CAPITOLO 13

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POV LILY:
Era passata una settimana e io e Bella avevamo parlato di tutto,

le avevo spiegato anche di come gestire il centro e dove avrebbe potuto trovare i soldi,

e non solo mi aveva raccontato come aveva conosciuto Alex e come era stato,

avevamo recuperato tutto quel tempo perso.

Avevo passato anche del tempo con la mia bellissima nipotina ,

finendo tutti i film delle principesse,

infatti ieri sera si era addormentata con me dopo aver finito di guardare  l'ultimo film delle Barbie.

Era così felice ieri sera che si addormentò abbracciandomi.

Bella era rimasta prigioniera di Arabella e quindi non poteva passare da me.

Vi starete chiedendo che fine ha fatto mia madre, eh?

Beh, quando si avvicina questo periodo, è obbligatorio per lei andarsi a fare una vacanza da sola, così che dopo abbia qualcosa da raccontare alle sue amichette.

Mio padre se ne frega di lei, perché chi non ha amanti? Penso proprio che Richard Wilson ne abbia e anche tante.

Comunque, quella mattina mi svegliai e andai a fare colazione.

Portai con me la colazione per Irina.

Dopo che ci preparammo, scendemmo e trovammo Bella che prese con sé Irina.

Arabella continuava a guardarmi male...

Irina, per sbaglio, inciampò e cadde sopra Arabella, sgualcendole i vestiti.

A quel punto, mia sorella spinse Irina a terra e le disse:

"Mocciosa di merda, non ti azzardare mai più!"

Irina si mise a piangere, attirando l'attenzione della madre che si era un attimo allontanata per parlare al telefono con il marito.

Bella, guardando quella situazione, mi guardò e poi guardò Arabella.

Naturalmente, visto che Irina non riusciva a parlare a causa del pianto, decise di intervenire.

Arabella diede tutta la colpa a me.

Stavo per ribattere, ma fui interrotta dall'entrata di mio padre, che, vedendo la situazione, chiese cosa stesse succedendo.

Arabella, lieta di spiegarlo, diede tutta la colpa a me...

Bella decise di interferire per dire che non era successo niente, ma mio padre la superò nel tempo e le disse che non ricapiterà più.

Le offrì di uscire con Arabella e Irina a fare shopping e di comprare tutto quello che voleva ad Irina che offriva lui per quello che era successo.

Ed è lì che ho pensato che la mia fine sarebbe arrivata molto, ma molto presto...

Mentre Ellen portava via Irina per calmarla in qualche modo e Arabella trascinava Bella entusiasta a fare shopping come se non avesse un armadio pieno,

io restai sola con l'unica persona che non avrei voluto che rimanessi con lui , mio padre.

In realtà, non ero nemmeno preoccupata della violenza in sé,

ma ciò che mi preoccupava era che Irina e Bella pensassero veramente che fossi stata io.

Questo mi faceva male.

Avevo deciso che se uscirò viva da qui,
di andare a spiegare tutta la situazione a Bella, sperando che avrebbe capito.

Tornando al presente,

mi sentii trascinata per i capelli in maniera brusca e fui portata nel famoso ufficio di mio padre.

A quel punto, decisi di non reagire,
di non ribellarmi.

Decisi di tenere la testa bassa e di subire quello che mi sarebbe arrivato.

Continuai a essere picchiata con diversi oggetti,

arrivando al punto in cui non riuscivo nemmeno più a muovermi.

Secondo lui, questa volta l'avevo combinata molto grossa.

L'unica cosa che riuscivo a fare era URLARE, solo urlare,

tanto che penso che tutti in quella casa mi avranno sentita tutti , compresa Bella,

dalla forza con cui mi picchiava.

Non ce la facevo più,
il mio corpo era stanco,
la mia mente non ce la faceva più dal dolore che stavo subendo.

Ma prima di svenire, sentii una porta aprirsi e qualcuno che mi sollevava...

Intrigo e Passione: L'Amore Proibito tra Due Anime MafioseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora