28 † Oscure visioni †

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DANIEL

Daniel continuava a pensare alla fretta che aveva avuto Ellen. Sapeva dove fosse andata. Cercò di rimanere calmo e chiese ad Alyssa di allenarsi.

«Dov'è El?» gli domandò Alyssa percependo il suo stato d'animo.

Daniel sbuffò, incapace di nascondere il suo turbamento «credo di sapere dove sia andata e non riesco a smettere di pensarci.»

«Da quando quello è apparso, lei è cambiata.»

Daniel, ancor più demoralizzato, era incapace di tenere a bada la sua paura.

«Però posso capirla...» aggiunse Alyssa «è l'unico che faceva parte della sua vita precedente e non vuole voltargli le spalle.»

Vedendo Daniel ancora più turbato continuò: «penso che l'aver scoperto tutta la verità sia stato doloroso anche se lei tende a tenerlo per sé. Ha dovuto affrontare la realtà, la confusione, la delusione, la paura... Oliver era l'unica cosa fissa che le restava di quella vita».

«Ci siamo noi con lei, ci sono io» rispose Daniel.

«Sai cosa intendo!» lo rimproverò Alyssa.

«Ellen!» esclamò vedendola apparire sulla soglia «te l'ho detto che sarebbe tornata!» sussurrò a Daniel prima di andarsene.

«Bentornata piccola» la salutò, adesso sollevato.

Ellen gli prese la mano e con uno sguardo riuscì a dirgli ogni cosa «appena i nostri occhi si sono incontrati per la prima volta, è lì che è iniziato l'uragano. E nessuna tempesta disarmerà mai il frastuono scatenato dai nostri cuori che battono all'unisono.»

Daniel la afferrò tra le sue grandi ali e poi saltò.

Volarono sopra l'Ateneo, spensierati, entrambi protetti da quella forte unione.

«Sei solo tu» gli sussurrò Ellen riversando in quelle parole tutto il suo infinito sentimento mentre il sole di mezzogiorno risplendeva in ogni angolo di Haverock e faceva riflettere con i suoi raggi luminosi l'amore incommensurabile dei due angeli in ogni sfera del Paradiso.


ELLEN

Ellen aveva notato l'irrequietezza di Harvey perché per tutto il giro di ronda era rimasto in silenzio avvolto in chissà quali pensieri.

«Si tratta di Alyssa?» cercò di indovinare ma lui restò in silenzio. «Hai solo paura di aprire il tuo cuore» percepì Ellen.

«Ci siamo baciati ma non ne abbiamo più parlato...» sussurrò Harvey.

«A cosa serve parlarne? Tu gli piaci, si vede!»

«Preferisco essere io a dare consigli a te, sorellina» rise Harvey per nascondere l'imbarazzo.

«Ho imparato dal migliore» lo stuzzicò.

«L'hai rivisto?» le domandò, spostando l'attenzione su Ellen.

«... Non riesco a farne a meno» gli confessò.

«Lo assecondi perché hai paura di perderlo?» le chiese Harvey. «Se ti ama, come dice, anche nella sua forma di demone, non te lo toglierai mai di torno.»

«Li ho feriti entrambi ma sono sicura dei miei sentimenti. Solo con Daniel mi sento completa» disse dando voce al suo cuore più profondo e primordiale.

«Hai stravolto la sua intera esistenza e non è mai stato più vivo e felice» le disse Harvey e, poco dopo, si addormentò cullato da sua sorella.

Ellen lasciò suo fratello dormire, era stato adrenalinico tutta la notte. Scese in salotto e Alyssa, appena la vide, l'assaltò «dov'è Harv?»

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