POV ETHAN
Ero lì, con la mia principessa fra le mie mani, svenuta e coperta di sangue.
Continuava a dire:
"non sono stata io",
"non sono stata io",
"ti prego basta".Continuava a pregarmi e a chiedere scusa, e io continuavo a baciarle la fronte, dicendole "non ti preoccupare, da oggi nessuno ti toccherà più...
è una promessa".
Il medico era arrivato e io l'avevo posata nella sua camera, doveva controllarla.
Mi chiese di uscire, ma io rifiutai. Lui, intimorito, si zittì e si girò per visitare la mia principessa.
Quando la stava spogliando, notai che aveva molti lividi sparsi per tutto il corpo e penso anche delle costole rotte, dal modo in cui aveva l'addome.
Il dottore mi disse che aveva 4 costole rotte, più una lussata, un braccio rotto, e finalmente che ero arrivato in tempo, altrimenti sarebbe morta, ha detto.
Inoltre, ha aggiunto che la ragazza è molto sottopeso, non la fanno mangiare...
Lì mi incazzai e decisi di uscire dalla camera per andare a parlare con quel bastardo.
Lo trovai seduto dietro la sua scrivania, intento a bersi un bicchiere di whisky.
Andai lì, lo presi dal colletto della sua camicia e cominciai a tirargli pugni dopo pugni, finché non fui fermato da Eros.
Lo volevo ammazzare, questo figlio di puttana...
Lo presi e lo rimisi a sedere e gli dissi che non sarebbe finita qui e che sarei tornato.
Quindi, preparati, perché ti farò passare tutte le pene dell'inferno che esistono...
Uscii dall'ufficio di quel viscido e incontrai quella puttana di Arabella,
che ora che ci penso, è stata lei a creare tutto questo casino.
La presi per il braccio e la minacciai, dicendole che se avesse solo toccato una ciocca dei capelli di sua sorella o anche solo osato infamarla,
l'avrei spedita a fare il lavoro che si meritava.
E dopo, nessuno mi avrebbe fermato, perché suo padre aveva i giorni contati.
Lei, tutta spaventata, scappò via salendo le scale.
Poi apparvero Alex e Bella, che pare si sia calmata un po'.
Si rivolse a me e mi disse che non potevamo lasciarla qui, riferendosi a Lily, che la avrebbero uccisa.
Tutto ciò me lo disse singhiozzando.
Ci pensai un momento e mia sorella aveva ragione.
Ma tecnicamente, creerei solamente dei casini, perché alla fine, per chi lo faccio? Cioè, per me Lily non è nessuno,
o forse lo dico per convincere più me stesso che gli altri...
Ma per una volta, decisi di pensare un po' a me.
Andai su, lasciando gli altri con facce interrogative,
e con molta cautela la presi in braccio, pensando "spero che stia facendo la scelta giusta".
La portai in macchina, la sistemai per bene, e dopo partii verso il mio attico.
Appena arrivati, la portai su e dissi alla governante di preparare qualcosa di caldo da mangiare,
perché a momenti si sarebbe svegliata e poi perché doveva mettere su peso che pesava una piuma.
Dopo tutto ciò, la portai in camera mia,
le tolsi tutti i vestiti e le misi una mia maglietta, che sinceramente le stava il triplo.
E questa cosa mi piaceva, cioè mi piaceva perché sembrava più MIA così.
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Intrigo e Passione: L'Amore Proibito tra Due Anime Mafiose
ActionNel cuore delle strade oscure di una città infestata dalla criminalità, si intrecciano le vite di due anime malfamate. Da un lato, c'è Ethan Steel, un mafioso spietato e temuto da tutti. Con il suo fascino pericoloso e la sua determinazione implacab...