i suoi capelli biondi, Teresa appoggia la testa sopra il suo torace.
-Sai anche tu che non potrò restare quì per molto-
-Puoi restare quanto vuoi, davvero- Ciro le da un bacio sulla fronte.
-Ma tuo padre...-
-Lui sa tutto e ci appoggia. Mi ha detto che proverà a parlare con tuo padre-
Teresa scuote la testa. -Mio padre non cambierà idea, te lo posso assicurare. Lo sai cosa pensa della tua famiglia-
-Non mi importa cosa pensa di me o di mio padre, lui ha una figlia meravigliosa e non si rende conto della fortuna che si ritrova-
-Pensi davvero questo di me?- Lei alza la testa sorridendo verso di lui che finge di non averle appena fatto un complimento.
-Penso questo ed altro-
Ciro bacia Teresa, rotolano sul letto tra le risate, lei circonda il suo collo mentre lui abbassa le bretelle della sottoveste di lei.
Ben presto si ritrovano entrambi nudi Ciro osserva Teresa posizionarsi sopra di lui, accarezza il suo corpo come se fosse fatta di porcellana prima di iniziare a fare l'amore.
Sospiri si innalzano da entrambe le parti appena iniziano a danzare, mani che si cercano parole sussurrate e anime che si fondo per diventare un unico essere.
Teresa tira la testa indietro e infila le dita nella schiena di Ciro, lui aumenta le spinte affondando nel corpo di lei, e poi arriva l'orgasmo ed entrambi sorridono dichiarando l'amore l'uno per l'altra. 

E poi...mi innamorai di te [Piecurosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora